Ultima settimana per partecipare al Premio Giovani ricercatrici e ricercatori del Gruppo 2003! Il concorso è rivolto a giovani che lavorano in istituzioni di ricerca italiane, pubbliche o private no profit. Può partecipare chi ha concluso il dottorato da massimo 7 anni, quindi dal 2016 a oggi. Si tratta di presentare un lavoro scientifico che rientri in uno di questi ambiti tematici: 1 Agricoltura, 2 Alimentazione, 3 Biodiversità, 4 Clima, 5 Cybersecurity, 6 Energia, 7 Intelligenza artificiale, Big Data e High Performance Computing per la sostenibilità, 8 Nuovi materiali, 9 Salute, 10 Astrofisica e Spazio. Le candidature dovranno pervenire entro le ore 24:00 del 10 luglio 2023 al link www.scienzainrete.it/candidatura-premio. I dieci vincitori - uno per ogni area tematica - verranno selezionati dalle giurie del Gruppo 2003 entro i primi di ottobre e premiati con diploma e 3.000 euro a testa in una cerimonia presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma il 6 novembre 2023 alla presenza della presidente del CNR e della presidente e direttivo del Gruppo 2003. Verrà anche assegnata a una ricercatrice della categoria Astrofisica e Spazio una Borsa di studio ASI in ricordo di Giovanni Bignami, dell'importo di 5.000 euro. Tutte le informazioni per partecipare al Premio si trovano alla pagina dedicata al regolamento: https://www.scienzainrete.it/premio2023
L'India sta facendo un veloce balzo verso le tecnologie sostenibili? Già oggi il Bhadla Solar Park, nel Rajastan, è il più grande parco solare del mondo. Stefano Nespor ci parla del leapfrogging ("il salto della rana") un termine che si usa per indicare il miglioramento molto rapido reso possibile da una partenza ritardata verso lo sviluppo. Come quello che si è verificato, e potrebbe continuare a verificarsi, in India, e che potrebbe avere un ruolo decisivo per la transizione energetica del Paese. L’India e gli altri paesi in via di sviluppo hanno la possibilità – e il vantaggio – di poter seguire un percorso diverso da quello dei paesi ricchi che li hanno preceduti, saltando le fasi di sviluppo tecnologico obsolete che sono state seguite in passato. Per esempio, l'India è passata alla telefonia cellulare (l'80% degli indiani è oggi in possesso di un telefono) saltando a piè pari la fase del telefono con linea fissa, che ha segnato quasi un secolo di sviluppo nei paesi ricchi. Lo stesso potrebbe avvenire per le energie alternative.
L’autismo sembra essere sempre più diffuso: perché? Si cerca di capire se questa impennata numerica sia dovuta all'effettuazione di screening e alla maggiore consapevolezza dei pediatri oppure all'accrescersi di fattori ambientali (inquinanti atmosferici, pesticidi, metalli e ftalati) in grado di agire su un terreno genetico suscettibile. Simonetta Pagliani fa il punto sui principali aspetti dei disturbi dello spettro autistico, rivedendo alla luce delle ultime ricerche quanto sappiamo della patogenesi e delle possibili cause, dei trattamenti e metodi d'intervento, delle differenze di genere. Oltre alle linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità cita alcuni programmi di intervento e anche alcune sperimentazioni didattiche messe in atto in Italia e dedica un focus particolare al linguaggio con cui si indicano le persone autistiche.
Anche le formiche, nel loro piccolo, vanno a scuola. A Scienza in rete seguiamo con attenzione i progetti di citizen science, in cui i cittadini sono coinvolti nella raccolta dei dati utili ai ricercatori. Questa volta parliamo di School of ants, “A scuola con le formiche”, un progetto gestito dal Laboratorio di etologia, ecologia e sociobiologia degli insetti dell’Università degli studi di Parma, dedicato allo studio delle formiche sul nostro territorio: come stanno le popolazioni autoctone? Quelle invasive sono in aumento? E come possono aiutarci a valutare la qualità ambientale delle nostre città? Come spiega Cristina Castracani, una delle coordinatrici del progetto: «Conoscere le formiche può aiutarci a indirizzare la nostra gestione del verde in città e dell’agricoltura verso pratiche più sostenibili che favoriscono la biodiversità ed eliminano quelle che la sfavoriscono». Ne ha scritto per noi Giorgia Mocilnik: scopri come partecipare al progetto sul nostro sito.
📺 Una panoramica sul mondo della medicina e le lezioni che ne possiamo trarre per il presente. Giovedì scorso in diretta streaming sul sito di Scienza in rete Eva Benelli ha discusso con Ottavio Davini delle grandi idee che hanno cambiato profondamente la medicina, presentando il saggio pubblicato recentemente da quest’ultimo 50 grandi idee medicina (Edizioni Dedalo). Un libro che si rivolge a tutti e dà strumenti per capire come la medicina è arrivata ai traguardi di oggi: dalla rivoluzione agricola, che si è tradotta in realtà in una catastrofe per la salute dell’uomo del tempo, ai primi segni di cura che marcano quello che si può considerare l’inizio della civiltà, alle figure classiche di Ippocrate e Galeno e al loro influsso sui secoli successivi, agli errori anche tragici della medicina e a come sono stati scoperti e faticosamente superati. Se hai perso il webinar, puoi risentirlo anche subito sul sito.
La salute mentale ha molto bisogno della ricerca. Research4life ha seguito l’evento “Luci e Ombre – Danza e Scienza si incontrano per parlare di Salute Mentale”, che si è tenuto il 28 giugno all’Università degli Studi di Milano. L’ obiettivo è stato combattere lo stigma, ancora purtroppo molto presente, nei confronti dei disturbi mentali, con un focus particolare sulla depressione. Molto spesso le persone soggette a questo disturbo, e tutti coloro che le circondano, faticano ad accettare l’esistenza di questa problematica che invece dovrebbe essere accettata come qualsiasi altra patologia, come lo può essere una cardiopatia o il diabete. L’evento ha rappresentato anche l’occasione per sottolineare l’importanza della ricerca nel campo della cura dei disturbi mentali, per capire quali sono i meccanismi che causano queste malattie, e di come lo studio su modelli animali sia ad oggi imprescindibile. Per studiarli non si possono usare modelli alternativi, come sistemi in vitro, ma c’è la necessità di studiare direttamente la complessità del cervello. Questo non sarebbe possibile senza i modelli animali.
🗓 Appuntamenti
10 luglio “Odio e Amo. Catullo e i suoi versi”, performance di musica, danza e narrazione, presso il Cortile del Settecento dell’Università Statale di Milano. Inizio alle ore 21.15, via Festa del Perdono 7. Ingresso libero fino a esaurimento posti. https://lastatalenews.unimi.it/odio-amo-catullo-suoi-volti
Dal 10 al 13 luglio a Genova conferenza internazionale “Living Machines”, organizzata dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Sono attesi un centinaio gli esperti provenienti da tutto il mondo per presentare i risultati ottenuti nel campo della scienza e della tecnologia bioispirata. La conferenza si svolgerà in una sede d’eccezione, l’Acquario di Genova. La conferenza prevede due momenti aperti al pubblico: uno spazio espositivo, che si terrà dall’11 al 13 luglio e sarà visitabile dalle 14.00 alle 16.30; e un caffè scientifico, che avrà luogo il 12 luglio alle ore 17. https://opentalk.iit.it/per-la-prima-volta-a-genova-la-conferenza-internazionale-living-machines-dedicata-alle-tecnolo/
Giovedì 13 luglio, a partire dalle ore 10, nella sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro – ISMA, piazza Capranica 72, Roma, si terrà il convegno "Innovazione a tavola: studiare è meglio che vietare". L'evento sarà un'occasione per fare un punto sullo stato dell'arte della ricerca sulla carne coltivata e riflettere sul pericolo - prima di tutto culturale - di un rifiuto "a priori" di questa come di altre innovazioni scientifiche. Per chi fosse interessato a partecipare, in considerazione dei posti limitati, si chiede di scrivere all'indirizzo elena.cattaneo@senato.it.
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