Scenario: lui e lui sono diventati i genitori di un piccolo venuto al mondo tramite la Gpa, la gravidanza per altre persone, una tecnica di procreazione medicalmente assistita che in Italia è vietata e negli Stati Uniti no. Anzi, in Italia la cosiddetta legge Varchi, dal nome della parlamentare sorella d’Italia che l’ha proposta (con una modifica all’articolo 12 della legge 40), pretende che il reato sia universale, cioè vietato in tutto l’orbe terraqueo. O, quanto meno, questa è la narrazione.
In realtà non è così, come dimostra lo scenario appena descritto. E, infatti, se si va a leggere il testo di legge, si scopre che si limita a dire che gli italiani o le italiane che fanno ricorso alla Gpa all’estero saranno puniti secondo la legge italiana, che da sempre prevede da 600.000 a 1 milione di euro di sanzione pecuniaria e da tre mesi a due anni di reclusione.
Ora non ci addentreremo nel commentare che, anche così, non è affatto scontato che l’atto commesso in un Paese dove è legale possa essere effettivamente punito una volta rientrati in Italia, dove è vietato. Su questo i giuristi si affrontano (si fa per dire) in singolar tenzone.
Quel che vediamo succedere è che la coppia, nel dubbio, sta valutando la possibilità di restare negli Stati Uniti, dove (per ora?) in virtù della legge californiana non sono perseguibili e soprattutto dove (per ora?) il bimbo nato negli Usa, patria della libertà (per ora?) in virtù di uno jus soli pieno è cittadino statunitense. Se tornasse in Italia il bimbo non solo sarebbe a rischio di perdere entrambi i genitori, ma non si sa che fine farebbe perché la legge si è dimenticata di specificarlo.
«Nella società contemporanea ogni freno su quei diritti civili che riguardano la responsabilità individuale e non scalfiscono i diritti altrui, finisce per creare delle situazioni assurde», commentava Elena Loewenthal su la Stampa. Parole sagge. Con una scelta (delle sue tante) che nei fatti non protegge davvero nessuno, l’attuale governo si perde qualcosa di bello: un bimbo e una coppia di genitori. Ne vale la pena?
Carne coltivata: 16 scienziati contestano le richieste di Coldiretti
Con una manifestazione tenuta mercoledì 19 a Parma, Coldiretti vuole ottenere che la carne coltivata - la cui produzione e vendita è stata comunque vietata in Italia - sia sottoposta prima dell’immissione in commercio a procedure equivalenti a quelle previste per l’immissione in commercio dei farmaci; 16 scienziati di diverse discipline hanno sostenuto in un comunicato che le richieste di Coldiretti non sono basate su dati scientifici: alla luce della letteratura scientifica esistente e delle ricerche già condotte, affermano che il quadro regolatorio attuale non presenta delle criticità e che la richiesta di studi clinici e preclinici non ha alcuna base scientifica. Ne scrive Natalia Milazzo.
Ma quanto consuma l’Intelligenza artificiale? L’1% di energia globale
Che succede se chiediamo all’intelligenza artificiale quanta energia consuma? Spoiler: non molto, bisogna insistere – e comunque poi i dati in realtà abbiamo dovuto andarceli a cercare da soli "come si faceva una volta”. E questi dati indicano che le IA consumano l’1% abbondante della domanda globale di energia. Quota in veloce crescita, anche se le incertezze sono molte. E lo stesso vale per il consumo d’acqua. Un’innovazione così potente non si può fermare, certo, ma di sicuro serve sia più ricerca sia più regole per prevenirne l'impatto ambientale e renderla quindi a misura di umano. Ne scrive Jacopo Mengarelli. E, a proposito di intelligenza artificiale: se vuoi approfondirne gli aspetti più importanti, in particolare in rapporto alla ricerca scientifica, puoi riascoltare quello che è stato discusso al convegno L’intelligenza artificiale e il futuro della ricerca, organizzato dall’Accademia dei Lincei e dal Gruppo2003. Si è tenuto lo scorso 25 febbraio e ora lo trovi qui.
Truffa online: attenti al falso Garattini
Grazie alle risorse dell’intelligenza artificiale è possibile realizzare dei deepfake, cioè delle immagini, degli audio o dei video contraffatti che risultano estremamente verosimili. È quel che hanno fatto anche gli autori di un video-truffa che sta girando (di nuovo) sui social media. Si tratta di video manipolati che sfruttano l'immagine di Silvio Garattini e di altre figure note nel campo della salute, tra cui Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, per vendere fantomatici rimedi contro l’artrite. Ne scrive Maria Cristina Valsecchi.
La vita in un Paese occupato
Regime. Obbedienza. Paura. Chi si aspettava che queste parole sarebbero giunte da una università degli Stati Uniti?
"Ho assistito a licenziamenti di massa e congedi forzati con breve preavviso. Immagino che tutti quelli che conosco professionalmente perderanno il lavoro. […] In base a dove vivo e al tipo di lavoro che svolgo, mi sento costantemente come se avessi più di un bersaglio sulla schiena; per questo motivo, condivido qui solo i dettagli più generici. Penso che presto mi troverò di fronte alla scelta se accettare di essere licenziato, dimettermi o essere considerato complice del regime attuale. Non ho risposto alle e-mail, né ho compilato i cinque punti sui compiti che ho portato a termine. Credo che se manterrò o meno la mia posizione non dipenderà dalla mia risposta. Immagino che lo scopriremo presto. Ma nel giro di poche settimane ho visto i colleghi delle mie istituzioni e di quelle simili obbedire. Obbediscono e rispondono per paura."
Abbiamo dato spazio a una traduzione sintetica della lettera ricevuta e pubblicata dalla scrittrice Anne Applebaum sulla sua newsletter Open Letters: una testimonianza della disperazione vissuta oggi da molte persone che lavorano nelle università e nelle istituzioni governative statunitensi.
Perdere il cielo stellato. Intervista all’astrofisico Roberto Trotta
«Rischiamo di perdere per sempre il cielo stellato, protagonista indiscusso della letteratura, musica, mitologie e religioni di ogni cultura e tempo, e con esso la consapevolezza ecologica del nostro ruolo nell’Universo», racconta Roberto Trotta, astrofisico della Scuola internazionale di studi avanzati (SISSA) di Trieste e autore di Il cielo stellato sopra di noi. Storia dell’umanità senza gli astri, pubblicato a marzo da Il Saggiatore. Il saggio racconta il ruolo dell'osservazione e dello studio del firmamento tra storia e scienza, e di come rischiamo di perdere il legame con il “cielo stellato”. Michele Vadilonga Gattermayer ha intervistato l’autore.
Zebrafish, perché è così importante per la ricerca biomedica
Non più lungo di cinque centimetri, con pinne trasparenti e il corpo attraversato da vivaci strisce blu o nere su uno sfondo giallastro: è lo zebrafish o Danio rerio, uno degli organismi modello più utilizzati nella ricerca biomedica. Rispetto a specie come i ratti o i conigli, è molto meno presente nell’immaginario comune che circonda gli animali da laboratorio. Eppure, questo piccolo pesce d’acqua dolce rappresenta da solo più del 4% di tutti gli animali usati a scopo scientifico nel 2022, anno per il quale abbiamo i dati più recenti a disposizione. Perché? Quali sono le caratteristiche che lo rendono così importante? Research4Life presenta lo zebrafish, in una panoramica degli aspetti che lo rendono tutt’oggi imprescindibile per la ricerca biomedica e gli ambiti nei quali è più utilizzato.
Segnalazioni e appuntamenti
🗓️ Lunedì 24 marzo dalle 16.30 alle 18.00 webinar organizzato da Epidemiologia & Prevenzione e PhilHeaD: La ricerca scientifica al tempo di Trump. Cosa sta succedendo? Due epidemiologi, uno storico della scienza e un filosofo della scienza analizzeranno in profondità l'impatto delle azioni intraprese negli ultimi due mesi dall'amministrazione statunitense in ambito scientifico. Il dibattito è aperto a tutti. Non serve la registrazione. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Lunedì 31 marzo a Milano alle ore 11 all’Università degli Studi Milano Bicocca (via della Scienza, 4), Edificio TELLUS-U4, Aula Sironi presentazione del dispositivo portatile Respiro, Real-time Environmental Sensing for Personal Intelligent Risk Optimization, progettato per il monitoraggio della qualità dell’aria in tempo reale, sviluppato dall’Università di Milano-Bicocca e dal consorzio ROAD – Rome Advanced District, in collaborazione con XearPro srl. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Venerdì 11 aprile a Venezia dalle 9.30 alle 18.00 presso la Fondazione Querini Stampalia convegno organizzato da Archivio Basaglia con Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti: Basaglia e la libertà - L’impatto nel mondo un appuntamento con ospiti internazionali dedicato all’influenza che l’esperienza basagliana ha esercitato anche fuori dal nostro Paese, incidendo in modo significativo su riflessioni e pratiche legate al paradigma di cura e salute mentale. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Sabato 12 aprile a Roma alle ore 16 all’auditorium Parco della musica Ennio Morricone nell’ambito del Festival della Scienza, Altre maternità: Eva Benelli, giornalista scientifica, e Chiara Lalli, bioeticista e giornalista, discutono su corpo, genitorialità e biotecnologie. Qui maggiori informazioni.
👨👩👧👦 Prosegue il progetto Family Skills, sostenuto da ATS Brianza, che presenta un ciclo di videopillole dedicate alla genitorialità, per offrire strumenti concreti utili ad affrontare le sfide educative e sostenere il benessere psicologico e relazionale dei minori. Le videopillole e i podcast, realizzati da Zadig, si basano sul modello di riferimento delle lifeskills, “competenze di vita” riconosciute dall’OMS come fattori protettivi per la salute e lo sviluppo. La seconda videopillola è dedicata a Essere genitori più sicuri. Un’ occasione per rafforzare competenze utili al ruolo genitoriale, per imparare strumenti efficaci e spendibili da subito nella quotidianità del rapporto con i propri figli.