Mario Caironi e il suo team dell'Istituto italiano di tecnologia (IIT) è riuscito a ottenere il transistor più sottile di sempre: 150 nanometri, centinaia di volte meno della pellicola che si usa per gli alimenti (vedi qui il suo articolo su Nature Communications). Ma a che pro spingere l'elettronica a queste dimensioni impalpabili? Il bello di circuiti stampati con materiale organico e così sottili è che si possono "tatuare" sulla pelle, per esempio per sostituire i vecchi elettrodi, ma anche sugli alimenti per controllare il loro stato di conservazione. O ancora su farmaci per accertarne il consumo regolare da parte dei pazienti, e in futuro per controllare parametri fisiologici. È la rivoluzione dell'elettronica tatuabile e commestibile, che Mario Caironi racconta in questa intervista a Luca Carra.
La rivoluzione dell'elettronica tatuabile e commestibile: intervista a Mario Caironi
mar 07, 2022
Le voci della Scienza
Il podcast di Scienza in rete che dà la parola ai ricercatori mettendoli in relazione con il pubblico attraverso la loro viva voce.
Il podcast di Scienza in rete che dà la parola ai ricercatori mettendoli in relazione con il pubblico attraverso la loro viva voce. Ascolta su
App Substack
Spotify
RSS Feed
Episodi recenti
Share this post