L'antibioticoresistenza è una pandemia silenziosa che fa 1,5 milioni di morti all'anno. E l'inquinamento contribuisce a rafforzarla.
Cronache della ricerca #292
L’antibioticoresistenza deve essere trattata come una pandemia, perché rappresenta una delle più gravi minacce per la salute pubblica, con un bilancio di circa 1,5 milioni di morti all’anno nel mondo. Stefania Silvestri, presidente della SIM - Società Italiana di Microbiologia - intervistata per noi da Michela Moretti - sottolinea la complessità del fenomeno, commentando il quadro aggiornato al 2022 della situazione in Europa e in Italia, pubblicato sul sito di epidemiologia Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità. Un recente articolo apparso su Lancet ha suggerito, inoltre, una correlazione tra l'inquinamento da particolato fine (PM2.5) e la resistenza agli antibiotici. La spiegazione starebbe nella capacità delle polveri di trasportare sottili batteri e geni antibioticoresistenti, che vengono respirati dalla popolazione e che darebbero vita a forme infettive anche resistenti agli antibiotici. Un uso appropriato degli antibiotici, sia in campo umano sia veterinario, una migliore diagnostica microbiologica e un maggiore impulso alla ricerca per lo sviluppo di nuovi farmaci e strategie sono tra le vie possibili per contrastare questa minaccia.
🌳Dal Rapporto sui rifiuti urbani 2023 emergono due notizie incoraggianti: diminuisce la produzione di rifiuti, aumenta la raccolta differenziata. In controtendenza rispetto alla crescita del PIL e della spesa per consumi delle famiglie, rispettivamente aumentati del 3,7% e 6,1% nel 2022, nello stesso anno la produzione nazionale dei rifiuti urbani in Italia è risultata in calo dell’1,8% (544 mila tonnellate) rispetto al 2021, attestandosi in circa 29,1 milioni di tonnellate.
Sul fronte del riciclo e della produzione di energia, cresce nel frattempo la raccolta differenziata, che tocca ormai a livello nazionale il 65,2%: molto positivo, vista la situazione italiana, è che la crescita si è registrata su tutto il territorio nazionale, anche nelle aree del Sud storicamente arretrate da questo punto di vista.
Tuttavia la percentuale di riciclaggio dei rifiuti urbani si attesta al 49,2%, in crescita rispetto al precedente anno (48,1%), ma non ancora sufficiente per raggiungere l’obiettivo del 50% previsto dalla normativa per il 2020.
C’è ancora molto da fare, insomma, sia a livello istituzionale sia per ciascuno di noi: per questo abbiamo inserito nell’articolo un podcast che contiene molti consigli per fare bene la raccolta differenziata a casa nostra. Ne scrive Natalia Milazzo.
🧬La tecnica del DNA ambientale consente di recuperare il genoma di antiche forme viventi a partire dalle tracce biologiche rinvenute nei sedimenti dei siti archeologici. Messa a punto da Svante Paabo, Premio Nobel 2022 per la medicina per aver ottenuto la sequenza genetica dell’uomo di Neanderthal e di Denisova, questa tecnologia innovativa consente di acquisire il DNA antico da materiale diverso dai reperti fossili. Peli, escrementi, frammenti di tessuti molli decomposti o particelle polverizzate di ossa e denti, o ancora tracce di sudore o saliva lasciate su un qualche materiale poroso permettono così oggi di tracciare la storia evolutiva dell’umanità anche in assenza dei resti fossilizzati dei nostri antenati. Fino a ora la scarsità di ossa fossili di ominine riportate alla luce aveva costretto gli studiosi a limitare le indagini ad aree geografiche circoscritte, rendendo lacunosa la ricostruzione dei movimenti migratori e delle relazioni intercorrenti tra i gruppi umani.
Olga Rickards e Gianfranco Biondi, docenti di Antropologia, ripercorrono le scoperte più significative avvenute recentemente grazie a queste tecniche.
🎵Portare l'opera lirica nelle corsie d’ospedale. È lo scopo del progetto "Opera in Corsia", ideato da Edoardo Vittorio Agnelli con il supporto della Etta e Paolo Limiti Onlus e della Federazione Europea per la Ricerca Biomedica. Lo scopo è quello di ravvivare la degenza, spesso monotona, degli ospiti di ospedali o residenze sanitarie con arie tratte dal più noto repertorio operistico, da Verdi a Puccini, da Bizet a Mozart, eseguite da cantanti professionisti in costume, per rendere il tutto più credibile e coinvolgente. Come segnalano gli organizzatori del progetto, "Opera in Corsia" usa musicisti, esperti di musica e terapeuti con i quali si costruiscono percorsi musicali per i pazienti, in modo da ottenere il massimo beneficio possibile per i pazienti stessi. Racconta le linee principali del progetto Jacopo Mengarelli.
🐢Esistono sette specie di tartarughe marine. Sei sono a rischio di estinzione. Tutte per cause umane. Alla più antica e grande di tutte, la tartaruga liuto, a chi la studia e soprattutto ai suoi tanti misteri è dedicato Il viaggio della tartaruga, saggio di Carl Safina recentemente uscito per Adelphi. È un libro che racconta le storie di ostinate lotte per la tutela delle tartarughe, e di successi ottenuti: nella Carolina del Sud, per esempio, l’autore incontra la zoologa Sally Murphy, che per oltre vent’anni si è battuta per proteggere le tartarughe dall’annegamento nelle reti da pesca per gamberi. Scontrandosi con una lobby per niente incline al cambiamento, l’industria della pesca, la ricercatrice ha infine ottenuto l’utilizzo delle TED, turtle excluder devices, reti da pesca studiate per consentire alle tartarughe di scappare, senza però intaccare l’efficacia della pesca di crostacei. Questo è solo uno dei tantissimi casi scelti e raccontati. Laura Scillitani ha intervistato Carl Safina.
👩🎓Cosa accadrebbe se i Paesi del mondo fossero sulla buona strada per garantire l’accesso all’istruzione primaria e superiore per tutti? Succederebbe che 6 milioni di bambini in più ora frequenterebbero scuole per la prima infanzia; 58 milioni di bambini, adolescenti e giovani in più ora non sarebbero esclusi dal sistema scolastico locale; ci sarebbero circa un milione e 700 mila insegnanti formati in più sul Pianeta adesso. Bene, e in che modo i governi renderebbero possibile quest’impresa? Garantendo ogni anno a 1,4 milioni di persone di essere iscritte all'istruzione della prima infanzia; iscrivendo ogni due secondi un nuovo bambino a scuola da qui al 2030; triplicando il progresso annuale nei tassi di completamento delle scuole primarie.
Ottimo, con quali soldi? Colmando immediatamente il gap finanziario di 100 miliardi di dollari l’anno necessario affinché i paesi raggiungano gli obiettivi delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile. Ne scrive Rosy Matrangolo.
👒La moda presentata come “sostenibile” è davvero più rispettosa dell’ambiente? Su quali prove si basano le soluzioni promosse? Come in altri settori industriali, anche nella moda le iniziative volte alla sostenibilità da parte di produttori, consumatori, associazioni e singoli attivisti sono state innumerevoli e hanno innescato cambiamenti del contesto di mercato. La sensibilità esiste ed è tangibile; si pone una maggiore attenzione al ciclo di vita dei prodotti, e le aziende dispongono oggi di una serie di materiali e strumenti per ripensarne e alleggerirne l’impatto. Ma ragionando su quali basi? Il “trend washing” è il ricorso sistematico a soluzioni presentate come più sostenibili in assenza di prove scientifiche, perché accettate da parte dei consumatori, anche a causa di una comunicazione poco rigorosa. Ne scrivono Carlo Brondi e Chiara Caelli, dell'istituto STIIMA-CNR (Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato) del CNR.
Appuntamenti
🗓️Il 18 e 19 gennaio 2023 si terrà presso il Meyer Health Campus, Firenze, il Convegno “Errore, incertezza e dintorni… Dalla filosofia alla pratica clinica”, organizzato dal Laboratorio della conoscenza Carlo Corchia. Che cos’è l’errore in medicina? Quando e perché si sbaglia? Sono in ogni caso errori oppure talvolta si tratta di altro? E, quando si sbaglia, cosa succede al paziente e al professionista? È vero che dagli errori si impara? A queste e altre domande risponderà un nutrito tavolo di esperti sotto diversi angoli: filosofico, medico, giuridico, cognitivo, algoritmico… e giornalistico, quest’ultimo dibattuto da Luca Carra, Giulio Gori e Serena Barello. Qui per programma e iscrizioni.
Buon anno nuovo a tutte le nostre lettrici e lettori. Un ringraziamento a chi ha già scelto di sostenerci con una donazione, che ci consente di affrontare l’anno nuovo con maggiore energia e ottimismo. Il 2023 ha lasciato eredità pesanti, e il 2024 si prospetta l’anno delle elezioni, dall’UE agli Stati Uniti. Dal loro esito dipenderanno anche molte scelte in campo scientifico, tecnologico e ambientale. Cercheremo quindi di seguire, fra le altre cose, l’intreccio fra scienza e politica, disinformazione ed elezioni, guerre e salute. “Vaste programme” che sarà via via più possibile anche in ragione della vostra partecipazione e generosità. Se non lo avete ancora fatto, sosteneteci con una donazione! Ci consentirete di rendere Scienza in rete sempre più interessante e ricca di contenuti.