Ci si può fidare dei test antigenici per SARS-CoV-2?
Pubblicato il 07/12/2020

Tra ottobre e novembre, nell’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano è stato effettuato ai pazienti che accedevano in pronto soccorso un tampone nasofaringeo, poi analizzato sia utilizzando un test antigenico, sia utilizzando il test molecolare RT-PCR, per valutare sensibilità e specificità dei test repidi in un contesto reale. Il paragone dei risultati porta a concludere che i test antigenici siano piuttosto specifici, ma con sensibilità modesta.
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La diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 viene effettuata mediante l’esecuzione di un tampone nasofaringeo analizzato con tecniche molecolari di real-time RT-PCR (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction) per individuare i geni virali principalmente espressi durante l’infezione. Tale procedura può essere però eseguita solo in laboratori specializzati e richiede un tempo medio di processazione del campione di circa 5/6 ore dal momento della sua presa in carico in laboratorio.