Un maggio decisamente caldo sul fronte universitario e dei centri di ricerca in Italia. Da un lato la cancellazione dell’abilitazione nazionale e la disputa su incarichi, assegni e contratti di ricerca; dall’altro il limbo in cui viene tenuto il Consiglio nazionale delle ricerche, senza vertici, in ritardo sulle nuove nomine.
Difficile dire se è persecuzione, insipienza, o tira e molla sulle poltrone del più importante ente di ricerca italiano. Sta di fatto che le discussioni di queste settimane hanno messo in luce due cose difficilmente contestabili: i tagli a università e ricerca, che diventeranno baratri una volta finita la provvidenza del Piano di ripresa e resilienza, e l’iceberg dei precari che sono ormai il 35% del personale delle università.
Scienza in rete ha dato voce alle diverse posizioni nella speranza di fare chiarezza. Ci siamo riusciti? Fino a un certo punto. Vale la pena non mollare la presa e andare avanti a informare in modo critico sul calvario della ricerca italiana.
31 maggio, giornata mondiale senza tabacco: fact-checking sul marketing ingannevole dell’industria
Giù la maschera, ecco i trucchi dell’industria: il tema della giornata mondiale senza tabacco di quest’anno si concentra sulla disinformazione sistematica messa in atto dalle aziende. Dalle sigarette elettroniche alle bustine alla nicotina, il nuovo marketing tende ad accreditarli come prodotti che riducono il rischio e il consumo. Ma le cose non stanno così, come dimostra l’analisi di Silvano Gallus, ricercatore al Mario Negri e tra i fondatori dell’associazione Alleanza per un’Italia senza tabacco, movimento a sostegno di una strategia di eliminazione del tabacco in Italia, sostenuto da alcune tra le principali società scientifiche, fondazioni e organizzazioni nazionali, tra cui Zadig, nella persona di Eva Benelli.
Università: riforma o controriforma?
Il governo ha presentato due disegni di legge che modificano l’accesso e le carriere nell’università. Nuove figure si aggiungono a quelle esistenti, aumentando la frammentazione e la precarietà. Mentre si tagliano le risorse, cresce il rischio di un sistema sempre più instabile e privo di prospettive. In sintesi, denuncia la Società italiana di Economia, l’università che si disegna con le misure del governo rappresenta un ritorno al passato, con una moltiplicazione caotica delle posizione precarie e un potere discrezionale di professori e atenei sui giovani ricercatori. Il sistema universitario ritorna al passato con i concorsi locali e subisce un ridimensionamento, con riduzioni di risorse, incertezza istituzionale e rischi di peggioramento per la qualità della ricerca e dell’insegnamento universitario.
Sullo stesso tema, pubblichiamo una lettera aperta rivolta al partito democratico a ai decisori politici da un gruppo di ricercatori e docenti, che denunciano al contrario come il nuovo Contratto di Ricerca (CDR), introdotto dalla legge 79/2022 per garantire tutele e dignità ai ricercatori, presenti in realtà forti criticità applicative, costi insostenibili e rigidità che escludono migliaia di giovani dal sistema della ricerca pubblica. E, analizzando punto per punto le affermazioni dei suoi promotori, evidenziano come il CDR non superi il precariato, non favorisca l’indipendenza scientifica e limiti l’accesso alla carriera accademica, a fronte di alternative più flessibili e inclusive come gli incarichi di ricerca e post-doc.
Sul tema segnaliamo anche la lettera aperta di vincitori dei premi Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) – Global Postdoctoral Fellowship 2024 – pubblicata su Il Manifesto. Vi si legge, tra l’altro: «Abbiamo deciso di prendere pubblicamente parola come vincitori di MSCA dopo avere letto articoli e commenti strumentali sulla nostra condizione, per dire che non permettiamo che la retorica dell’eccellenza venga usata in nostro nome per reintrodurre nuove forme di precariato. Vogliamo una ricerca nazionale con un piano di assunzioni e finanziamento strutturati, che non si basi solo sulla nostra capacità di procurare fondi esterni e che ci permetta di restare sul lungo termine nella nostra nazione, nei nostri Atenei».
CNR: siamo al controllo politico sulla ricerca?
Fra voci di commissariamento, proroghe e ritardi nella nomina dei nuovi vertici, il Consiglio Nazionale delle Ricerche sta vivendo un momento di grande incertezza. Abbiamo condiviso l'articolo di Rino Falcone, già Direttore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr, che prefigura una gestione politica e autoritaria del più grande ente pubblico di ricerca in Italia, violando l’autonomia sancita dalla Costituzione e mettendo a rischio la libertà della scienza.
Lancet: Gaza è tradita dal silenzio e dall’impunità. Appello dell’Associazione Alessandro Liberati
Lancet pubblica un editoriale durissimo sulla tragedia palestinese: a Gaza si muore di fame, le strutture sanitarie sono distrutte, i bambini mutilati o uccisi. L’affondo più duro è nelle ultime righe, dove si richiama l’impunità troppo a lungo concessa al governo israeliano: «Nonostante le dichiarazioni spesso ripetute di medici ed esperti di salute pubblica sulle atrocità commesse contro la popolazione civile a Gaza, molte accademie mediche e organizzazioni di professionisti della salute che rivendicano un impegno per la giustizia sociale non hanno parlato. Il loro silenzio è moralmente inaccettabile». La storia del conflitto israelo-palestinese e il contesto geopolitico circostante sono complessi, riconosce Lancet, ma le prove del tentativo di eliminare la popolazione palestinese ci sono e la comunità internazionale deve trovare il coraggio di infrangere il silenzio e battere l’impunità. Ne scrive Eva Benelli.
Segnaliamo l’appello dell’associazione Alessandro Liberati Cochrane Affiliate Centre, che chiede con urgenza per Gaza: il cessate il fuoco immediato e permanente, per mettere fine alle ostilità e proteggere la popolazione civile; il ripristino delle forniture essenziali – acqua, cibo, elettricità e farmaci salvavita – in tutta la Striscia; l’accesso libero e sicuro alle organizzazioni umanitarie, per permettere la distribuzione degli aiuti e l’evacuazione medica; il riconoscimento del diritto alla cura per i cittadini gazawi, con possibilità di trasferimento e rientro per cure salvavita.
Hanno già aderito all’appello l’Associazione Giovanni Bissoni, Salute Internazionale, Salute Diritto Fondamentale, Associazione Culturale Pediatri. Per sottoscriverlo anche tu scrivi a associazioneliberati@gmail.com
Un CERN per l’intelligenza artificiale: in Europa siamo già in ritardo?
L'iniziativa InvestAI punta a riportare l'Unione Europea al passo nello sviluppo dell'intelligenza artificiale, ma ha grosse criticità. Simone Ramello ne ha parlato con Giuseppe Attardi, già ordinario di Informatica dell'Università di Pisa, che propone un "CERN per l'IA", una struttura che dovrebbe centralizzare le risorse e i talenti, offrendo stipendi competitivi e mettendo la governance in mano ai ricercatori stessi. Come il CERN di Ginevra, un centro europeo per l'intelligenza artificiale dovrebbe sottostare alla direzione strategica degli esperti, senza rimettersi ai tempi e agli interessi dei politici. Solo in questo modo potrebbe concentrarsi sullo sviluppo scientifico e tecnologico in maniera dinamica e concreta, senza inseguire l'ultima moda o le tendenze di mercato, ma portando a vera innovazione.
I molteplici ruoli degli animali in medicina: non solo nella ricerca scientifica
Quando parliamo di animali e medicina, il primo pensiero va alla sperimentazione in laboratorio, ai test farmacologici o ai modelli preclinici di malattia. Ma l’impiego degli animali in campo biomedico va ben oltre, e coinvolge anche la pratica clinica. Ne è un esempio il fatto che la maggior parte delle valvole cardiache usate nei trapianti sia di origine animale. Research4Life ne ha parlato con Emanuele Cozzi, immunologo dei trapianti e professore dell’Università di Padova.
Segnalazioni & Appuntamenti
🚭 Sabato 31 maggio è la giornata mondiale senza tabacco: in questa occasione l’Alleanza per un Italia senza tabacco ha lanciato il suo manifesto, a sostegno della strategia per il Tobacco Endgame, che propone misure di controllo destinate a ridurre, in modo sostanziale e progressivo, il numero di fumatori, fino ad arrivare a una percentuale inferiore al 5%, valore considerato la fine dell’epidemia di tabagismo. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Martedì 3 giugno alle ore 15 webinar Science for Peace – 70 Years after the Einstein-Russell Manifesto, evento conclusivo del corso sulla pace e il disarmo tenuto da The Center for Peace Research dell’ Università di Bari. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Giovedì 5 giugno a Milano, dalle ore 16 alle 18 al Politecnico, Piazza Leonardo da Vinci, Aula De Donato, nell’ambito del progetto RETURN – Multi-Risk Science for Resilient Communities Under a Changing Climate, avrà luogo un dialogo tra ricerca e imprese su soluzioni tecnologiche innovative per la gestione dei rischi ambientali come alluvioni, siccità, terremoti e altro ancora. Qui maggiori informazioni.
🗓️Martedì 10 giugno dalle ore 15 alle 16.30 webinar di lancio della piattaforma di formazione del progetto europeo EUMicare, che mira a sviluppare e rendere disponibile un’offerta formativa dedicata ai professionisti della salute mentale e altri operatori interessati, rivolta ai bisogni di salute mentale di migranti e rifugiati. Qui maggiori informazioni.
🌊 È disponibile il long form Sea level rise: understanding and adapting to our rising oceans, frutto del lavoro collettivo di Future Earth Research School (FERS), CMCC Foundation Centro Euromediterraneo sui cambiamenti climatici e Zadig, che fa il punto sull'accelerazione dell'innalzamento del livello del mare, una delle manifestazioni più visibili e preoccupanti del cambiamento climatico, che altera radicalmente i paesaggi costieri e sfida le comunità di tutto il mondo. Dall'erosione delle coste alle infrastrutture minacciate, quella che un tempo era una previsione scientifica è diventata una realtà tangibile che richiede un'attenzione immediata e una comprensione profonda. Puoi leggerlo qui.
🌎È uscita la seconda puntata di Orizzonti, un progetto editoriale del Politecnico di Torino, realizzato con la collaborazione di Zadig, che racconta l’impatto della ricerca scientifica e tecnologica sulla società. In questa puntata si entra nei laboratori del Politecnico, per raccontare come la ricerca spaziale possa generare impatti concreti, mantenendo lo sguardo verso il cielo e i piedi ben saldi a terra: dalla navigazione satellitare (Galileo), alla nuova corsa verso la Luna e Marte, fino all’osservazione della Terra per affrontare il cambiamento climatico. Puoi leggerla qui.
🫒La Società Italiana di Nutrizione Clinica ha recentemente aggiornato la dieta mediterranea, introducendo importanti novità nella piramide alimentare. Tra i cambiamenti più rilevanti, l’olio extra vergine di oliva è stato valorizzato rispetto alla generica categoria “olio d’oliva” e posizionato alla base della piramide, accanto a frutta e verdura. La frutta secca si colloca nella nuova piramide accanto a cereali, latte e yogurt tra gli alimenti da consumare quotidianamente con moderazione (circa 30 grammi al giorno). Puoi approfondire il tema con il corso FAD ECM, “Food is medicine: il cibo come medicina” gestito da Zadig sulla piattaforma Saepe (5 crediti ECM). Qui maggiori informazioni.
Forse, l'ultima chance è alzare a dismisura il prezzo dei prodotti a base di tabacco per renderli inaccessibili a fette di popolazione sempre più ampia