Ostacolare la scienza senza giovare agli animali: un'occasione sprecata per abolire i divieti solo italiani alla sperimentazione
Cronache della ricerca #330
Da dieci anni tre divieti pesano sul mondo della ricerca scientifica italiana. Divieti che non sembrano avere ragioni scientifiche né etiche, e che la scorsa settimana avrebbero potuto essere definitivamente eliminati. Così non è stato: alla vigilia della votazione dell’emendamento che ne avrebbe determinato l’abolizione, l’emendamento stesso è stato ritirato. La ragione? Questi divieti riguardano la sperimentazione animale, e le proteste degli attivisti per i diritti degli animali sono state sufficienti a bloccare tutto. I tre divieti in questione riguardano l’uso degli animali per gli studi sugli xenotrapianti d’organo (cioè tra specie diverse); per quelli sulle sostanze d’abuso; e la possibilità di allevare alcune specie (cani, gatti e primati non umani) per destinarle alla sperimentazione. Quest’ultimo, in particolare, è stato il punto al centro delle proteste. Ma non poter allevare cani e primati sul territorio nazionale significa una sola cosa: doverli importare dall'estero. Oltre all’inevitabile stress del viaggio, questo comporta anche minori possibilità di controllo sui reali standard di benessere negli allevamenti di provenienza. Ne scrive Anna Romano.
🍔I cibi ultraprocessati, ricchi di grassi e zuccheri, sono in grado di dare dipendenza, non diversamente dall’alcol o dalla nicotina. Che siano associati a un aumento significativo di obesità e malattie metaboliche è noto da tempo, ma negli ultimi anni sono entrati anche al centro del dibattito scientifico per la loro capacità di creare una vera e propria dipendenza. I nostri sistemi cerebrali di ricompensa/motivazione si sono infatti evoluti per ottimizzare la probabilità di introdurre nell’organismo calorie sufficienti: gli ingredienti ad alto contenuto calorico (come zucchero e grassi) attivano questi sistemi, attraverso meccanismi basati su ormoni e trasmettitori. In più, l’aggiunta di additivi texturizzanti, che ammorbidiscono il cibo facilitandone lo scioglimento in bocca, e la rimozione di fibre, acqua e proteine, che rallenterebbero il tasso di assorbimento degli ingredienti gratificanti, aumentano la velocità di assorbimento e di attivazione del segnale di ricompensa a livello cerebrale. Una droga, insomma. Ne scrive Simonetta Pagliani.
🌍Il pianeta è sovrappopolato? Jacopo Mengarelli ha intervistato in un podcast Alfonso Lucifredi, naturalista e giornalista, per parlare del suo libro Troppi. Conversazioni sulla sovrappopolazione e sul futuro del pianeta (Codice Edizioni). Il libro offre una raccolta fitta di dati e di interviste a esperti sui tanti temi che hanno a che fare con la demografia. Jacopo Mengarelli ha parlato con l’autore di clima e consumo di risorse, di cultura e religione, di carne e alimentazione, di ambientalismo e… rischio di estinzione. Ascolta il podcast!
Metodi analitici alternativi che non richiedono l’utilizzo del modello animale: se ne parla spesso, ma seguirne gli avanzamenti non è semplice. Eppure si tratta di un campo in continua evoluzione. È il caso di una metodica recentemente messa a punto che permette di valutare l’efficacia di un farmaco, o più propriamente di eseguire il potency testing, cioè la procedura volta a misurare la capacità di ogni lotto di un farmaco di produrre un effetto specifico e costante. Il metodo, cui è stato assegnato quest’anno il premio annuale del National Centre for the Replacement, Refinement and Reduction of Animals in Research (NC3R), è sviluppato da Francesco Nevelli dell’azienda farmaceutica Merck K.G.a.A. e dal suo gruppo di lavoro, ed è pensato per il potency testing dell’ormone follicolo-stimolante, prodotto e commercializzato per i trattamenti della fertilità. Grazie a questo sistema, già approvato da EMA, è possibile testare il farmaco in vitro su linee cellulari invece che in vivo su ratti. Se ne scrive su Research4life.
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🩺La comunicazione è una competenza che non solo i medici, ma tutti gli operatori sanitari devono acquisire e sviluppare. Il corso FAD ECM di Zadig Le competenze comunicative per tutti gli operatori sanitari (5 crediti) affronta il tema della relazione tra i professionisti sanitari, i pazienti e le famiglie, proponendo un metodo specifico per sviluppare le competenze comunicative: il metodo sistemico-narrativo. Il corso permette di acquisire conoscenze sugli elementi di base e specifici che entrano in gioco nelle comunicazioni in ambito sanitario e di sviluppare competenze sulle modalità efficaci per comunicare. Una particolarità interessante è che il corso è stato disegnato apposta per fornire elementi di comunicazione non tanto ai medici, per i quali sono già molti i corsi dedicati, ma a tutti gli altri profili ECM che devono confrontarsi con il malato e i parenti. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Prosegue a Genova fino a domenica 3 novembre il Festival della Scienza. Scienziati, ricercatori, divulgatori, artisti, autori, ma anche enti scientifici, associazioni e imprese, incontrano il pubblico per far sì che la scienza si possa toccare, vedere e capire. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Dall'8 al 10 novembre a Milano, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Focus Live 24, il Festival della scienza per scoprire i traguardi del futuro. Tutti gli eventi sono gratuiti, su prenotazione. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Il 12 novembre a Milano dalle 9 alle 18.30 all’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Sala Adunanze, Via Brera 28, giornata di studio “Pontremoli and Occhialini's scientific legacy”. Le celebrazioni del centenario dell'Università di Milano nel 2024 sono l'occasione per ricordare due scienziati – Aldo Pontremoli e Giuseppe Occhialini – che hanno gettato le basi per molte ricerche contemporanee di fisica. Qui maggiori informazioni.
👩💻Mercoledì 20 novembre alle ore 16 webinar di Scienza in rete in diretta streaming. Eva Benelli intervista Arturo Marzano, professore associato di Storia e istituzioni dell’Asia all’Università di Pisa, che si occupa di storia del sionismo, dello stato di Israele, del conflitto israelo-palestinese e dei rapporti tra Europa e Medio Oriente e ha lavorato in Palestina nell’ambito della cooperazione internazionale. Dialogheranno sul recente saggio di Arturo Marzano Questa terra è nostra da sempre (Laterza): un fact checking su Israele e Palestina, considerato che le fake news sull’argomento abbondano e che la storia di questo conflitto è continuamente sottoposta a falsificazioni e strumentalizzazioni.. Puoi seguire il webinar sul sito o sul canale YouTube di Scienza in rete.
🖊️Ritorna il Concorso di scrittura "A Gianni Rodari, via Lattea quaraquarinci", un progetto per la scuola primaria e secondaria di primo grado a cura del Gruppo Storie dell’Inaf, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Si può partecipare con progetti individuali o di classe. Scadenza per presentare gli elaborati: 23 dicembre 2024 alle ore 20.00. Qui maggiori informazioni.
Il documento “I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca”, pubblicato su Scienza in rete il 10 ottobre, è stato finora firmato da 121 Società scientifiche italiane, segno di una larghissima condivisione delle preoccupazioni che vi sono espresse. In esso si chiedeva che la legge di bilancio 2025 assicurasse un aumento delle risorse. Invece la legge presentata dal governo nei giorni scorsi introduce ulteriori riduzioni di spesa: le principali sono il limite del 75% della spesa degli atenei per il rinnovo del turnover per ordinari, associati e ricercatori a tempo determinato, oltre a 702 milioni in tre anni di sforbiciate che colpiscono università, enti di ricerca e l’alta formazione artistica e musicale.
Da trent’anni la destra pensa che “affamare la bestia” serva a dare più efficienza al mondo della ricerca. Invece la bestia deperisce, e alla lunga muore. Finito il PNRR, le posizioni aperte con queste provvidenze si estingueranno e i nostri giovani andranno a cercarsi salari decenti all’estero. Con questa politica in Italia non c’è futuro per ricerca e innovazione.
Evidentemente, secondo Anna Romano, si dovrebbe consentire la vendita di cocaina di purezza scientificamente controllata altrimenti i drogati se la procurano all'estero e "tagliata" con sostanze pericolose. La ricerca sugli animali va proseguita finchè necessaria e avendo come fine ultimo la sua sostituzione con altre tecniche. Tenendo presente che spesso viene utilizzata per scopi che hanno poco a che fare con la salute, per esempio il controllo della tossicità dei cosmetici. Ricordo di aver letto anni fa di cani messi in centrifuga per studiare l'effetto della gravità.
Mario Bergami
Scrive Anna Romano: "Divieti che non sembrano avere ragioni scientifiche né etiche..."
Sulle ragioni scientifiche si può discutere, su quelle etiche o si dimostra di avere una competenza filosofica e un'autorità morale oppure conviene una maggiore prudenza nell'esprimere opinioni apodittiche strettamente personali.