Per rispondere alla svolta a destra dell'Europa servono più eguaglianza e giustizia sociale
Cronache della ricerca #325
Le recenti elezioni in Sassonia e Turingia, che hanno portato la vittoria del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), sono un voto di classe di chi si sente lasciato solo di fronte alla situazione di crisi attuale. La svolta a destra cui stiamo assistendo nel nostro continente è complessa e articolata; certo è però che il segnale tedesco non si può ignorare. L’AfD ha la caratteristica (e contraddizione) principale nella sua leader, Alice Weidel, dichiaratamente lesbica; eppure l’orientamento sessuale di Weidel non sembra essere un grande problema per i suoi elettori: va infatti preso atto che i principali elementi di aggregazione dell’elettorato delle nuove destre europee, ovvero l’islamofobia, il rifiuto dell’immigrazione soprattutto araba e la difesa “del nostro stile di vita”, sono abbondantemente trasversali alle età, ai generi e anche agli orientamenti sessuali. Lo dimostrano anche per esempio l’Olanda e la stessa Francia, dove il Rassemblement National segue la stessa linea ambigua, eleggendo parlamentari dichiaratamente Lgbt e invocando al contempo sicurezza contro la delinquenza degli immigrati musulmani. La principale risposta comune dovrebbe essere allora la principale risposta comune dovrebbe essere una maggiore uguaglianza e più giustizia sociale per chi non sente più alcuna protezione sociale. Ne scrive Luigi Amodio.
💻Qual è l’effetto dell’uso di ChatGPT sulla carriera accademica? La maggior parte degli studi sugli effetti dell’uso di ChatGPT sono per ora riflessioni teoriche, mentre scarseggiano quelli empirici. Di recente, però, un lavoro svolto da Abbas e colleghi della National University of Computer and Emerging Sciences in Pakistan ha indagato l’effetto di questo strumento sugli studenti universitari: i risultati mostrano che un maggiore affidamento a ChatGPT era associato a livelli più elevati di procrastinazione e perdita di memoria e a un impatto negativo sulle prestazioni accademiche, riflesso nella media-voto degli studenti. Inoltre, a essere più propensi a utilizzare l’IA erano gli studenti per i quali era maggiore lo stress accademico. Ne scrive Lorenzo Perin.
🪲È stata proposta quest’anno la New York Declaration on Animal Consciousness, secondo la quale molti animali non umani, dai mammiferi ai cefalopodi, possiedono i substrati neurologici per la senzienza e le emozioni. Fa il seguito della Dichiarazione di Cambridge proposta nel 2012, un documento nato dal mondo scientifico per rendere pubblico quanto ormai gli studi rendevano evidente: che la senzienza (la coscienza è un concetto più complesso) è difficile da negare anche in specie molto lontane dalla nostra. Eppure questo concetto sembra ancora difficile da accettare al di fuori del mondo accademico: la nuova Dichiarazione di New York lo renderà ancora più difficile, dal momento che apre anche alla possibilità di sensienza per gli insetti. Ne scrive Anna Giulia Lupi.
💰La Società Italiana di Scienze Naturali ha lanciato il crowdfunding Diamond Open Access: scienze naturali accessibili a tutti. Il progetto riguarda il finanziamento della pubblicazione delle storiche riviste Natural History Sciences (ex Atti), Rivista Italiana di Ornitologia e Natura in un momento particolarmente difficile per l’associazione, che da sola non è non saremo in grado di sostenere i costi di gestione e di pubblicazione. La campagna dura fino al 15 novembre: prevede delle ricompense per chi dona e, se non raggiunge la somma necessaria, restituisce tutto ai sostenitori, con l’dea che i soldi chiesti siano proprio quelli che servono per raggiungere lo scopo dichiarato. Qui si può consultare il progetto.
Come si studia l’ansia nei roditori? Su Research4Life, un articolo a firma del portavoce Giuliano Grignaschi, responsabile del benessere animale all’Università di Milano, spiega come funzionano i test per valutare l’ansia nei topi, animali molto usati per indagare soprattutto i meccanismi biologici di malattie come i disturbi d’ansia e la depressione. Test semplici, ma che richiedono la certezza di controllare tutte le variabili che possono influenzare il risultato degli studi.
Appuntamenti e segnalazioni
👩💻Giovedì 10 ottobre alle ore 16 ripartono i webinar del giovedì di Scienza in rete: Eva Benelli incontra Marco Boscolo per discutere del suo recente saggio La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza (Eris). Il webinar si può seguire in diretta sul sito o sul canale YouTube di Scienza in rete.
🗓️ Le iscrizioni chiudono il 30 settembre: restano ancora pochi giorni per iscriversi al corso Comunicare la scienza istituito dalla Fondazione UNIBS insieme all'Università degli Studi di Brescia, Scienza in rete, e con il patrocinio dell'INFN. Il corso si terrà dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025, tutti i venerdì pomeriggio in presenza a Brescia e i sabati online. Tra i docenti Silvia Bencivelli, Patrizia Caraveo, Marco Cattaneo, Roberta Villa, Enrica Battifoglia, Francesca Scianitti, Marco Castellazzi, Chiara Sabelli, Cristina Da Rold, Margherita Fronte, Michela Moretti, Roberto Defez e la redazione di Scienza in rete al completo con Eva Benelli, Sergio Cima, Natalia Milazzo, Anna Romano, Jacopo Mengarelli, Riccardo Lo Bue, Laura Scillitani. Sarà anche un’occasione per conoscerci! Qui per informazioni e per iscriversi.
🗓️ Torna CICAP Fest. La settima edizione del festival si tiene a Padova dall’11 al 13 ottobre, mentre pochi giorni prima (7-10 ottobre) si tiene online il CICAP Fest EDU, dedicato alle scuole. Tema di quest’anno è Misurare il mondo: è una volta definite e misurate le grandezze, infatti, che è possibile indagare le relazioni con cui interagiscono, formulare ipotesi, fare previsioni e verificarne l’attendibilità. Le misure ci fanno scoprire nuovi legami, individuare errori e trovare la strada migliore per il futuro.
🗓️ Da giovedì 3 a sabato 5 ottobre a Novara al campus Perrone (via Perrone 18) si tiene il congresso Aging in progress: dalla ricerca di base all’applicazione sul territorio, sui più importanti temi relativi all’invecchiamento, organizzato dal Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale nel contesto del Progetto di Eccellenza Aging Project. Mentre il 3 e il 4 il congresso discute a livello specialistico, il 5 ottobre l’incontro è dedicato ai cittadini.
🏆Sono aperte fino a lunedì 11 novembre le candidature alla seconda edizione del Premio Cnr per la Citizen Science: Biblioteca Guglielmo Marconi, che mira a valorizzare e supportare le iniziative di public engagement che coinvolgano cittadini e scienziati in attività di ricerca collaborativa. Possono concorrere enti pubblici o privati di ricerca (con sede legale in Italia) e organizzazioni non profit. Qui maggiori informazioni.
ChatGPT migliorerà o peggiorerà le nostre vite? E i cellulari? E i social? Ne parliamo anche in questo numero di Scienza in rete, suggerendo il rischio che l’IA possa generare in ambito accademico sciatteria, conformismo e perdita di memoria.
Di solito le tecnologie nascono per risolvere problemi e col tempo ne creano altri. Si chiama eterogenesi de fini, ed è la nostra maledizione. A meno che non si anticipino i rischi e si progettino le tecnologie di conseguenza. Torneremo sull’argomento. A presto e buona lettura!
Mi stupisce leggere di politica su questa newletter. Quale scienza sociale o economica si può applicare ai costumi personali e alle tendenze elettorali?
Però l'uguaglianza e la giustizia sociale sono gli ultimi pensieri della destra: basta vedere le decisioni del governo Meloni in materia di fisco e salario minimo. Come mai allora la destra acquista consensi anche tra le classi popolari? È questa la domanda a cui gli scienziati della politica dovrebbero rispondere