In Italia ci sono diverse iniziative per attivare progetti che prevedono l’uso di droni destinati al trasporto di passeggeri. Aeroporti di Roma, Gruppo SAVE, Aeroporto di Bologna e Aéroports de la Côte d'Azur hanno costituito la società specializzata UrbanV, che punta ad essere tra le prime società al mondo a lanciare reti commerciali di Mobilità Aerea Avanzata, partendo da Roma, dove si prevede la realizzazione di un servizio di aerotaxi che dovrebbe collegare l’aeroporto di Roma Fiumicino con la capitale, mediante droni a decollo verticale con equipaggio a bordo.
Il servizio dovrebbe iniziare a fine 2024 per diventare pienamente operativo per il Giubileo del 2025.
In generale, i droni che si prevede di utilizzare per il trasporto passeggeri sono elettrici e alimentati da fonti rinnovabili; tuttavia, i benefici di questo tipo di mobilità dovranno essere valutati per ogni singolo progetto. Per evitare casi di greenwashing, l’EASA sta sviluppando una metodologia per valutare l’intero ciclo di vita di questo tipo di progetti. Ne scrive Riccardo Lo Bue.
🏳️🌈A metà maggio il ministro della Salute e la ministra della Famiglia, natalità e pari opportunità hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo congiunto sulla disforia di genere. I 29 membri che lo compongono dovranno effettuare «una ricognizione delle modalità di trattamento». Un paio di giorni dopo la ministra ha esplicitato che per lei l’identità sessuale deve rimanere binaria, come vuole la biologia: dimostrando di ignorare quello che la biologia riconosce da tempo, ovvero un ampio spettro di identità di genere. È abbastanza per temere che l’approccio di lavoro di questo tavolo possa essere guidato più dall’ideologia che dalla ricerca scientifica.
Il lavoro congiunto riunisce una schiera di rappresentanti dei due ministeri ed esperti, espressi da varie società e ambiti scientifici. Tra i quali, però, non si può fare a meno di notare alcune assenze: escluse quasi tutte le società scientifiche che hanno espresso posizioni opposte a quelle della Società Psicoanalitica Italiana, che l’anno scorso ha scritto una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in cui esprime «grande preoccupazione» per il ricorso a farmaci che bloccano lo sviluppo puberale su minori con diagnosi di disforia di genere. Ancora meno rappresentato il mondo della medicina di genere, le parti che più potrebbero contribuire. Nel tavolo tecnico non compare neanche AIFA Agenzia Italiana del farmaco.
Capire come si sia arrivati fin qui richiede di ricostruire una storia iniziata da ormai un anno e mezzo: lo fanno Eva Benelli e Maurizio Bonati nel loro articolo.
🥵Ogni anno, almeno in Italia, il picco di decessi avviene in inverno. Però, a causa delle temperature crescenti, stanno aumentando anche i decessi per il troppo caldo durante i mesi estivi. L’IPCC ci avverte che il riscaldamento globale in atto farà aumentare la mortalità generale della popolazione. A questo proposito, sono interessanti i risultati di uno studio uscito l’anno scorso su The Lancet Planetary Health, che ha analizzato l'andamento dell’eccesso di mortalità per il troppo freddo e per il troppo caldo in venti anni, in cinque classi di età, per 854 aree urbane da 30 paesi europei. Tra i paesi più colpiti c’è l’Italia, di cui sono state selezionate 87 città. Gli autori dello studio, inoltre, ricordano che il 40% degli europei vive in città con almeno 50.000 abitanti, suscettibili a crescenti stress termici. Ecco un ulteriore motivo per accelerare la transizione ecologica in corso, tanto sulla mitigazione quanto sull’adattamento. Ne scrive Jacopo Mengarelli.
Una domanda che si pone spesso, quando il tema è la sperimentazione animale, è: ma non sono sufficienti i modelli alternativi? La risposta è no. Sono davvero ancora necessari gli animali in ricerca? La risposta è sì. Diversi articoli di Research4life ne spiegano le ragioni. La principale è che nessun modello alternativo è in grado di replicare la complessità di un organismo vivente, aspetto che comprende non solo l’interazione tra i diversi sistemi, organi e tessuti ma anche, per esempio, le differenze tra i sessi e l’effetto dell’ambiente. Pur con questa premessa, ci sono dei campi della ricerca nei quali è stato non solo possibile, ma anche necessario, passare dall’uso degli animali a nuove tecnologie. È il caso di alcuni studi tossicologici: ne parla Emilio Benfenati, direttore del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Mario Negri. Leggi l’articolo su Research4life.
Appuntamenti e segnalazioni
🗓️Mercoledì 29 maggio 2024 a Milano alle ore 16:00 nell’ambito del ciclo Diritti, democrazie e trasformazioni globali. Conversazioni nel giardino di via Conservatorio, organizzato dalla Facoltà di Scienze politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano, incontro con Romano Prodi, che sarà l’ospite d’onore del dialogo “Diritti, politica e processi di integrazione”, via Conservatorio 7, AULA 6. Qui maggiori informazioni e iscrizione.
🗓️ Da mercoledì 29 a venerdì 31 maggio a Brescia, nell’aula magna della Facoltà di Medicina Conferenza GARR 2024 Navigare la complessità-Infrastrutture e competenze digitali per la ricerca. Un’opportunità per condividere esperienze sull’uso delle infrastrutture e dei servizi digitali in discipline e contesti differenti da parte di coloro che utilizzano la rete e coloro che contribuiscono attivamente a realizzarla e a migliorarne i servizi. Qui maggiori informazioni e iscrizione.
🗓️Giovedì 30 maggio a Milano alle 18 alla Libreria Hoepli di Milano, via Hoepli, 5 presentazione del libro Le arche della biodiversità-Come salvare un po’ di Natura per il futuro. Luca Carra dialoga con l’autore Alessandro Chiarucci, ordinario di botanica ambientale all’Università di Bologna. Qui maggiori informazioni.
📖 È appena uscito ed è già disponibile in formato ePub e Kindle Il cibo del futuro, ebook edito da Zadig con le notizie più recenti sul tema delle nuove sfide nel campo dell’alimentazione: il cambiamento climatico, la limitatezza delle risorse, il rispetto per l’ambiente e gli animali, lo sviluppo tecnologico sono tutti fattori che stanno portando rapidamente alla disponibilità di nuovi alimenti più sostenibili. Quali sono e saranno? Ci si può fidare di una bistecca coltivata o di un piatto di insetti? Sono davvero sicuri? Le risposte a queste e altre domande nell’ebook, a cura di Franca Braga. Qui maggiori informazioni e per scaricare l’ebook.
Le scoperte scientifiche a volte sono frutto del caso. Di questo tratta La necessità del caso (Edizioni Clichy, 2024), scritto da Tommaso Maccacaro e Claudio M. Tartari. I due - astrofisico e fondatore di Scienza in rete il primo, maestro di scuola ed erudito geografo il secondo - si conoscono dai tempi della scuola elementare Leonardo da Vinci di Milano e da allora si frequentano e scrivono libri a due mani. Il libro si presenta sotto forma di dialogo fra lo Scienziato e l’Umanista, spigolando nella storia della scienza a caccia di scoperte casuali e serendipiche. Così ad esempio venne scoperta la prima radiosorgente celeste ad opera dei Laboratori Bell, pensando che si trattasse di un “rumore transatlantico” che disturbava le radiocomunicazioni. E sempre per restare ai Laboratori Bell, trent’anni dopo Arno Penzias e Robert Wilson scoprirono che quel debole segnale uniforme e isotropo proveniente da un’antenna per ricerche radioastronomiche non era dovuto al guano dei piccioni, ma alla radiazione fossile di quel botto primordiale da cui aveva tratto origine l’universo. E così via, bordeggiando fra lampi gamma, raggi x, e, naturalmente il grande “equivoco” della scoperta dell’America. Ma può il solo caso portare alla scoperta? No di certo. Serve che competenza, sagacia e metodo facciano scoccare la scintilla. E la testardaggine la tenga accesa, fino all’“eureka”.
BENE
anzichè inventare nuovi gadget pericolosi, sarebbe meglio sfruttare a fondo risorse esistenti come le ferrovie