L’esplorazione e lo studio dell’Universo sono profondamente interconnessi alle modalità con cui i corpi celesti sono stati di volta in volta raffigurati e ritratti. Tanto che il rapporto dialettico tra l’astronomia e le sue immagini è uno dei più intensi e intriganti nella storia del pensiero scientifico. Il convegno Photographs from Outer Space. A Female Archaeology of Image-Data, promosso dall'Università Statale di Milano con Human Hall, ne ha dato un’ulteriore prova, proponendo un quadro composito, imperniato attorno a tre assi tematici principali: l'astrofotografia, le donne astronome e la cultura visiva. Un vero e proprio punto di svolta, occorso verso la metà del XIX secolo, è stato l’invenzione della fotografia e il conseguente sviluppo della fotografia astronomica: nel convegno è stata sottolineata, tra le altre cose, l’importanza del ruolo femminile in questo campo, dalle suore che parteciparono alla costituzione della Carte du Ciel alle “donne calcolatrici” dell’Osservatorio di Harvard. Ci racconta del convegno la storica della scienza Ilaria Ampollini.
🌳Prima, dopo e durante la COP28 si sono susseguite analisi e osservazioni sugli eventi in corso. L’annuncio del finanziamento del fondo Loss and damage, i commenti del presidente Al Jaber, il testo finale con la nuova formula “transitioning away”. Come sempre, i negoziati sono un compromesso di posizioni diverse, ma, viste le premesse sul paese ospitante e la presenza di migliaia di lobbisti del petrolio, poteva andare molto peggio. Soprattutto, è la prima volta che in un testo ufficiale, approvato da tutti i paesi del mondo, si riconosce che la causa del riscaldamento globale sono i combustibili fossili. Sono decenni che la ricerca scientifica lo dice: meglio tardi che mai. Di questo e altro, come i complessi meccanismi finanziari, Jacopo Mengarelli ha parlato in un podcast con Giulia Galluccio, che dirige la divisione di ricerca del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, l’Information Systems for Climate science and Decision-making e che è stata a Dubai a seguire la COP28 e dove ha partecipato all’evento Future Earth Research School, High-Level Education for a Sustainable Future and Green Jobs.
🔬Nel competitivo mondo accademico, chi vuole avere delle possibilità di fare carriera deve mostrare di avere prodotto molte pubblicazioni. Sta così diventando sempre più macroscopica la presenza di articoli costruiti su dati fasulli, oppure cloni di altri articoli, magari degli stessi autori. I controlli dovrebbe essere fatti prima della pubblicazione ma, a volte, sono i lettori che si accorgono che qualcosa non va e segnalano la cosa alla rivista che, dopo i controlli, decide di ritirare il lavoro. La frode non è l’unica ragione per ritirare un articolo: succede che gli autori si accorgano, a posteriori, di avere fatto qualche errore, oppure può accedere che un risultato, magari presentato con grande enfasi, risulti non riproducibile da altri gruppi di ricerca. Quando si ammette o si sospetta la presenza di un errore l’articolo viene ritirato. Mentre le ritrattazioni di risultati importanti ricevono attenzione, quelle per duplicazione o per costruzione dei dati sono diventate un basso continuo: ne scrive l’astrofisica Patrizia Caraveo.
📖Pensato per bambine e bambini, ma in fondo godibile anche per gli adulti, La scienza? Un gioco da ragazze! (Univers Edizioni) dà voce a 27 scienziate che raccontano in modo divertente, e anche emozionante, la loro storia. Da Ipazia a Maria Gaetana Agnesi, da Ada Lovelace a Mary Anning, da Katalin Karikò a Samantha Cristoforetti, da Rita Levi Montalcini a Margherita Hack… per ognuna di loro una scheda offre spiegazioni e spunti di approfondimento (libri, film o podcast) sulla materia che hanno studiato, oltre a spazio per la creatività, invitando le piccole lettrici e i piccoli lettori a scrivere o disegnare sul libro stesso, personalizzandolo. In più, insieme al libro ci sono 54 carte per un “memory game” tutto in chiave femminile. Il libro, di Ilaria Canobbio e Cecilia Osera, nasce da un gioco dedicato alle donne scienziate, presentato a bambine e bambini durante la Notte Europea dei Ricercatori a Pavia, con l’intento di proporre i nomi e i volti di scienziate che hanno cambiato il mondo e raccontarne contestualmente la biografia e le scoperte. La recensione è di Natalia Milazzo.
🌠Che cosa vuol dire usare ed esplorare lo spazio in modo pacifico? Che cosa significa rivendicare la proprietà di risorse che si trovano nello spazio? In occasione della Giornata Nazionale dello Spazio abbiamo pubblicato un articolo di Claudia Sciarma sul trattato sullo spazio extra-atmosferico, il quadro normativo di riferimento del diritto aerospaziale. In vigore fin dal 1967, il trattato sullo spazio extra-atmosferico rappresenta il quadro normativo di riferimento del diritto aerospaziale. Il contesto in cui è stato scritto il trattato era decisamente diverso rispetto al mondo in cui viviamo oggi: al tempo, lo spazio era dominato dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica, mentre oggi vi operano più di novanta nazioni. A fine novembre, il trattato è stato il protagonista della UN Conference on Space Law and Policy: The Outer Space Treaty for the 21st Century, durante la quale i primi 12 articoli sono stati approfonditi per gli aspetti sia tecnici sia politici ed economici.
💻Martedì 19 dicembre ha riaperto al Museo Civico di Storia naturale di Milano la sala dedicata all’evoluzione umana, con un nuovo percorso immersivo e coinvolgente. In questa occasione martedì 19 si è tenuto un programma di incontri aperti al pubblico, con studiosi e ricercatori. Dopo la lectio magistralis del paleoantropologo Giorgio Manzi, sono intervenuti Marco Cherin, Jacopo Moggi Cecchi, Marco Peresani, Fabio Di Vincenzo, Olga Rickards, moderati da Silvia Bencivelli. Ne è sortito uno straordinario affresco della storia del genere Homo, che risale a poco più di due milioni di anni fa. Se hai perso la diretta streaming del convegno, puoi rivedere la giornata di studi sul canale YouTube di Scienza in rete.
Al di là della sperimentazione nei laboratori, vi è un vasto filone di ricerca sugli animali che coinvolge gli zoo e gli acquari: queste istituzioni, oltre ad avere un ruolo importante, in alcuni casi, nell’ospitare animali che non possono essere reimmessi in natura, svolgono spesso attività fondamentali per la conservazione delle specie. Una loro gestione efficace, che garantisca il massimo benessere di tutte le specie ospitate, richiede figure professionali formate in modo specifico e che sappiano avere una prospettiva internazionale nella gestione zoologica. A questo proposito Research4Life presenta il progetto International Zoo Conservation and Management Master (InterZoo Master), un progetto per la formazione specialistica di chi opera in zoo e acquari.
Segnalazioni
🗓️Il 18 e 19 gennaio 2023 si terrà presso il Meyer Health Campus, Firenze, il Convegno “Errore, incertezza e dintorni… Dalla filosofia alla pratica clinica”, organizzato dal Laboratorio della conoscenza Carlo Corchia. Che cos’è l’errore in medicina? Quando e perché si sbaglia? Sono in ogni caso errori oppure talvolta si tratta di altro? E, quando si sbaglia, cosa succede al paziente e al professionista? È vero che dagli errori si impara? A queste e altre domande risponderà un nutrito tavolo di esperti sotto diversi angoli: filosofico, medico, giuridico, cognitivo, algoritmico… e giornalistico, quest’ultimo dibattuto da Luca Carra, Giulio Gori e Serena Barello. Qui per programma e iscrizioni.
🗓️La Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV) ha organizzato, per il 25 e 26 gennaio prossimi il corso di formazione Genomica: tecnologie avanzate dedicato a dottorandi, PostDoc, specializzandi e giovani ricercatori. Il corso, che si avvarrà di alcuni fra i massimi esperti italiani del settore, potrà essere seguito in presenza, presso la sede dell'Università degli Studi di Milano (Via Festa del Perdono, 7 - Aula 201), oppure da remoto. Tutte le informazioni relative ai contenuti e alle modalità di iscrizione - entro il 18 gennaio 2024 - e di pagamento sono disponibili a questo link.
Con questo numero di Cronache della ricerca auguriamo buone feste e un felice anno nuovo a tutte le lettrici e i lettori e vi diamo appuntamento al 2024. Grazie per l’affetto e l’attenzione con cui ci seguite.
Il 2023 è stato un anno ricco di iniziative e proposte, a partire dal Premio Giovani Ricercatrici e Ricercatori del Gruppo 2003, che in questa edizione ha raggiunto il record storico di 543 candidature e ha premiato 11 lavori che rappresentano il futuro della ricerca nel nostro paese.
Nel 2024 continueremo a far crescere la nostra rivista, anche con nuove iniziative.
Fra queste, proporremo in modo sistematico recensioni dei libri più interessanti, con particolare attenzione agli editori indipendenti, che spesso faticano a trovare lo spazio che meritano nelle librerie. E continueremo a dare strumenti critici per capire e interpretare la complicata realtà che ci circonda.
Per farlo, ti ricordiamo ancora che abbiamo bisogno del tuo sostegno e ti chiediamo di sostenerci con una donazione. Per ringraziarti e farti sentire anche simbolicamente partecipe al nostro lavoro, per tutte le donazioni a partire dai 30 euro e per qualsiasi donazione ricorrente ti invieremo un link da cui scaricare gratuitamente l’ e-book Per una società della conoscenza, edito quest’anno da Zadig, che raccoglie i migliori articoli scritti da Pietro Greco per Scienza in rete.
Per te è un modo di mostrarci il tuo apprezzamento e il tuo sostegno. Per noi di ringraziarti e includerti nella nostra attività quotidiana. Con tutta la redazione di Scienza in rete ti ringrazio e ti auguro ancora buone feste.