Il virus dell'influenza aviaria H5N1 sta dimostrando una preoccupante capacità di infettare non solo gli uccelli, ma anche diverse specie di mammiferi, inclusi recentemente i bovini negli Stati Uniti. Sebbene il virus non abbia ancora acquisito la capacità di trasmettersi in modo efficace tra gli esseri umani, la sua continua evoluzione e adattamento a nuove specie rappresenta un rischio significativo per una futura pandemia, per la quale il mondo appare poco preparato, nonostante le lezioni apprese durante la pandemia di Covid-19. Ne scrive Stefania Salmaso, che ha diretto il Reparto di Epidemiologia delle Malattie infettive del laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica dell’Istituto Superiore di Sanità.
🗽Gli ordini esecutivi emanati da Trump per interrompere le attività di ricerca, assistenza e cura delle istituzioni sanitarie USA e gli interventi di Elon Musk per demolire le attività di USAID hanno generato rabbia, preoccupazione e sconcerto. E hanno già causato danni e impatti misurabili. La rivista Lancet ha pubblicato un editoriale che è una critica puntuale all’operato del nuovo presidente degli Stati Uniti e insieme una chiamata alle comunità mediche e scientifiche a resistere e a sostenere una visione della salute inclusiva, equa e solidale. Scienza in rete condivide questo sforzo e questo impegno e ha pubblicato la traduzione in italiano dell’editoriale del Lancet.
🤖Due sistemi di AI sono riusciti a replicarsi, ovvero a riprodurre autonomamente delle copie di sé stessi. I test si sono basati su simulazioni e prevedevano due compiti: nel primo, chiamato evitare lo spegnimento, ciascun sistema di AI è stato programmato per replicarsi appena prima di essere spento; nel secondo, chiamato catena di repliche, ogni sistema ha ricevuto le istruzioni per replicare una copia perfetta di sé stesso a sua volta in grado di clonarsi, in un processo ricorsivo potenzialmente in grado di proseguire all’infinito. Il sistema di Meta ha dimostrato una capacità autoreplicarsi nel 50% dei casi e quello di Alibaba nel 90% dei casi; ora, per parlare di un risultato scientifico e tecnologico compiuto, resta solo da aspettare che altri gruppi di ricerca replichino l’esperimento. Ne scrive Lorenzo Perin.
🐟L’Università degli Studi di Milano ha da poco concluso il progetto Fish-AI (Fish Artificial Intestine), utile a individuare mangimi per l’acquacultura più sostenibili. Una questione seria, legato al fatto che oggi la maggior parte dei mangimi per pesci di allevamento contiene una notevole quantità di pesce pescato. Grazie a un finanziamento europeo EIC, il progetto Fish-AI ha creato un intestino artificiale di pesce, realizzato con cellule di intestino di trota. Fulvio Gandolfi, coordinatore del progetto, intervistato da Natalia Milazzo, ha spiegato come questo sistema consenta di ridurre la sperimentazione in vivo su modelli animali e di rendere più efficienti le procedure di test di nuovi mangimi più sostenibili per i pesci di allevamento. Ora la sfida è passare dalla ricerca all’attuazione di un vero e proprio servizio per le aziende che producono mangime.
🌐È stata presentata a gennaio 2025 la più impegnativa proposta di riforma dell’Organizzazione mondiale della sanità, in parallelo con la furia distruttrice avviata dalla nuova amministrazione Trump. Sarà possibile e sostenibile, considerando tra l’altro che una riorganizzazione strutturale deve passare dallo scambio e dalla condivisione delle conoscenze scientifiche con l’intera comunità globale? Ne scrive Maurizio Bonati, medico e ricercatore dell'Istituto Mario Negri, che spiega anche come funziona oggi l’OMS, quali obiettivi persegue e in quale modo, come sono stabiliti i finanziamenti, quali giustificazioni adduce la nuova amministrazione statunitense per il suo abbandono.
👨💻Essenziale, ma spesso dimenticato, il software di ricerca è il motore nascosto della produzione scientifica. Pur contribuendo in modo decisivo alla scoperta e alla riproducibilità dei risultati e benché sia onnipresente nella produzione scientifica, resta spesso invisibile agli occhi della comunità accademica. Questo accade perché viene considerato un mero strumento di supporto. Il codice sviluppato per la ricerca rimane nascosto tra le righe degli articoli, citato solo indirettamente, disperso in repository personali o dimenticato dopo la pubblicazione dei risultati. Riconoscerne il valore significa non solo garantirne la conservazione e la citazione, ma anche rafforzare la scienza aperta e la qualità della ricerca. Ne scrive Chiara Bodei, professoressa associata di Informatica all’Università di Pisa.
🦣Dal 12 al 13 febbraio si è tenuto il Darwin Day al Museo di Storia Naturale di Milano. In questa ventiduesima edizione la nascita di Charles Darwin e della sua gloriosa teoria è stata celebrata parlando di esplorazione dal punto di vista dei naturalisti, ma anche da quello delle piante e degli animali che si avventurano fuori dai limiti della loro distribuzione originaria per confrontarsi con le realtà ambientali nuove ed esotiche di altri continenti, degli ambienti insulari e delle città. Scienza in rete ha trasmesso in diretta streaming l’evento, che è disponibile sul nostro canale YouTube.
🐭I cosmetici possono essere testati sugli animali? No, non in UE né, ormai, in molti altri paesi del mondo. Ci sono comunque aspetti complessi e, a volte, dibattuti. Research4Life torna sul tema della sperimentazione animale per i cosmetici affrontando le possibili criticità del Regolamento REACH e il tema dei claim cruelty free per alcuni prodotti.
Segnalazioni & Appuntamenti
👩La Commissione Europea ha pubblicato questa settimana l'ultima edizione della sua serie di pubblicazioni She Figures, che presenta le statistiche più aggiornate a livello europeo sulla parità di genere nella ricerca e nell'innovazione (R&I). Sebbene le donne siano più numerose degli uomini nell'istruzione universitaria, rimangono nettamente sottorappresentate nelle carriere e nella leadership in campo scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico (STEM). Qui maggiori informazioni.
🗓️ Lunedì 17 febbraio, alle ore 18, Women&Tech presenta l’incontro online La scienza al femminile. Storie e testimonianze, con Maria Pia Abbracchio e Gianna Martinengo. Modera Luca Carra. L’incontro è online a questo link.
🗓️ Sabato 15 febbraio a Padova, presso il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università prima puntata di una serie di incontri aperti a tutti (con prenotazione): La Chimica svelata - Chimica per una società sostenibile. Un'occasione unica per scoprire i segreti della chimica in un ambiente accogliente e stimolante. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Da lunedì 17 a giovedì 20 febbraio a Milano Cervell..a..mente Quattro giorni di incontri all’Università Statale di Milano per esplorare il funzionamento della mente e il suo impatto sulla vita quotidiana, tra ansia, relazioni e processi decisionali. Qui maggiori informazioni.
🗓️Martedì 25 febbraio a Roma, dalle ore 10:00 alle 16:30, presso l’Accademia dei Lincei, il Gruppo 2003 organizza l’incontro L’Intelligenza Artificiale e il futuro della Ricerca. Il convegno, coordinato da Rocco De Nicola, Marco Conti, Giancarlo Fortino e Nicolò Cesa Bianchi, esplora l'impatto che l'IA sta già avendo sulle diverse discipline scientifiche, il probabile impatto futuro, le straordinarie opportunità, nonché gli eventuali rischi. Introduce il premio Nobel Giorgio Parisi. Iscrizione obbligatoria a questo link.
🗓️Mercoledì 26 febbraio a Novara dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Auditorium Gaudenzio Cattaneo, Campus Perrone, Via Perrone 18, seminario Sospensione dei trattamenti e accanimento clinico, dialogo interdisciplinare promosso da Aging Project, all’interno del dibattito pubblico e scientifico sulle scelte di fine vita e, più in generale, sulle problematiche legate all’invecchiamento. Qui maggiori informazioni.
All’inizio di questa settimana la Toscana, prima Regione a farlo, ha approvato una legge che regolamenta il suicidio assistito, stabilendo le procedure da seguire e i tempi per farlo. Immediatamente si è levato il vento dei commenti che troppo spesso, ahimé, intorbidano le acque invece di schiarirle.
Il vicepresidente della Cei, per dirne una, si è subito affannato a ricordare che ci sono pur sempre le cure palliative prima di ricorrere all’eutanasia. Ma eutanasia e suicidio assistito son due cose ben diverse. Altri han parlato della velocità - 54 giorni al massimo - tra il momento della richiesta e quello in cui si potrà andare incontro alla morte. E per chi soffre terribilmente sembrerà un’eternità. O, ancora, il titolo su Avvenire: “Lo strappo toscano, ma la morte non è mai cura”. Ma non è forse proprio il fatto che la cura non esiste più a spingere le persone a cercare un’uscita di scena dignitosa e, soprattutto, consapevole? E perché insistere sullo “strappo”?
La Toscana ha deciso di fare quello che il Parlamento sta evitando di fare da anni: dare seguito alla richiesta della Corte Costituzionale, che, con due sentenze, ha rimandato alla politica di definire le procedure necessarie e stabilire le prassi; perché il diritto di ricorrere al suicidio assistito, quello, non è più in forse, ci ha già pensato la Consulta.
Lo abbiamo già visto con la gestazione per altre persone: un turbine di parole fuorvianti, così che nella nebbia si perda il capire di che cosa si sta parlando. Bisogna volerlo, essere attenti e informarsi bene. Altrimenti resterà l’idea che in Toscana i medici potranno d’ora in poi decidere di uccidere qualcuno.