Ecco i top scientist italiani: l'Italia è tra i primi dieci paesi al mondo per numero di scienziati inclusi nella lista Clarivate dei più citati
Cronache della ricerca #293
Nel mondo della ricerca scientifica il numero di citazioni ricevute da una pubblicazione è un indicatore chiave dell'impatto e del riconoscimento di uno scienziato. In quest'ottica, i "top scientist" sono gli scienziati le cui ricerche vengono più frequentemente citate da colleghi e specialisti, conferendo loro una posizione di rilievo nel panorama scientifico internazionale. Alla fine del 2023, Clarivate ha pubblicato la sua lista di top scientist, calcolando il numero di citazioni ottenute dai lavori di ciascun scienziato. Nel 2023, l'elenco degli scienziati più citati riflette un panorama di ricerca per la gran parte concentrato in pochi paesi: l’80% degli highly cited sta in soli dieci paesi. L’Italia è tra questi per un soffio, però è una novità rispetto al 2022. Abbiamo analizzato i nuovi dati facendoci aiutare anche dalla IA, e trovando fra l'altro chi sono gli scienziati italiani che sono da più tempo in modo continuativo nella lista dei più citati. L'analisi per Scienza in rete è di Sergio Cima.
📖Il nuovo saggio Siccità di Giulio Boccaletti, pubblicato da Mondadori, è un'opera che si colloca all'intersezione tra politica, storia, geologia ed ecologia. Il libro analizza il tema dell'acqua e della sua gestione, sottolineando come, a seguito di millenni di stabilità climatica, l'Europa si trovi ora di fronte a nuove sfide relative alla risorsa idrica, causate da eventi estremi come siccità e alluvioni. Boccaletti, fra le altre cose direttore scientifico del Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici, insiste sulla necessità di una modernizzazione su larga scala, che richiede solidarietà internazionale e un approccio politico prima ancora che tecnico.
Nel contesto italiano, il libro mette in evidenza le problematiche della sicurezza idrica, con particolare riferimento alla distribuzione irregolare delle precipitazioni e alla gestione inefficace delle risorse idriche durante i periodi di siccità. Non è facile adattare il paesaggio italiano al cambiamento climatico, così come passare a una gestione più dinamica dell'acqua, che includa il coinvolgimento della popolazione locale. Insomma, siamo di fronte a un libro importante, che sviluppa la parte politica anche con una sottile analisi dei limiti del nostro ambientalismo, e completa la monumentale opera precedente dello stesso autore, Acqua. Una biografia. Lo ha letto per noi Luca Carra.
Ci siamo già dimenticati cosa si è deciso alla COP28? Per fissare i punti salienti Climate Media Center Italia ha realizzato una infografica (il cui autore è Luca Mingotti Landriani): è semplice da leggere, ma contiene tutte le cose chiave da fare e non fare. Il che è molto utile anche per rammentarle ai governi che hanno approvato gli impegni più o meno stringenti del documento finale della COP28, vale a dire il First Global Stocktake.
L’infografica si può consultare e scaricare sul sito di Climate Media Center Italia.
📖Il saggio Giganti ghiacciati (Edizioni Dedalo), di Luca Nardi e Fabio Nottebella, racconta tutto quello che si sa sui pianeti giganti ghiacciati Urano e Nettuno, seguendo le orme delle sonde Voyager della NASA, protagoniste dell'unica missione ad aver raggiunto i pianeti ai limiti del Sistema Solare. Lo ha letto e lo recensisce per noi l'astrofisica Patrizia Caraveo, che sottolinea come “si tratti di un inno alle sonde Voyager 1 e 2”, che, tra il 1979 e il 1989, hanno inanellato i passaggi ravvicinati (in gergo fly-by) di Giove e Saturno e delle loro lune, seguiti, per il Voyager 2, dall’esplorazione di Urano e Nettuno con le loro lune ghiacciate, mentre il Voyager 1 veniva inviato verso le parti esterne del sistema solare. Si trattò di una decisione in qualche modo forzata dalla scelta di fare un passaggio ravvicinato (fly-by) verso Titano, ma rivelatasi in seguito molto azzeccata: si chiama giustamente il “grand tour” del sistema solare, un miracolo reso possibile dall’allineamento dei giganti gassosi, che si ripete una volta ogni 175 anni. La storia della progettazione delle missioni, dell’approvazione (dopo una prima bocciatura), della costruzione, del lancio e di tutte le scoperte rese possibili dalle sonde attive da oltre 40 anni meritavano di essere raccontate e Giganti ghiacciati offre un'avvincente panoramica di questa straordinaria avventura scientifica.
Appuntamenti
🗓️Il sonno della ragione genera mostri. Lo stile della ragione ha generato Zadig. L’editore di Scienza in rete festeggia trent’anni compiuti nello stile della ragione con un triplice dialogo sui temi che più caratterizzano il suo impegno scientifico e culturale. Martedì 23 gennaio dalle 17 alle 19 alla Biblioteca di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano si discuterà di complottismo, controversie, incertezza e lo si farà dando a ciascuna di queste voci un tema particolare. Sarà un’occasione per riflettere insieme sulla funzione sociale e politica dell’indagine filosofica e del pensiero scientifico e razionale.
Parteciperanno Ilaria Ampollini, Anna Ichino, Francesca Minerva e Paolo Spinicci, dell’Università degli Studi di Milano, insieme a Silvia Bencivelli, Eva Benelli, Luca Carra e Roberto Satolli, di Zadig.
Martina Testa, attrice, leggerà alcuni brani tratti dallo Zadig di Voltaire e ci saranno interventi musicali di Valentina Benaglia (chitarra e voce) e Giuseppe Nucera (sassofono), da La Malaleche.
I posti sono limitati, chi è interessato a partecipare scriva a: segreteria@zadig.it.
La ricerca italiana ha fame di risorse (è una delle meno finanziate d’Europa), ma quanto a produttività e qualità dei suoi ricercatori si difende ancora egregiamente. Lo dicono diversi parametri, fra cui il numero dei lavori scientifici e di citazioni dei lavori: come si può leggere nell’articolo di Sergio Cima, che ha analizzato la lista dei ricercatori più citati pubblicata da Clarivate, l’Italia ne ha 115 (esclusi quelli, peraltro numerosissimi, che lavorano all’estero) ed è così al decimo posto fra i Paesi di tutto il mondo. Noi siamo sempre interessati ad avere per tempo la lista di Clarivate, perché in base a questa invitiamo nuovi ricercatori e ricercatrici a far parte del Gruppo 2003 per la ricerca, l’Associazione che raccoglie scienziati highly cited italiani, accomunati dal desiderio di migliorare il nostro sistema della ricerca attraverso risorse e strutture adeguate. Questa è e continuerà a essere anche la nostra linea - che ricorderemo anche martedì 23 gennaio festeggiando all’Università degli studi di Milano i trent’anni del nostro editore Zadig. Se la condividi e vuoi dimostrarcelo anche dandoci un sostegno economico, te ne saremo molto grati.
sarebbe interessante conoscere questa "classifica" negli anni passati.
Absolutly misleading classification, for reasons we could discuss at any moment!
Regards. Max