Il battito pulsante della natura selvaggia: Laura Scillitani intervista David Quammen
Cronache della ricerca #323
Per raccontare la natura, lo scrittore David Quammen ha attraversato foreste, savane, paludi, si è calato in grotte ed ha risalito fiumi, ha affrontato freddo e ghiaccio, ma anche giornate torride. Nel corso della sua carriera ha sempre seguito i ricercatori sul campo, affrontando con loro gioie e dolori della ricerca, alla scoperta di risposte agli interrogativi scientifici. «Uno dei miei principi ispiratori nella scrittura di saggi sul mondo naturale – o su qualsiasi altro argomento – è andare là, essere sul posto» ha raccontato a Laura Scillitani, che lo ha intervistato al Festival della letteratura di Mantova, discorrendo con lui di natura selvaggia, viaggi, equilibri naturali, pandemie e coesistenza. A Mantova Quammen ha presentato Il cuore selvaggio della natura, uscito la scorsa settimana per Adelphi, volume che raccoglie i principali saggi scritti in vent’anni di avventurose spedizioni come inviato del National Geographic. Quammen vi parla di temi a lui molto cari, come la difesa della natura e della biodiversità, i diritti dei popoli indigeni, il profondo legame tra benessere umano e benessere del pianeta.
🐠Durante quest’estate spesso ci siamo imbattuti in avvertimenti sullo stato degli stock ittici, sia dal punto di vista dell’eccesso di pesca sia delle temperature crescenti. Le Aree marine protette possono contribuire in modo sostanziale all'adattamento e alla mitigazione se sono progettate per affrontare i cambiamenti climatici e ben governate. Nel rapporto della FAO The State of World Fisheries and Aquaculture 2024, viene descritto lo stato delle riserve ittiche nel mondo. Dal 1974 al 2021 si registra un andamento in continuo peggioramento: oggi un terzo circa degli stock è sovrasfruttato. Non mancano però le buone notizie dalla National Oceanic & Atmospheric Administration. Negli Stati Uniti, nel 2023, è stato ricostituito il 50° stock ittico tra quelli monitorati: «Lo stock di salmoni Coho di Snohomish era stato dichiarato sovrasfruttato nel 2018 e ora si è ricostituito fino a raggiungere il suo livello di sostenibilità». Ne scrive Jacopo Mengarelli.
🔬Il primo gennaio di quest’anno, il sistema acquisti di università, CNR, IRCCS e, in generale, degli enti pubblici di ricerca, è andato incontro a una paralisi. Cos’è successo? È entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023 sui contratti pubblici, seguito dalla circolare ANAC del 13 dicembre 2023, che stabiliscono che qualsiasi bene o servizio acquistato da un qualsivoglia ente pubblico debba provenire da un venditore registrato e certificato sulla piattaforma MEPA. Un’overdose di burocrazia che ha mandato in tilt gli approvvigionamenti dei ricercatori. Il lavoro di ricerca per sua stessa natura richiede spesso l’acquisto di beni e servizi non previsti o pianificati, e la rapidità nell’ottenere un reagente o un servizio è fondamentale per mantenersi competitivi. Questi rallentamenti rischiano di impedire alle università e istituti di ricerca di spendere entro i tempi previsti i soldi assegnati con il PNRR, per loro natura non prorogabili, rischiando di annullarne tutti gli sforzi. Con questo articolo, Michele De Luca, Anna Rubartelli, Federico Binda e Valeria Poli chiedono alla ministra Bernini di intervenire.
📖La carne coltivata è davvero “artificiale”? Come valutarla dal punto di vista della sostenibilità? Riduce sostanzialmente le sofferenze degli animali? Uscito quest’anno nella collana Icaro di Fandango, che si prefigge l’obiettivo di “confrontarsi con le promesse e con le problematiche delle nuove tecnologie”, Carne coltivata. La rivoluzione a tavola di Arianna Ferrari (168 pp, 12 euro) risponde pienamente a questa impostazione, offrendo una discussione ben più allargata rispetto al dibattito sulla carne coltivata cui siamo ormai abituati, con posizioni fortemente polarizzate e in linea di massima limitate ad un confronto di questo cibo del futuro con il cibo tradizionale. L’autrice, filosofa che si occupa delle questioni etiche e politiche legate alle innovazioni tecnologiche, ci accompagna in un percorso stimolante che tocca diversi punti. Lo ha letto per noi Franca Braga.
Research4life conclude la rassegna sui dati relativi all’Unione europea sull’uso degli animali a fini scientifici esaminando quelli relativi alla creazione e al mantenimento delle linee geneticamente modificate (GM). I report europei analizzano infatti questa categoria distinguendola dagli animali usati per altri scopi. I report UE riportano i dati relativi agli animali usati sia per la creazione di linee GM sia per il loro mantenimento. È importante precisare che tra gli animali usati per la creazione di nuove linee vi sono individui non necessariamente GM: sono quelli sottoposti per esempio a superovulazione, impianto dell’embrione e vasectomia. Qui l’articolo completo.
Appuntamenti e segnalazioni
Restano un paio di settimane per iscriversi al nuovo corso di formazione Comunicare la scienza, istituito dalla Fondazione UNIBS insieme all'Università degli Studi di Brescia, Scienza in rete, e con il patrocinio dell'INFN. Il corso si terrà dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025, tutti i venerdì pomeriggio in presenza a Brescia e i sabati online. Tra i docenti Silvia Bencivelli, Patrizia Caraveo, Marco Cattaneo, Roberta Villa, Enrica Battifoglia, Francesca Scianitti, Marco Castellazzi, Chiara Sabelli, Cristina Da Rold, Margherita Fronte, Michela Moretti, Roberto Defez e la redazione di Scienza in rete al completo con Eva Benelli, Sergio Cima, Natalia Milazzo, Anna Romano, Jacopo Mengarelli, Riccardo Lo Bue, Laura Scillitani. Sarà anche un’occasione per conoscerci! Qui per informazioni e per iscriversi.
🗓️ Domenica 15 settembre, nell’ambito della manifestazione “Un altro parco in città” di Pistoia, Luca Carra, Francesco Scarel e Michele Libralato, moderati da Viola Bachini, parleranno di “Sconfiggere il calore: l’impatto del verde urbano sul clima cittadino”. Qui il programma della manifestazione, che si svolgerà dal 13 al 15 settembre.
🎭Il circolo Legambiente Zanna Bianca di Milano in collaborazione con il Teatro Sotto il Lucernario propone un concorso teatrale su temi ambientali. I testi, di lunghezza non superiore alle 15.000 battute e inediti, dovranno essere lavori teatrali che trattano una o più emergenze e problematiche di carattere ambientale attuali a livello italiano (locale o nazionale) e/o globale o le grandi figure dell’ambientalismo moderno. La scadenza per la consegna dei lavori è il 31 gennaio 2025. I tre testi giudicati migliori verranno rappresentati sotto forma di lettura scenica al Teatro Sotto il Lucernario di Milano. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Martedì 17 settembre torna la superluna, ovvero quel momento speciale in cui la fase di Luna piena si verifica quando il nostro satellite naturale è alla minima distanza dalla Terra. Per l'occasione EduINAF organizza una diretta speciale in onda sui canali YouTube, Facebook e Instagram di EduINAF a partire dalle 19:30. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Giovedì 19 settembre ore 18.30 a Venezia “Il bestiario di Marco Polo”, ultimo incontro del ciclo Aperitivi in Museo al Museo di Storia Naturale di Venezia, incontri che uniscono cultura, natura e scienza alla corte del Fontego dei Turchi. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Venerdì 20 settembre ore 9.30 - 17.30 a Milano, all’Università Statale (Loggia del Rettorato, via Festa del Perdono, 7) Donne in cattedra. Le docenti dell’Università degli Studi di Milano, 1924-2024, mostra fotografico-documentaria che propone un percorso sull’Università e sullo sviluppo scientifico e accademico degli ultimi 100 anni attraverso la storia delle più illustri docenti. Qui maggiori informazioni.
👩💻È stato spostato per motivi tecnici a giovedì 10 ottobre alle ore 16 il webinar di Scienza in rete in cui Eva Benelli incontra Marco Boscolo per discutere del suo recente saggio La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza (Eris). Il webinar si può seguire in diretta sul sito o sul canale YouTube di Scienza in rete.
🗓️ Dall’11 al 13 ottobre si terrà a Padova il CICAP Fest, dedicato quest’anno al tema “Misurare il mondo”. Come sempre, verrà preceduto da CICAP Fest Edu dal 7 all’11 ottobre con un palinsesto dedicato interamente a scuole e docenti. Qui maggiori informazioni.
Lo scorso 16 settembre una montagna è franata nel fiordo Dickson in Groenlandia orientale a causa della fusione del ghiacciaio che evidentemente la teneva insieme. L’immane frana ha generato uno tsunami di 200 metri che in un’ora è stato rilevato all’altro capo della Terra, in Antartide. Per fortuna in quel momento non c’erano imbarcazioni nei paraggi. Le stazioni di rilevamento sismico di tutto il mondo hanno registrato per 9 giorni un segnale di 10.88 millihertz, molto più lungo e semplice di quelli che in genere indicano terremoti. Uno studio apparso ieri su Science ha accertato che si trattava proprio della risonanza generata da quella frana di roccia e ghiaccio di 25 milioni di metri cubi piombata nel fiordo. Morale della favola: il cambiamento climatico non genera solo impatti locali. Può addirittura far “vibrare” il Pianeta per giorni e giorni.