Non c'è due senza tre: ecco perché la Terza Missione per le università è così importante, e migliora didattica e ricerca
Cronache della ricerca #372
Si è messa in discussione recentemente, attraverso un dibattito ripreso sui media, l’opportunità per le università italiane di coltivare progetti di Terza Missione – oggi definita in realtà “valorizzazione delle conoscenze” – termine con cui si indicano tutte le attività attraverso cui l’università interagisce con il mondo imprenditoriale, le istituzioni pubbliche e private, i diversi settori del volontariato, più in generale con la società nel suo insieme. Si tratta di un panorama di iniziative estremamente ricco e variegato, e soprattutto di un percorso a due sensi, attraverso cui l’università si arricchisce. Secondo Marilisa D’Amico, costituzionalista e prorettrice alla Terza Missione dell’Università Statale di Milano, e Roberto Tiezzi, direttore dell’Area Innovazione dello stesso ateneo, intervistati da Natalia Milazzo, le attività di Terza Missione sono fondamentali e non vanno abbandonate, ma al contrario rafforzate. Perché non mettono a rischio, ma anzi arricchiscono anche la didattica e la ricerca.
🌈«Ci sono solo due sessi, non sono modificabili e sono radicati in una realtà fondamentale e incontrovertibile», ha dichiarata Trump durante il suo discorso inaugurale di inizio mandato, lo scorso 20 gennaio. Si palesa così un’occasione di ribadire qualcosa di non affatto scontato nei tempi che stiamo vivendo: la realtà va guardata con occhi capaci di cogliere la complessità. Sesso e genere, per cominciare, sono soltanto due aspetti della labirintica natura umana e si prestano a gradazioni di variabilità molto più vaste di quelle annoverabili in un documento d’identità. Non accettare questa realtà presenta il rischio di rimanere impigliati in discorsi (spesso politici) che accampano illazioni, con la pretesa di una qualche concretezza riscontrabile in natura. Ma in natura non c’è netta e definitiva separazione tra le parti, non ci sono binarismi e nemmeno individui. Questi concetti si annidano nel nostro microcosmo cognitivo e attraverso essi ci ostiniamo a filtrare la realtà, spesso fuorviandola. Ne scrive Pamela Boldrin, docente di bioetica.
⚛️Si è tenuta questa settimana a Parigi la cerimonia di inaugurazione dell’International Year of Quantum Science and Technology, promosso dall’UNESCO in occasione del centenario dallo sviluppo iniziale della meccanica quantistica, la teoria che spiega i fenomeni naturali che avvengono su scala atomica e subatomica.
La nascita della teoria viene in realtà fatta risalire al 14 dicembre del 1900, quando Max Planck, rispettato fisico teorico, presentò nella sede della Società di Fisica Tedesca a Berlino, la formula matematica che descriveva la radiazione emessa da un corpo nero, assieme alla sua interpretazione. Comincia in quel pomeriggio del 1900 il racconto che il fisico teorico Giuseppe Mussardo fa di questa entusiasmante e, per certi versi, unica avventura scientifica nel saggio appena pubblicato Dio gioca a dadi con il mondo. La storia della meccanica quantistica (Castelvecchi Editore, 2025, 588 pagine). Lo ha letto per noi Chiara Sabelli.
♨️L’idrogeno sta emergendo come vettore energetico cruciale nella transizione verso la decarbonizzazione: è questo ad aver acceso l’attenzione nei confronti dell’idrogeno bianco, estratto da giacimenti presenti nella crosta terrestre e che, secondo alcuni studi, potrebbe anche essere rinnovabile.
Alla fine del 2023, erano 40 le aziende alla ricerca di depositi di idrogeno naturale a fini commerciali, un aumento quadruplo rispetto al 2020; anche in Italia, il progetto NHEAT finanziato dal PNRR mira a stimolare e indirizzare la ricerca sull’idrogeno nel nostro paese. Ciononostante, la IEA segnala che non risultano pozzi di idrogeno naturale che abbiano dimostrato di poter essere sfruttati dal punto di vista commerciale. Ne scrive Riccardo Lo Bue.
🧑💻Dove sta andando e dove potrebbe andare l’Organizzazione Mondiale della Sanità? L’impatto dell’uscita degli Usa sarà davvero pesante come si teme? Ne hanno discusso con Eva Benelli Maurizio Bonati, Marco Martuzzi e Rodolfo Saracci (entrambi con esperienza diretta all’interno dell’OMS), contestualizzando la situazione e discutendo su punti deboli e punti di forza dell’Organizzazione e su come ripensarne il modello, anche immaginando nuovi percorsi. Per chi ha perso il webinar in diretta, è possibile rivederlo anche subito sul nostro sito.
🐭La sperimentazione animale è guidata dal principio delle 3R. Principio che però sta evolvendo con l’introduzione della quarta R, Responsibility, che richiama alla responsabilità etica e scientifica nella gestione della ricerca sugli animali. Sebbene non ancora formalmente riconosciuta, questa quarta R è sempre più presente, in modo esplicito o implicito, in documenti come la Dichiarazione di Basilea (2010), in linee guida e siti accademici o istituzionali, che sottolineano l’importanza della proattività del mondo della ricerca nella tutela degli animali e della trasparenza nella comunicazione pubblica. Ne parla Research4Life nel suo recente approfondimento.
Segnalazioni & appuntamenti
🗓️ Dal 12 al 16 febbraio a Milano, al Museo di Storia naturale e all’Acquario civico torna il Darwin Day. È dedicato quest’anno all’esplorazione dal punto di vista dei naturalisti, ma anche da quello delle piante e degli animali che si avventurano fuori dai limiti della loro distribuzione originaria per confrontarsi con le realtà ambientali nuove ed esotiche di altri continenti, degli ambienti insulari e delle città: si intitola infatti Lungo rotte inesplorate. Dall’Antartide all’Eritrea, dai Tropici alle Alpi, per arrivare agli animali che si trasferiscono nelle nostre città, passando per molto altro, due giornate che ci porteranno sui cammini percorsi dai grandi naturalisti. Anche quest’anno è prevista la trasmissione in streaming di entrambe le giornate sul sito e sul canale YouTube di Scienza in rete. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Giovedì 13 febbraio a Roma alle ore 16.30 presso l’Accademia dei Lincei, Palazzo Corsini, Via della Lungara, 10 Paola Bonfante, lincea e professoressa emerita di Biologia vegetale all’Università di Torino, tiene una lezione su Piante, funghi, batteri un continuum di connessioni invisibili. Qui maggiori informazioni.
🗓️Venerdì 21 febbraio a Milano alle ore 16 presso Dipartimento di Scienze della Terra Ardito Desio (aula A), via Botticelli 23 viaggio nell'Archeano: alla scoperta della Groenlandia e delle rocce più antiche del pianeta. L’incontro fa parte del ciclo APE GEO, aperitivi scientifici con i piedi per terra. Qui maggiori informazioni.
🗓️Mercoledì 26 febbraio a Novara dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Auditorium Gaudenzio Cattaneo, Campus Perrone, Via Perrone 18, seminario Sospensione dei trattamenti e accanimento clinico, dialogo interdisciplinare promosso da Aging Project, all’interno del dibattito pubblico e scientifico sulle scelte di fine vita e, più in generale, sulle problematiche legate all’invecchiamento. Qui maggiori informazioni.
🩺Riconoscere e curare la depressione. Tra le patologie più diffuse a livello globale, interessa quasi 300 milioni di persone. Nonostante la sua diffusione e gravità, la depressione è spesso difficile da riconoscere e, ancora di più, da accettare. Importante riconoscere tempestivamente i sintomi e anche individuare gli interventi più appropriati per il singolo paziente. Zadig ha recentemente lanciato due corsi FAD ECM da 5 crediti l’uno, dedicati a riconoscere e curare la depressione. Qui maggiori informazioni.
Parliamo tanto di Intelligenza Artificiale, la amiamo e la temiamo, al punto di fare leggi per proteggerci dagli abusi che può generare, come l’Ai Act appena approvato in Europa. È comunque impressionante osservare come già negli ultimi anni l’uso dell’IA abbia straordinariamente accelerato le scoperte scientifiche in vari campi, dalle Life Science alla climatologia. Per questo il Gruppo 2003 per la ricerca ha organizzato un incontro dedicato a Intelligenza Artificiale e il futuro della ricerca, il 25 febbraio 2025 presso l’Accademia dei Lincei, a Roma. I posti sono limitati, ma sarà possibile seguire i lavori anche online. Sei preoccupato, ma anche affascinato, dalle potenzialità dell’IA? Qui trovi tutte le informazioni.
riferimento all'articolo di P. Boldrin: suggerisco di leggere il libro di Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo "Donna si nasce", Mondadori
non so come non si renda conto di quanto la sua posizione sia ideologica