I morti "con Covid-19" sono una stima realistica dei morti "per Covid-19"

di Eugenio Paci
L’ipotesi che una parte consistente dei decessi del sistema informativo ufficiale Covid-19 siano stati causati non dalla epidemia ma da altre patologie pregresse è ancora al centro della discussione. In questo ultimo periodo, la stessa considerazione è stata fatta anche sui ricoveri: si è diffusa l’idea che siano stati conteggiati tra i ricoveri per Covid-19 anche quelli di coloro che non avevano sintomi dovuti all’infezione, ma si trovavano in ospedale per altre ragioni.
Se fossimo in Inghilterra, questo dibattito sarebbe disinnescato dal rapporto sulla mortalità pubblicata ogni mese dall’Office for National Statistics che, grazie a un sistema di analisi automatica delle cause di morte, stima quante delle persone per cui Covid-19 compariva in un punto qualunque del certificato di morte sono morte a causa di Covid-19. I dati raccolti e analizzati da marzo 2020 a gennaio 2022 dall’ONS dicono che l’88% dei morti “con Covid-19” è morto “per Covid-19”. Dall’altra parte ci sono i morti ufficialmente attribuiti a Covid-19 in Inghilterra, coloro che sono deceduti entro 28 giorni da un tampone positivo. Questi sono un po’ meno di quelli “con Covid-19”: al 31 gennaio 2022 erano 137 442, l’88% circa di quelli con Covid-19 che erano 155 996. La conclusione che possiamo trarre è che il bilancio ufficiale delle vittime della pandemia è una stima realistica del numero di persone che sono morte a causa di Covid-19.
E in Italia? Da noi, il sistema informativo Covid-19 è gestito dalla Protezione Civile e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che pubblica giornalmente il numero dei soggetti positivi a Covid-19 che sono deceduti. L’ISS ha pubblicato il 10 gennaio 2022 il rapporto “Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia” in cui analizza le caratteristiche di 138.099 pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia dall’inizio della sorveglianza. In un sottoinsieme casuale di 8.436 decessi sono state esaminate le cartelle cliniche e individuate le principali patologie preesistenti e le complicanze. Invece, l’Istituto nazionale di Statistica (ISTAT) è responsabile del sistema informativo di mortalità totale e per causa di morte. ISTAT ha recentemente rilasciato i dati preliminari di mortalità totale distinti per regione e comune fino a novembre 2021 (i dati di dicembre 2021 sono preliminari). L’unico rapporto completo sulle cause di morte si riferisce alla prima ondata del marzo-maggio 2020. Continua a leggere su Scienza in rete
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