Lunedì sera, alle 20 e 52 minuti ora italiana la sonda InSight ha raggiunto la superficie di Marte. InSight, acronimo di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport, ospita due strumenti: il Seismic Experiment for Interior Structure (SEIS), che misurerà le onde sismiche generate dai terremoti marziani ma anche dall'impatto dei meteoriti e da particolari fenomeni climatici, e il misuratore di flusso termico HP3. Questi due esperimenti ci daranno informazioni sulla composizione interna del pianeta rosso aiutandoci a comprendere l'origine dei pianeti con superfici rocciose, tra cui anche la Terra e la Luna. La fase delicata dell'atterraggio è durata circa sette minuti, i cosiddetti "seven minutes of terror", durante i quali la sonda è entrata nell'atmosfera marziana a una velocità di 5,5 chilometri al secondo e con un angolo di 12,5°, per poi rallentare grazie a un paracadute di 20 metri di diametro e a dei retrorazzi. A proteggerla dal calore generato dall'attrito con l'atmosfera c'era una capsula, di cui si è liberata una volta raggiunta la velocità di 123 m/s. Nell'immagine: una foto della Elysium Planitia, la piana di lava vicino all'equatore marziano dove Insight è atterrata. La foto è stata da InSight poco dopo il suo arrivo grazie alla Instrument Deployment Camera posizionata sul braccio robotico della sonda,. Credit: NASA / JPL-Caltech. Licenza: Public Domain.
PRIME BEBÈ CRISPR NATE IN CINA?
Potrebbero essere nate in Cina le prime due gemelle originate da embrioni geneticamente modificati con la tecnica CRISPR-Cas9. A riportarlo in esclusiva il 25 novembre è stato MIT Technology Review, che ha analizzato i documenti relativi a uno studio clinico depositati dal gruppo del biologo He Jiankui della Southern University of Science and Technology di Shenzhen. Maggiori dettagli sono stati dati dallo stesso He in un'intervista rilasciata all'Associated Press il giorno successivo. Lo studio avrebbe reclutato sette coppie in cui l'uomo era positivo al virus dell'HIV e avrebbe modificato gli embrioni per spegnere il gene CCR5. L'obiettivo era creare embrioni resistenti al virus dell'HIV. La pratica è illegale in gran parte dei Paesi europei, negli Stati Uniti e anche in Cina. Tuttavia He, un ricercatore relativamente giovane rientrato dagli Stati Uniti in Cina grazie al programma Thousand Talents, ha espresso la sua visione dell'editing genomico come strumento per raccogliere i migliori frutti dell'evoluzione e creare esseri umani che si adattino meglio alle condizioni ambientali sempre più difficili. [MIT Technology Review; Antonio Regalado]
L'annuncio è arrivato alla vigilia del Second International Human Genome Editing Summit, iniziato il 27 novembre all'Università di Hong Kong e a cui He ha partecipato. He ha presentato i risultati della sua ricerca ma senza mostrare dati o prove di quello che ha raccontato. Ha affermato che l'esperimento è stato condotto in maniera sicura e che le bambine stanno bene. Inoltre ha dichiarato di essere orgoglioso di ciò che ha fatto. Ma per molti scienziati presenti alla conferenza la condotta di He ha violato le norme etiche. La tecnica CRISPR-Cas9 è infatti considerata dalla comunità scientifica ancora troppo immatura. Il rischio è quello di indurre mutazioni indesiderate nel genoma dell'embrione o di generare bambini con alcune cellule modificate e altre no (i cosiddetti mosaici genetici). Anche David Baltimore, premio Nobel per la medicina a capo dell'organizzazione del summit, ha aggiunto che la pratica non era giustificata da una forte necessità medica (esistono tecniche più sicure e meno costose per rendere un individuo resistente all'HIV). [The New York Times; Pam Belluck]
Ma gli organizzatori del summit non hanno invocato una moratoria internazionale sull'alterazione genetica delle linee germinali umane. Hanno invece sottolineato l'urgenza di stabilire un percorso rigoroso e responsabile per il trasferimento della tecnologia CRISPR nei trial clinici, in particolare per quello che riguarda la preparazione del personale medico (pare che i collaboratori di He non fossero informati dell'esperimento in corso, ma pensassero di partecipare a una procedura standard di fecondazione in vitro con sequenziamento del genoma) e il coinvolgimento dei pazienti. [Science; Dennis Normile]
CAMBIAMENTO CLIMATICO
Il 23 novembre è stato reso pubblico dalla Casa Bianca il rapporto sulle conseguenze del cambiamento climatico negli Stati Uniti, sia in termini ambientali che economici . Il documento, redatto dai maggiori scienziati del clima statunitensi e ordinato per legge dal Congresso, prevede l'intensificarsi degli incendi, soprattutto nella parte occidentale del Paese, e una riduzione del 10% dell'economia del Paese entro la fine di questo secolo. Queste conclusioni sono in forte contraddizione con le convinzioni del Presidente Trump e con i suoi tentativi di cancellare le politiche di riduzione delle emissioni introdotte da Obama. La scelta di pubblicare l'analisi il venerdì successivo al Giorno del ringraziamento rappresenta infatti il tentativo di farla passare il più possibile sotto silenzio. [The New York Times; Coral Davenport and Kendra Pierre-Louis]
L'edizione 2018 del "Lancet Countdown: tracking progress on health and climate change" avverte: gli effetti del cambiamento climatico sulla salute sono già qui. Frutto dello sforzo di 150 esperti appartenenti a 27 diverse istituzioni, il report considera, tra le altre cose, le conseguenze delle ondate di calore, sempre più frequenti man mano che la temperatura globale aumenta: un maggior numero di vittime tra le categorie vulnerabili, il collasso dei sistemi sanitari per come li conosciamo, la riduzione del lavoro agricolo, l'aumento delle malattie mentali. Inoltre sottolinea come aumenti relativamente contenuti delle temperature e del volume delle piogge possono accelerare la capacità di trasmissione dei virus, come quello della dengue o del colera. [The Guardian; Damian Carrington]
Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato martedì 27 novembre afferma che le politiche di taglio delle emissioni di gas serra devono diventare tre volte più incisive per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'accordo di Parigi. Il report ha misurato il cosiddetto emission gap, il divario tra il livello di emissioni che si prevede per il 2030 con le politiche di riduzione attive oggi e quello che sarebbe necessario per contenere il riscaldamento globale entro i 2°C entro il 2100 (il target di Parigi). Ebbene: l'emission gap nel 2017 è cresciuto rispetto all'anno precedente. Questa circostanza sembra essere il frutto di una progressiva manovra di allontanamento dalle politiche contro il cambiamento climatico che sta avvenendo nei più grandi Paesi del mondo, dagli Stati Uniti all'Australia passando per il Brasile. Tuttavia alcuni scienziati non coinvolti nello studio ritengono che il rapporto sia troppo pessimista, perché prende in considerazione solo le misure di riduzione già attive e non include quelle in programma per i prossimi anni. [The Atlantic; Robinson Meyer]
RICERCA E SOCIETÀ
Il decreto sicurezza mette in discussione il diritto alla tutela della salute delle persone migranti, richiedenti asilo e rifugiate. Lo fa in due modi: limitando e rendendo impossibile nella pratica l'accesso al Sistema Sanitario Nazionale, minando i processi di integrazione sociale, lavorativa e culturale che contribuiscono alla determinazione dello stato di salute. [Scienza in rete; Salvatore Geraci]
Uno dei Premi Balzan di quest'anno è stato assegnato alla ricercatrice ungherese Eva Kondorosi, per i suoi lavori sul meccanismo di simbiosi dei batteri rizobi con le radici delle leguminose che permette la fissazione dell'azoto. La rivoluzione verde, quella che a partire dagli anni '70 del Novecento ha segnato il passaggio all'agricoltura intensiva, si basa sull'utilizzo di fertilizzanti azotati, che consentono cioè ai vegetali di assorbire l'azoto attraverso il rilascio di ammoniaca. In alcuni Paesi in via di sviluppo questi fertilizzanti sono economicamente inaccessibili e la resa delle colture è del 15-20% inferiore rispetto alle aspettative. Se il meccanismo scoperto da Kondorosi potesse essere esteso ad altre piante, come i cereali, magari con l'aiuto di tecniche di gene editing, si potrebbe ridurre il ricorso ai fertilizzanti. Di questa riduzione beneficerebbe anche l'ambiente. L'intervista di Luca Carra alla botanica Paola Bonfante. [Scienza in rete; Luca Carra e Paola Bonfante]
Sia i Brexiteers che i Remainers hanno buoni argomenti per votare contro l'accordo per l'uscita dall'Unione Europea, ma Theresa May potrebbe convincerli di trovarsi davanti al dilemma del prigioniero e farli votare a favore. Il dilemma del prigioniero è una situazione ben analizzata dalla teoria dei giochi: due ladri sospettati di furto vengono interrogati separatamente ed entrambi possono tacere o incolpare il proprio complice. Da un punto di vista collettivo conviene tacere poiché gli anni totali di prigione saranno minori di quanto accadrebbe accusando l'altro, ma da un punto di vista individuale conviene sempre incolpare il complice. La strategia di Theresa May in queste settimane di campagna elettorale sembra puntare a convincere le due fazioni del partito conservatore, quella a favore della Brexit e quella contraria, di trovarsi in una situazione simile, persuadendo entrambe a sostenere l'accordo con l'UE. Per farlo May sta convincendo i Remainers che l'opzione di indire un secondo referendum è fuori discussione, e a i Brexiteers che l'Unione non è disposta a rinegoziare l'accordo. [The Conversation; Nicos Georgiou]