La “pace disarmata e disarmante” con cui ha esordito Leone XIV è un’espressione molto acuta perché richiama l’etica della non violenza: a disarmare, quindi a vincere ogni resistenza, è il presentarsi disarmati. Poi c’è anche da dire che, trattandosi di un papa che è cresciuto all’ombra di Agostino, questo pensiero gli discende dalla Città di Dio (libro diciannovesimo, capitoli XII e XIII). Tutti anelano alla pace, anche coloro che fanno la guerra, argomenta Agostino. «Tuttavia, facendo la pace, nessuno cerca la guerra». Il ragionamento arriva a concludere che la pace di chi per ottenerla fa la guerra è iniqua, e solo con l’attitudine interiore alla pace, per Agostino la “tranquillità dell’ordine”, si può ottenerla durevolmente.
Di pace e di guerra parlerà anche Eva Benelli a Roma il 13 maggio (l’incontro si potrà seguire in streaming su Scienza in rete), mentre oggi viene lanciato l’appello L’ultimo giorno di Gaza. Per prepararci alla discussione pubblichiamo un testo di Maurizio Bonati su quanto il trauma cronico della guerra si faccia sentire nei corpi e nelle menti delle vittime, soprattutto se bambini, per decenni.
D’altra parte, come osserva Agostino, sempre nel libro diciannovesimo capitolo VII della Città di Dio, «le guerre, anche quelle che si dicono giuste, portano grandi miserie».
Dopo ogni guerra, ancora per 15 anni continuano a morire più bambini. Incontro per promuovere una cultura di pace.
Guerra, non bisogna mai smettere di parlarne. Non ci si deve abituare. Anche se le terribili notizie e immagini di questi giorni confermano che guerre e conflitti sono una presenza costante e cronica nel mondo. E hanno molteplici e drammatici impatti sulle popolazioni, in particolare sui bambini. Pochi immaginano che la durata delle loro conseguenze si misura in molti anni. Maurizio Bonati ci spiega che dopo la fase acuta di un conflitto armato, ci vogliono circa quindici anni per ripristinare, mantenere e riprendere il trend di miglioramento dei livelli di mortalità infantile rispetto a quelli precedenti al conflitto. Maurizio Bonati è anche tra i partecipanti all’incontro “Il trauma cronico della guerra”, un dialogo a più voci che si terrà mercoledì 13 maggio per ragionare sull’impatto della guerra e sulla promozione di una cultura di pace.
L’incontro, aperto a tutti, si tiene martedì 13 maggio alle ore 17.30 a Roma, presso la Casa della Memoria e della Storia, Via San Francesco di Sales 5 e sarà trasmesso in streaming sul sito e sul canale YouTube di Scienza in rete.
La guerra incide in modo molto profondo sulla salute delle popolazioni. Non solo aumenta l’esposizione ai rischi, ma anche indebolisce, a volte sino alla distruzione, i fattori di protezione, come le reti comunitarie, l’approvvigionamento idrico sicuro, i comportamenti positivi per la ricerca della salute, la stabilità sociale. Le prime vittime sono donne e bambini. Maurizio Bonati, autore de Il cronico trauma della guerra. Donne e bambini le prime vittime (Il Pensiero Scientifico Editore, 2024), di cui Scienza in rete ha pubblicato un’anticipazione, discute dell’impatto della guerra e di come promuovere una cultura della pace con Angelo Stefanini, medico volontario del Palestine Children's Relief Fund e Claudio Tosi, formatore della federazione Cemea (Centri d'esercitazione ai metodi dell'educazione attiva). Coordina Eva Benelli, giornalista di Scienza in rete, introduce Fiorella Leone, del circolo Gianni Bosio.
Usare o non usare schwa, asterisco, desinenze in “u”?
Una riflessione sul linguaggio inclusivo
Secondo Antonio Gramsci la lingua è viva, perché la parola non ha un significato oggettivo e immutabile, ma è una metafora che, rimandando sempre a un’azione storica, contribuisce a modificare non solo l’assetto della lingua, ma la stessa realtà che descrive. La storia di una lingua è, dunque, la storia delle innovazioni in essa introdotte da una comunità sociale che è storicamente progredita.
Simonetta Pagliani rielabora una nutrita serie di letture per riflettere su come la lingua evolve per costruire relazioni, rappresentare le diversità e negoziare nuovi equilibri sociali, tra resistenze e innovazioni: e questo riguarda anche il linguaggio inclusivo, con il possibile uso di nuovi fonemi come schwa (ǝ) e schwa lungo (з), desinenze in "u" e asterischi.
Come rendere anche l’anestesia più sostenibile per l’ambiente
Non molti sanno che alcuni dei gas utilizzati per addormentare i pazienti hanno un effetto serra che supera di migliaia di volte quello della CO2. Per questo, una delle raccomandazioni per una anestesia più sostenibile è di scegliere quelli meno impattanti ed evitare nella maniera più rigorosa che siano dispersi nell’ambiente. Nel contesto della campagna Green Choosing Wisely, sostenuta da Slow Medicine, con la finalità di rendere i sistemi sanitari più sostenibili, la Società italiana di anestesia (Siaarti) ha pubblicato le cinque raccomandazioni per rendere le attività legate all’anestesia e all’analgesia meno impattanti sull’ambiente. Ne scrive Natalia Milazzo.
Restaurare la natura: perché soltanto proteggerla non basta più
Se le condizioni del pianeta ci preoccupano, è difficile leggere un libro che tratta questi temi senza farsi venire una certa ansia. Perché il punto di partenza è chiaro: la nostra specie ha causato danni enormi, impattando significativamente sul 75% delle terre emerse e il 66% dei mari. Nei prossimi 30 anni potremmo perdere da mezzo milione a un milione di specie. Restaurare la natura (Edizioni Ambiente, 2025), dell’ecologo Roberto Danovaro, docente all’Università Politecnica delle Marche, inizia mettendoci di fronte a questa realtà e non fa sconti. Proteggere non è più sufficiente, soprattutto perché in genere non vengono tutelate le aree più importanti per la biodiversità, ma solo quelle che creano meno conflitti con gli interessi economici. Eleonora Degano ha intervistato l’autore.
Considera gli animali: un saggio di etica, scelte e convivenza tra specie
Dall’alimentazione fino alla ricerca scientifica, non c’è quasi settore economico che, in qualche modo, non faccia uso di animali. Considera gli animali (Laterza, 2025), il nuovo saggio di Simone Pollo, filosofo e professore alla Sapienza Università di Roma, racconta molte cose che gli animalisti dovrebbero già sapere (si spera), ma oltre a quelle offre degli ottimi spunti di meditazione anche a loro. Chi proprio dovrebbe leggerlo, però, è chi non ha mai pensato seriamente al rapporto tra noi umani e le altre specie, ma qualche domanda ogni tanto se l’è fatta. La recensione è di Anna Giulia Lupi.
La FDA annuncia un cambio di paradigma storico: niente più animali per i test sui farmaci
Quello recentemente annunciato dalla Food and Drug Administration (FDA), l’ente regolatorio statunitense, è un cambio di paradigma storico: la sostituzione della sperimentazione animale nel processo di sviluppo e approvazione dei farmaci, in particolare per gli anticorpi monoclonali, con metodologie alternative. Nell’ambito di queste ultime, più precisamente chiamate New Approach Methodologies (NAM), rientrano modelli computazionali basati sull’intelligenza artificiale, colture cellulari e di organoidi. Ne scrive Research4Life.
Segnalazioni & Appuntamenti
🗓️Dal 13 maggio al 5 settembre a Milano al Museo di Storia Naturale The Living Sea, un'esposizione di fotografie subacquee di Hussain Aga Khan che offre uno sguardo sulla straordinaria biodiversità degli oceani che bagnano Messico, Egitto, Tonga e Moorea. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Venerdì 16 maggio dalle 12.00 alle 13.30 webinar Tra scienza e arte: le tavole parietali del Museo di Anatomia Comparata "G.B. Grassi". Le tavole parietali del Museo di Anatomia comparata della Sapienza grazie a un progetto GLAM che coinvolge musei, archivi e biblioteche, entrano nel mondo della conoscenza libera, diventando accessibili su Wikipedia e Wikimedia Commons. Il webinar racconta com'è nato il progetto e come iniziative di questo tipo possano valorizzare il patrimonio scientifico e culturale delle università italiane, aprendolo al pubblico in forme nuove e collaborative. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Lunedì 19 e martedì 20 maggio a Bolzano si svolgerà all’EURAC la prima Adige Water Fair: un evento per riunire stakeholder e chi svolge ricerca applicata sul tema acqua nel bacino del fiume Adige (e dei suoi affluenti da monte a valle) per contribuire a una migliore gestione idrica del fiume, “conteso” da diversi usi e aree. Partecipa come moderatore Luca Carra. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Martedì 20 maggio a Roma alle ore 10 alla Sapienza Università di Roma, Facoltà di Economia, Via del Castro Laurenziano 9, Aula X, convegno Lavoro (povero) e (bassi) salari in Italia. Quali cause? Quali politiche? Il mercato del lavoro italiano appare da anni caratterizzato dalla crescita di forme contrattuali atipiche e posti di lavoro a bassa remunerazione, insieme a una debole dinamica della produttività. Nell’incontro si intende ragionare sulle cause di queste problematiche e sulle possibili politiche per farvi fronte. Tra i vari aspetti, si ragionerà anche su limiti e opportunità offerte dai referendum che si terranno a giugno. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Mercoledì 21 maggio alle 18.30 webinar di Climate Media Center Italia e Scienza in rete su Clima, eventi estremi e media. Come comunicare gli eventi meteorologici estremi nell’era della crisi climatica? La guida redatta dagli esperti di World Weather Attribution (WWA), tradotta in italiano da Climate Media Center Italia (CMC), dà una serie di consigli ai giornalisti. Ne discutono Giorgio Vacchiano (CMC Italia), Serena Giacomin (Italian Climate Network), Elisabetta Tola (Facta.eu), moderati da Jacopo Mengarelli (Scienza in rete). Il webinar, gratuito, si può seguire sul sito e sul canale YouTube di Scienza in rete, con la possibilità di porre domande e partecipare con osservazioni e commenti.
🩺Dal 7 maggio e fino al 7 settembre 2025 è disponibile sulla piattaforma Saepe il corso ECM gratuito L’acne al tempo di ChatGPT (5 crediti), frutto del progetto di ricerca AI-CHECK di Zadig, volto a esplorare le potenzialità e i limiti dell’intelligenza artificiale (AI) nell’elaborazione di materiali per i corsi di formazione ECM. I medici che lo sceglieranno troveranno un dossier che contiene la serie di domande e risposte frutto dell’interrogazione a ChatGPT, revisionata da uno dei massimi esperti italiani e internazionali di acne, Vincenzo Bettoli. Le correzioni e le modifiche (inserimenti e tagli) sono stati lasciati in evidenza, in modo che i partecipanti possano notarle e giudicare le prestazioni dell’AI. Qui maggiori informazioni.
il 13 maggio è martedi
il 13 maggio è martedi