In Italia si fanno meno figli che altrove, per esempio rispetto alla Francia. Un articolo in questo numero di Scienza in rete racconta questo fenomeno partendo dal nuovo Rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva, da cui emergono tutti i fattori che disincentivano o ritardano la procreazione, di natura economica, ma anche culturale e sociale. Pare non sia mai il momento giusto, fino a che è troppo tardi. Pesano in Italia la carenza di servizi capillari per l’infanzia, di congedi parentali pagati e soprattutto condivisi fra padri e madri, la scarsa occupazione femminile e la mancanza di una buona educazione sessuale.
Quanto agli orientamenti culturali, non mi sembra particolarmente preoccupante il fatto, rilevato da una ricerca, che il desiderio di figli sia sceso nei giovani dal 95 all’85%. Piuttosto preoccupa che la maggioranza di quell’85% poi non lo faccia, segno di ripensamento, o di rassegnazione.
Fare una figlia o un figlio non è un dovere, ma deve restare un diritto, che sembra compresso nel nostro paese da una crisi strisciante, disuguaglianze di genere, disattenzioni e chiusure politiche, come i limiti a una libera procreazione assistita.
Avere un figlio: per troppe persone è impossibile
Il mondo si confronta oggi con scenari demografici sempre più diversificati. In alcune aree del pianeta la popolazione continua a crescere, anche se meno rapidamente rispetto al passato. In altri contesti, come in Italia, le nascite continuano a diminuire e la popolazione invecchia progressivamente. In questo scenario, il nodo cruciale non è tanto il numero di figli che si fanno, ma piuttosto l’autonomia riproduttiva: quanti, davvero, hanno la possibilità di scegliere se e quando diventare genitori? Secondo il Rapporto sulla popolazione del mondo 2025 dell’UNFPA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva, la vera emergenza non riguarda il numero assoluto delle nascite, bensì l’impossibilità per molte persone di realizzare i propri progetti riproduttivi. Ne scrive Grazia Giampaolo.
Fine vita: la questione di fondo si chiama libertà
La bozza del testo di legge che dovrà disciplinare il fine vita è attesa in Senato per il 17 luglio. Le premesse ci sono tutte per aspettarsi una norma che non sopravviverà al vaglio della Corte costituzionale. Come è stato per la legge 40, figlia di un approccio ideologico e di una mal tollerata necessità di legiferare comunque. Quello che non emerge dal dibattito è che un fine vita legale e praticabile riduce il ricorso a pratiche illegali e sotterranee. Ne scrive Gilberto Corbellini.
Un pericoloso ritorno al passato nei concorsi universitari
Il sistema dell’università italiana è al centro di una profonda trasformazione, realizzata con una serie di provvedimenti governativi che intervengono su aspetti differenziati ma che, nell’insieme, delineano una riforma radicale e preoccupante: si prospetta un ridimensionamento dell’università pubblica, la frammentazione del sistema, il ritorno a poteri accademici locali, l’aggravamento del precariato e dell’emigrazione all’estero, un ulteriore allontanamento dagli standard internazionali per l’università e la ricerca. Pubblichiamo la presa di posizione della Società italiana di Economia.
La gestione integrata del rischio alluvioni
L’alluvione del fiume Guadalupe nel Texas centrale, con oltre cento vittime, sottolinea tragicamente la necessità di una gestione integrata di questi rischi che diventano sempre più gravi e frequenti, dall’Emilia Romagna a Valencia. Ma che cos’è la gestione integrata? A chi compete? Quali misure comporta? Che ruolo vi giocano le diverse competenze e la stessa popolazione, che a sua volta deve imparare a conoscere il livello di rischio dell’area in cui vive? Luca Carra lo ha chiesto in questo podcast a Daniela Molinari, professoressa di idraulica al Politecnico di Milano ed esperta internazionale in materia, che si prepara ad applicare questo approccio a un territorio ai margini della metropoli milanese.
Offshore: più eolico e più biodiversità in un colpo solo
Progettare impianti eolici offshore per tutelare la biodiversità mentre si produce energia pulita, è quanto previsto da alcune indicazioni europee e da un nuovo studio appena uscito su Bioscience. «L’eolico offshore è la grande industria marina emergente, quindi c’è la possibilità di creare fin dall’inizio concessioni che siano veramente inclusive della natura, delineando obiettivi chiari di ripristino marino integrati nei requisiti per la concessione delle licenze e generando benefici per la società e l’ambiente», spiega Laura Airoldi, docente di Ecologia all’Università di Padova e membro del Gruppo 2003. Ne scrive Jacopo Mengarelli.
L'operazione Midnight Hammer e il Trattato di non proliferazione nucleare
Il 21 giugno scorso, senza una dichiarazione di guerra né un ultimatum, gli Stati Uniti hanno distrutto gli impianti nucleari iraniani con un attacco aereo fulmineo, soprannominato "Midnight Hammer". Poiché l'unico e preciso obiettivo dell'attacco è stato la distruzione totale del programma iraniano di arricchimento dell'uranio (a completamento degli attacchi di Israele dei giorni precedenti), vale la pena considerare l'operazione alla luce del Trattato di non proliferazione (NPT), di cui sia l'Iran che gli USA sono parte. L’operazione “Midnight Hammer” solleva dubbi sulla tenuta del Trattato di non proliferazione e rivela la crisi profonda degli strumenti internazionali di controllo sull’energia nucleare. Lo aveva sottolineato Giorgio Parisi nel nostro recente webinar L’atomica, la scienza, la pace e ora ne scrive Alessandro Pascolini, docente di metodi matematici della fisica, scienza per la pace e comunicazione scientifica all’Università degli Studi di Padova.
Il rapporto tra politica e sanità visto dalle Marche
Le Marche sono una realtà con tante caratteristiche che la rendono un buon caso di studio. Il tracciante utilizzato in questo caso per descrivere l’evoluzione delle politiche sanitarie in questa regione è quello del riequilibrio ospedale-territorio, una delle variabili che più influenza la qualità complessiva dei servizi erogati dal SSN. Che più ospedali vogliano dire una sanità più vicina al cittadino è un’idea ancora dominante nella testa delle persone e dei media. Eppure il peso delle malattie croniche e l’invecchiamento della popolazione spingono da tempo verso una pianificazione sanitaria che riequilibri ospedali e territorio. Gli atti di indirizzo nazionali, che pure esistono, dovrebbero certificare le scelte delle Regioni in questa direzione. Ma che cosa accade se le verifiche mancano? Ne scrive Claudio Maffei.
Mine antiuomo, i pappagalli verdi e i loro addestratori
Tra le azioni annunciate nel clima distopico della corsa al riarmo c’è il ritiro di un gruppo di Paesi, tra cui l’Ucraina, dalla Convenzione di Ottawa, l’accordo internazionale per la proibizione dell'uso, stoccaggio, produzione, vendita delle mine antiuomo. Apparentemente una scelta di difesa, nei fatti una scelta contro la propria popolazione da parte delle nazioni che decidono di percorrerla. Lo testimonia ancora oggi l’esperienza della Bosnia ed Erzegovina. Ne scrive Maurizio Bonati: una riflessione che vogliamo dedicare al ricordo dell’eccidio di Srebrenica, di cui molte iniziative ricordano in questi giorni i 30 anni dalla strage.
L'analfabetismo funzionale, il mondo digitale e l'intelligenza artificiale: perché è importante avere delle competenze?
L’innovazione tecnologica nel campo dell’intelligenza artificiale (IA), di cui quella generativa costituisce l’esempio più recente, sta progredendo esponenzialmente e i suoi risultati impattano sulla società. Questa dinamica instaura negli individui una reazione a metà tra la fascinazione per le nuove scoperte e il turbamento per i molteplici risvolti che queste hanno nella nostra vita quotidiana. La paura che si prova è riconducibile al fatto che i sistemi dotati di IA sembrano aver ereditato e replicato i nostri modi di pensare, di agire, di pianificare, in sostanza parte dell’identità umana e del ruolo, specialmente sociale, che abbiamo. Anche se non sembra spaventare tutti allo stesso modo. Viene da chiedersi: il grado di fiducia nella IA può essere influenzata dal grado di competenze che si possiedono? Avere più competenze renderebbe più controllato e consapevole l’uso delle tecnologie basate sui sistemi di IA? Ne scrive Marica Notte.
Una vita a colori: testimonianza sulla sindrome di Rett
Su Research4Life recensione del libro Una vita a colori (Primalpe Edizioni), in cui Marina Cometto racconta la storia della figlia Claudia, vissuta per cinquant’anni con la sindrome di Rett, una malattia genetica rara che rappresenta una delle principali cause di ritardo cognitivo nelle femmine. Una storia che ci aiuta a dare un volto alla ricerca, ricordare perché esiste e chi ne è davvero al centro: le persone, le famiglie, le vite reali che attendono risposte. Il ricavato del libro è destinato proprio a Pro RETT Ricerca, per sostenere i progetti scientifici sulla sindrome. È anche attraverso iniziative come questa che si costruisce una rete di alleanze tra chi vive la malattia e chi lavora ogni giorno per comprenderla e affrontarla.
Mi farà bene? Mi farà male? Come perdere peso? Come controllare il colesterolo? Il rapporto tra alimentazione e salute è strettissimo e oggetto di un crescente interesse collettivo. La medicina culinaria è una disciplina che coniuga la scienza medica con l’arte culinaria allo scopo di contribuire a prevenire o a trattare malattie specifiche, in un contesto di sostenibilità sociale e ambientale. Mercoledì 16 luglio alle ore 18 in diretta su Scienza in rete Franca Braga, di Slow Medicine, ne parla con Michele Rubbini, docente all’Università di Ferrara, e Chiara Manzi, fondatrice di Cucina Evolution Academy, autori del saggio Medicina culinaria, edito da Zanichelli. Segui il webinar sul nostro sito o sul canale You Tube di Scienza in rete.
Segnalazioni & Appuntamenti
🖊️L’associazione Slow Medicine ETS chiede a tutti di aderire al documento sul dilagare dei “pacchetti prevenzione” proposti da laboratori, farmacie e cliniche private. Si spacciano per prevenzione accertamenti che favoriscono sprechi di risorse senza produrre salute e con il rischio reale di aumentare il numero di esami impropri, di sovra diagnosi e di sovra trattamenti, i cui costi ricadono principalmente sul SSN. Con la collaborazione di esperti e di società scientifiche Slow Medicine ha redatto un documento inviato il 1° luglio al ministro della Salute Orazio Schillaci perché “ponga in essere interventi educativi e informativi che evidenzino i rischi di una diffusione incontrollata di test non necessari e interventi legislativi per riformulare le convenzioni con le strutture private su questi aspetti”. Si può aderire al documento scrivendo a presidente@slowmedicine.it. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Il 20 luglio è la Giornata della pressione arteriosa in montagna 2025, campagna di sensibilizzazione sull’ipertensione arteriosa e sugli effetti cardiovascolari dell’ascesa a quote moderate – alte, promossa dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, dal Club Alpino Italiano e dalla Società Italiana di Medicina di Montagna e sostenuta dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano, dall’Università di Milano-Bicocca e dalla Mountain Clinic di Eurac Research, Bolzano. Anche quest’anno, sono più di 50 i rifugi nei quali gli operatori sanitari volontari effettueranno la rilevazione della pressione raccogliendo anche i dati per fini scientifici e di ricerca. I rifugi e i punti di misurazione sono distribuiti su tutto l’arco alpino e la dorsale appenninica, fino alle isole. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Il 31 luglio e l'8 agosto al polo astronomico di Asiago (cupola multimediale alla stazione del Pennar) il dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei dell'Università di Padova e I'Osservatorio Astronomico di Padova (Inaf) propongono un laboratorio di spettroscopia durante il quale viene spiegato come avviene lo studio delle stelle attraverso i loro arcobaleni, usando lampade di vario tipo e scomponendone i colori con degli appositi occhiali. Se il tempo è sereno si effettuano delle osservazioni da remoto col telescopio Galileo. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Fino al 28 settembre a Napoli Città della Scienza apre le sue porte a tutti con un programma di attività formato famiglia dedicate alla scoperta della scienza in modo divertente e coinvolgente. Qui maggiori informazioni.
💊È disponibile online il primo numero del bollettino InFarmaco. Questo nuovo periodico bimestrale è pensato per raccontare l’evoluzione del progetto COSIsiFA, sostenuto da Aifa, che offre informazione e formazione indipendente sul farmaco. Il bollettino propone una selezione ragionata degli articoli più rilevanti pubblicati sul portale e offre contenuti di approfondimento. COSIsiFA ha già prodotto molti materiali destinati sia ai cittadini sia agli operatori sanitari, per una corretta informazione sul farmaco. Qui puoi leggere il bollettino.
Questo è un argomento che riguarda una parte consistente dei cittadini che gli organi di informazione di stato preferiscono ignorare. L'unica cosa che ipocritamente rigurgitano costantemente è che bisogna fare (più) figli senza curarsi minimamente del fatto che il progressivo impoverimento di interi strati sociali, dovuto alle politiche dei pochi che hanno il potere di decidere in italia sulla destinazione delle risorse pubbliche, impedisce a molti cittadini di permettersi il lusso di avere figli.