Il sesso non è il genere: ora lo dice anche un'indagine sulle reti neuronali del cervello
Cronache della ricerca #320
Il sesso biologico e l'identità di genere nel nostro cervello sono rappresentati in reti neuronali diverse tra loro. Sono i risultati preliminari di una ricerca che ha esaminato quasi cinquemila preadolescenti, nell’ambito di un ampio studio statunitense sullo sviluppo del cervello e la salute delle persone giovani. Obiettivo della ricerca è indagare in che modo l’appartenere a uno o all’altro sesso può influire sul presentarsi di diverse patologie neurologiche; per farlo, lo studio ha incluso anche i dati riferiti alle persone che dichiarano una diversa identità di genere, mettendo in luce differenze nelle reti neuronali. Con buona pace di chi non ci crede. Come si affermi l’identità di genere è tuttora oggetto di teorie e studi, ma l’approccio che raccoglie maggiori consensi mette in fila sia i fattori biologici, per esempio l’ambiente ormonale in cui si sviluppa il feto o le basi genetiche, sia quelli socioculturali come le interazioni con i genitori e i pari e gli stessi modelli culturali. Certamente il ruolo del cervello rimane uno degli ambiti di studio più promettenti e controversi. Ne scrive Eva Benelli.
🐆Le iene sono animali per i quali gli epiteti negativi si sprecano, non hanno certo una buona reputazione. Ma non ad Harar, antica città dell’Etiopia orientale. Un posto dove musulmani, cristiani e seguaci di culti antichi si mescolano e coesistono, e dove le iene, temibili grandi carnivori dal morso possente, sfilano per le strade notturne, popolano antichi miti e tradizioni e sono protagoniste di teatrini in cui vengono alimentate dai locali per la gioia dei turisti. La vita segreta delle iene, edito da Adelphi, è un libro complesso, che mescola etnografia, etologia e diario di campo. Marcus Baynes-Rock, antropologo australiano, racconta in queste pagine l’esperienza vissuta in prima persona, quando armato di un carico di taccuini, torce, visori notturni, reflex e computer portatili si è trasferito in Etiopia per la sua tesi di dottorato. Baynes-Rock osserva e documenta non solo usi e credenze delle persone, ma anche delle iene che si aggirano per la città e ogni sera fanno visita agli uomini. La recensione è di Laura Scillitani.
📖Da Edizioni Dedalo è uscito Un salame nello spazio e altri scherzi da scienziati, divertente raccolta di scherzi a sfondo scientifico, burle architettate da scienziati, tecnici, divulgatori e riviste del calibro di Science e Nature. In questa versione per ragazzi e ragazze de Il pollo di Marconi, Vito Tartamella offre ai più giovani una lettura leggera e divertente, adatta anche sotto l'ombrellone, ma che sollecita la curiosità e stimola il senso critico, presentando la figura degli scienziati con tratti decisamente più simpatici e avvicinandoli rispetto all’immagine paludata e severa che può derivare dalle letture scolastiche.
La descrizione degli scherzi è inserita nel relativo contesto scientifico, con spiegazioni brevi che aiutano a inquadrarlo e a volte a capire il senso più profondo della burla, i casi in cui gli scherzi diventano allora “modi di difendere la purezza della ricerca, mostrando le fonti inaffidabili e in cattiva fede”. Come spiega Tartamella, “la scienza si basa su esperimenti di cui tutti possono vedere i risultati e soprattutto possono ripeterli” e “non c’è spazio per le bugie e gli inganni, di cui gli scienziati sono nemici giurati”: è vero però anche che – come questo libro dimostra - “gli scherzi sono un modo per rimescolare le carte, rompere gli schemi e le abitudini, portare un clima di allegria”. La recensione è di Natalia Milazzo.
Su Research4Life due nuovi articoli danno conto rispettivamente del Report della Commissione europea sulla sperimentazione animale in Ue e dei dati relativi all’uso di animali a fini scientifici in Italia, rilasciati dal ministero della Salute.
Sono dati fondamentali per la trasparenza della ricerca e, nonostante l’interpretazione distorta che purtroppo è apparsa su alcuni giornali, mostrano un trend in costante – seppur lieve – calo nell’uso di animali nel corso degli anni.
Se tra il 2018 e il 2020 il numero di animali usati a fini scientifici in UE ha segnato un costante calo, nel 2021 si registra un aumento del 18,5% rispetto al 2020. La ragione, spiega il report, è da ricercarsi in tre progetti europei, due sui salmoni e uno su spigole in forma larvale, che da soli hanno richiesto l’uso di oltre 1,3 milioni di animali. Inoltre, specifica il report, parte dell’incremento si spiega con la ripresa di progetti che erano stati rimandati o bloccati a causa dei lockdown nel 2020. A confermare l’eccezionalità del 2021, il 2022 ha visto un nuovo calo del numero di animali usati, -10,9% rispetto al 2021 e -5% rispetto al 2018, a confermare un generale trend decrescente. Anche i dati italiani, aggiornati al 2022, confermano un trend in calo nel ricorso ad animali, principalmente usati per la ricerca di base e per scopi regolatori, ovvero per soddisfare le richieste legislative per la produzione e il mantenimento di sostanze sul mercato.
Segnalazioni e appuntamenti
📖 I rischi delle piante medicinali. Una sostanza di origine vegetale non è solo per questo priva di effetti indesiderati. Quali sono i rischi per la salute associati all’uso di piante medicinali? Come segnalare una sospetta reazione avversa a un prodotto di origine vegetale? Quali sono le piante medicinali di comune impiego? Interazioni farmacologiche, reazioni avverse, avvertenze, precauzioni d’impiego e dati di segnalazione delle piante medicinali di uso più comune. Le risposte evidence based e i consigli per la pratica quotidiana nell’ebook di Zadig. Disponibile in formato ePub e Kindle. Qui maggiori informazioni.
👩🏫Le terapie innovative in oncologia: un nuovo corso FAD all’insegna dell’inclusività. È online sulla piattaforma SAEPE il nuovo corso FAD Le terapie innovative in oncologia: quali sono e come funzionano, primo corso erogato da Zadig con videolezioni interamente accessibili anche ai partecipanti con disabilità uditiva, grazie alla presenza di sottotitoli in tutte le videopresentazioni. Qui maggiori informazioni.
🎙️Il Politecnico di Torino si candida come istituzione ospite al progetto Frontiers: il programma prevede che un giornalista scientifico venga ospitato da un'istituzione scientifica per 6 mesi, per produrre con grande libertà un output giornalistico di sua scelta. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Dal 2 al 6 settembre si tiene per la prima volta all’Università degli Studi di Milano l’ottavo incontro degli Heidelberg International Symposium on High-Energy Gamma-Ray Astronomy, simposio biennale che mette al centro la comunità scientifica internazionale che studia eventi astrofisici alle alte ed altissime energie. Le conferenze sono state istituite quasi 30 anni fa dagli scienziati del Max Planck Institute for Nuclear Physics. Durante gli eventi verranno ricordate le figure dei fisici Beppo Occhialini e Nanni Bignami. Qui maggiori informazioni.
🗓️Si terrà a Roma martedì 17 settembre presso l’Accademia dei Lincei (Palazzo Corsini, Trastevere) il prossimo workshop di EMBO - European Molecular Biology Organization: From EMBO to ERC: New Strategies for Research Funding in Europe and Italy. Parteciperà la professoressa Maria Leiptin, Presidente dell’ERC, già Direttrice di EMBO. Qui per maggiori informazioni e per iscriversi.
🗓️ Dal 17 al 20 settembre, presso l'Auditorium Antonianum di Roma, si svolgerà l'Annual meeting dell’ICSC, Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data and Quantum Computing che offrirà un momento di confronto e condivisione sulle attività finora svolte e sugli obiettivi futuri per tutta la numerosa comunità di ICSC. Qui maggiori informazioni.
Gioverà a Kamala Harris l’epiteto di “brat” (ribelle, libera, anticonformista, simpaticamente stronzetta) affibbiatole dalla cantante britannica Charli XCX? Speriamo di sì. Comunque Kamala l’ha presa bene, al punto di ritrarsi sui social con lo sfondo verde acido che è diventata la bandiera dello stile “brat”. Con tutta la simpatia e la speranza di questo mondo anch’io mi brattizzo, in fondo ho solo cinque anni in più di Kamala e mi sento giovane dentro. Come lo è la nostra rivista, sempre alla ricerca di nuovi argomenti da trattare, sempre al confine fra scienza, politica, diritto, etica, arte. E ora, alle nostre innumerevoli attività giornalistiche, si aggiunge l’impegno di un corso sulla comunicazione della scienza che faremo insieme all’Università di Brescia. Verrà presentato alla stampa lunedì 29 luglio a Brescia. Stay tuned, brat yourself, and donate, donate, donate.
A risentirci a settembre e buone vacanze!