La parola “razza” è stata finalmente abolita da tutti i documenti amministrativi italiani ed il merito è anche nostro
Cronache della ricerca #267
La parola “razza” è stata finalmente abolita da tutti i documenti amministrativi italiani ed il merito è anche nostro. Lo hanno votato all’unanimità il 30 maggio le Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera. Al posto del termine sarà utilizzata la parola “nazionalità”. L'emendamento, proposto dal deputato del Partito democratico Arturo Scotto, nasce da un appello pubblicato proprio su Scienza in rete nel 2014, a firma degli antropologi Olga Rickards e Gianfranco Biondi. Il lavoro sul testo di legge si deve alla collaborazione con Pietro Greco, giornalista scientifico e condirettore di Scienza in rete, scomparso nel dicembre 2020. Le Commissioni operavano in sede referente: il testo finale della legge dovrà quindi essere approvato articolo per articolo e poi per intero dalla Camera (e poi dal Senato) per divenire definitivo. Proprio sulle nostre pagine Greco ha firmato anche un articolo dedicato all'abolizione del termine “razza” dalla Costituzione italiana: è ora di fare anche questo passo. Riportiamo il capitolo introduttivo del documento in cui sono raccolte tutte le iniziative volte all'eliminazione del termine “razza” dalla Costituzione italiana.
Niente pillola anticoncezionale gratuita, è arrivato l’ennesimo rinvio. Il 24 maggio il Consiglio di amministrazione di AIFA, Agenzia Italiana del farmaco, ha rinviato ancora una volta la decisione sulla gratuità dei contraccettivi orali e chiesto maggiori approfondimenti. Ma i dati c’erano già tutti e la richiesta suona strumentale. Di rinvio in rinvio, si rischia di non arrivare mai alla gratuità, a dispetto della legge 405 e, soprattutto, di quella libera scelta di diventare genitori che, sola, può aiutare la natalità. Eva Benelli e Maurizio Bonati ricostruiscono il percorso che ha portato al rinvio, mettendolo in relazione con le numerose prese di posizione politiche di esponenti della destra, che mostrano una visione poco informata e molto ideologica della contraccezione e più in generale della genitorialità.
Il Servizio Sanitario Nazionale è condannato anche in Italia? Stiamo perdendo il diritto costituzionale alla salute? La crisi del Servizio sanitario nazionale in atto è un problema grave, su cui è importante non tacere e tenere accesi i riflettori. All' Istituto Mario Negri se ne è parlato lunedì 5 nel seminario "Salve lucrum: come salvare il Servizio sanitario nazionale dalla privatocrazia". Giuseppe Remuzzi, Chiara Cordelli e Ivan Cavicchi hanno illustrato i numerosi rischi connessi alla privatizzazione crescente del sistema sanitario. Avevate mai pensato che la privatocrazia, lo strapotere dei privati, mette a rischio non soltanto il diritto alla salute, ma anche i valori fondanti della nostra democrazia? Ha seguito per noi il seminario e ce ne riporta i punti salienti Natalia Milazzo.
Le principali aziende di combustibili fossili nel 2022 hanno raddoppiato i profitti rispetto al 2021. Si parla dell’astronomica cifra di quasi 220 miliardi, complessivamente. Abbiamo raccolto i dati 2022 e inizio 2023 delle principali compagnie petrolifere occidentali, le loro emissioni di gas serra storiche e annue più recenti e la loro presenza sul mercato. Il quadro che si delinea è quello di una quantità spropositata di denaro in mano a poche aziende, che non si dimostrano collaborative né a investire in tecnologie rinnovabili né ad aiutare i consumatori. Con gli extraprofitti avrebbero potuto pagare gran parte dei danni causati dai dieci peggiori eventi meteorologici estremi dello scorso anno. Secondo voi lo hanno fatto? Scopritelo leggendo il pezzo di Jacopo Mengarelli (spoiler: ovviamente no).
Una insolita passeggiata nel mondo dei numeri, inclusi i più affascinanti e misteriosi. I numeri hanno anche una storia, che più si retrocede nel tempo più sfuma in leggenda e si mescola volentieri anche con antichi riti e religioni. Luca Carra ha letto per noi il libro di Tommaso Maccacaro e Claudio Maria Tartari, Numeri visti di sbieco (Edizioni Clichy, 2023), che ci accompagna, come recita il sottotitolo, in una «insolita passeggiata da meno uno a infinito». Passeggiata compiuta grazie all’integrazione di due competenze tra loro molto diverse: Tommaso Maccacaro è infatti un fisico che fra i tanti incarichi che ha ricoperto è stato presidente dell’INAF, oltre che fondatore, come presidente del Gruppo 2003, proprio di Scienza in rete. Mentre Claudio Maria Tartari è uno storico e paleografo, per molti anni maestro elementare dedito all’area logico-matematica. Un viaggio tra numeri “mai banali, ma per una ragione o per l’altra sempre interessanti, talvolta molto problematici”.
Non è possibile eliminare completamente la sperimentazione animale. Il 25 maggio si è tenuta l’audizione al Parlamento UE per l’iniziativa dei cittadini europei (European Citizens' Initiative, ECI) che chiede, tra le altre cose, di introdurre in Europa il divieto di sperimentazione animale entro il termine dell’attuale legislazione. Poiché questo potrebbe avere gravi implicazioni sulla comunità scientifica europea e dunque, in ultima analisi, sulle molte persone malate che ne potrebbero beneficiare, Research4Life sta seguendo il percorso dell’iniziativa e riporta alcuni dei punti principali emersi nel corso dell’audizione. Come ha commentato Giuliano Grignaschi, portavoce di Research4Life: «Non è possibile eliminare completamente la sperimentazione animale: non è solo una questione di competitività della ricerca, ma anche e soprattutto della possibilità di aiutare in modo sicuro e concreto tutte le persone che soffrono di malattia, comprese quelle per le quali oggi non è disponibile un’opzione terapeutica. Anche se COVID-19 ci sembra ormai solo un brutto ricordo, non dobbiamo dimenticarci che senza sperimentazione animale ne saremmo usciti molto più lentamente e con molte più morti».
Quale università dopo il PNRR? È la domanda che si pone il libro di Milano University Press curato da Marino Regini e Rebecca Ghio. Con la Missione 4 del Piano di ripresa e resilienza si gioca la grande sfida di sostenere la modernizzazione del mondo dell’istruzione, dell’Università e della ricerca concepite come motori dello sviluppo del Paese: lo prevede da ormai vent'anni la Strategia di Lisbona. Ma ci stiamo riuscendo? Se hai perso il webinar del 6 giugno, puoi riascoltarlo subito qui: Luca Carra ne ha discusso con gli autori.
APPUNTAMENTI
Martedì 14 giugno dalle 9.30 alle 14 si terrà il convegno "Agricoltura e qualità dell'aria: dai dati alle decisioni", presso Cariplo Factory, Via Bergognone 34, Milano. Si discuteranno le problematiche legate all’inquinamento dell’aria dovuto ad agricoltura e allevamento e le soluzioni sostenibili. Qui il programma completo e il link per iscriversi gratuitamente (in presenza o via Zoom): https://www.cmcc.it/lectures_conferences/agricoltura-e-qualita-dellaria-dai-dati-alle-decisioni
Giovedì 15 giugno alle 17.30 sul sito di Scienza in rete Webinar con Massimo Florio, docente di Economia Pubblica presso il Dipartimento di Economia, management e metodi quantitativi dell’Università Statale di Milano e autore del Report richiesto dalla Commissione UE sui fondi pubblici e privati che hanno consentito lo sviluppo dei vaccini contro il COVID-19. Le case farmaceutiche hanno realizzato profitti enormi grazie agli investimenti pubblici? Il documento verrà discusso in Commissione UE il 14 giugno, il giorno dopo Luca Carra ne palerà con l’autore e con i nostri lettori che potranno intervenire attraverso il canale YouTube di Scienza in rete.