Perché l'OMS ha impiegato tanto a riconoscere che SARS-CoV-2 si trasmette per via aerea?

Poco prima di Natale sulla pagina web dell’Organizzazione Mondiale della Sanità alla domanda “Come si trasmette il SARS-CoV-2?” è comparsa la parola airborne, cioè “via aerea”, e l’espressione short-range aerosol. Ci sono voluti quasi due anni perché la più importante agenzia di salute pubblica globale riconoscesse che la principale via di trasmissione del virus che causa Covid-19 non sono i droplet ma l’aerosol, le goccioline che emettiamo nell’atto di respirare o parlare sufficientemente piccole da galleggiare nell’aria e percorrere distanze anche superiori a un metro.
Perché queste resistenze? Ne ho parlato con Giorgio Buonanno, professore ordinario al dipartimento di ingegneria civile e meccanica dell’università di Cassino che fa parte di un gruppo di studiosi che fin dalle prime fasi dell’epidemia ha cercato di sensibilizzare l’OMS su questo tema.
Riconoscere che il virus si trasmetta per via aerea è importante perché permetterebbe di mettere in campo altri interventi per contenere il contagio, soprattutto in ambienti chiusi e affollati. In particolare la ventilazione meccanica controllata di cui molto si è discusso riguardo alle scuole e che in questi giorni è tornata al centro dell’attenzione dopo l’esperienza della regione Marche. La regione ha investito 9 milioni di euro per dotare trecento delle sue diecimila aule di impianti di ventilazione meccanica ottenendo risultati molto promettenti, anche se per nulla sorprendenti. Ascolta il podcast su Scienza in rete
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E se facessimo a meno degli articoli scientifici?
Con internet prima e i social media poi, il modo in cui leggiamo gli articoli scientifici è cambiato radicalmente, ma il sistema che ne regola la pubblicazione è rimasto sostanzialmente inalterato. Il limite principale di questo processo è che è sbilanciato verso i successi e i risultati positivi: raramente vengono pubblicati articoli che raccontano di esperimenti non riusciti. E allora perché non creare dei notebook online su cui aggiornare via via i risultati di una ricerca lasciandoli aperti alla revisione della comunità? Non sarebbe un cambiamento banale, ma alcuni settori si stanno già muovendo in questa direzione. E poi: abbiamo fatto incredibili progressi in tanti campi della scienza, perché rimanere ancorati a un modello così vecchio e pieno di difetti? [The Guardian]
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A oltre dieci anni dalla fine delle sue attività, un esperimento del Fermilab vicino Chicago ha prodotto la stima più accurata mai ottenuta prima della massa del bosone W, una delle due particelle che media l'interazione debole. La nuova stima è in disaccordo con le precedenti e potrebbe segnalare la prima vera inconsistenza del modello standard delle particelle elementari e indicare la strada per la ricerca di nuova fisica [Science]
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