Approvata all'unanimità in Senato la mozione Cattaneo sulla ricerca in Italia. Andiamo avanti nella battaglia!
Cronache della ricerca #374
La mozione in difesa della ricerca scientifica presentata il 18 febbraio in Senato da Elena Cattaneo - e sostenuta da un appello su Scienza in rete a cui hanno aderito migliaia di persone- è stata approvata all'unanimità. Vi è dunque, almeno a parole, l'accordo per dare più fondi alla ricerca, tempi certi ai bandi, e il via libera a un'Agenzia per la valutazione dei progetti da finanziare. Una notizia incoraggiante, commenta su Scienza in rete Silvio Garattini, che ha firmato la petizione e si augura che non restino, come troppo spesso è accaduto, solo parole. Ci scrive Elena Cattaneo: «Avete svolto un lavoro importante di raccolta e rilancio, indispensabile per informare, includere e condividere. La ministra, per prima, ha citato l’appello di Scienza in Rete e l’ho fatto anch’io nel mio intervento. Un passo è stato compiuto: naturalmente è solo l’inizio, ma, come per altre iniziative che nel tempo hanno inciso profondamente e modificato lo stato delle cose, senza questo passo non avremmo il punto di partenza».
Quindi, avanti a firmare, la battaglia per la ricerca continua!
🤖Il Gruppo 2003 per la ricerca, insieme all’Accademia dei Lincei, organizza martedì 25 febbraio un convegno dedicato all’Intelligenza Artificiale e al suo impatto sulle diverse aree del sapere scientifico. Esperti provenienti da diverse discipline condivideranno le loro esperienze sull’uso dell’IA e sulle prospettive future. Introdurranno i lavori il Nobel Giorgio Parisi e il presidente del Gruppo 2003 per la ricerca, il computer scientist Rocco De Nicola. Interverranno, fra gli altri, esperti come l’ex ministra MUR e ora presidente della Fondazione Don Gnocchi Maria Cristina Messa, la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, la vicepresidente del Garante della Privacy Ginevra Cerrina Feroni e Tomaso Poggio in collegamento dal MIT di Boston. Spiega De Nicola: «Lo scopo dell’incontro è di fare il punto sui casi di successo ma anche di insuccesso dell’IA nella ricerca scientifica, sperando di trovare un giusto equilibrio fra innovazione, sicurezza e affidabilità di questi nuovi straordinari strumenti. Discuteremo anche inevitabilmente di come sostenere e orientare gli investimenti di ricerca in questa area cruciale per lo sviluppo del paese« Qui il programma del convegno e il link per iscriversi.
❄️A Ilulissat Icefjord, in Groenlandia, nascono gli iceberg. Ma il riscaldamento globale minaccia questo spettacolo millenario e molti altri siti naturali patrimonio dell'umanità. Secondo uno studio dell'Università di Pechino, il cambiamento climatico esporrà quasi tutti i siti Unesco a eventi estremi entro il 2100, con impatti particolarmente gravi nelle regioni tropicali. Tuttavia, scenari di basse emissioni potrebbero ancora preservare luoghi iconici come Ilulissat e la Grande barriera corallina. Ne scrive Novella Gianfranceschi.
💉Due iniezioni l’anno per proteggersi dall’HIV con un’efficacia vicina al 100%. Il lenacapavir, già utilizzato per trattare l’infezione nei pazienti con resistenza ai farmaci, potrebbe presto rivoluzionare la prevenzione. Mentre l’EMA valuta la sua approvazione, i dati delle sperimentazioni cliniche ne confermano il potenziale straordinario. Ne scrive Cristiana Pulcinelli.
📈Perché siamo ancora intrappolati nel PIL, come misuratore del benessere? Che cosa succede se si misura il benessere con indicatori più ricchi di dati? L’abbiamo chiesto a Enrico Giovannini – due volte Ministro, ex Presidente ISTAT, fondatore di ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e docente di economia all’Università di Roma Tor Vergata – che ha parlato in un podcast con Jacopo Mengarelli del rapporto "Measuring sustainable and inclusive wellbeing: a multidimensional dashboard approach". Il documento, di cui è co-autore per il Joint Research Centre, analizza l’andamento del benessere in Europa tra il 2011 e il 2022 basandosi su una rosa di ben 140 indicatori.
📖Morire di sepsi perché nessun medico ha voluto interrompere una gravidanza a rischio, in Italia, nel 21° secolo. La storia vera di una giovane donna morta nel 2016 a Catania. Un aborto terapeutico le avrebbe salvato la vita, ma tutti i medici del reparto erano obiettori di coscienza. Quattro medici sono stati riconosciuti colpevoli in primo grado di omicidio colposo nel 2022, ma assolti in appello perché il fatto non sussiste a novembre del 2024. Le motivazioni della sentenza di appello non sono state ancora pubblicate. La storia agghiacciante di Valentina Milluzzo è ricostruita nei dettagli sulla base delle carte processuali, delle perizie degli esperti e dei racconti dei familiari dalla giornalista Giorgia Landolfo nel saggio Senza spegnere la voce (Nous Editrice, 2025), affiancata da altre storie di donne che hanno scampato la tragedia per un soffio. La recensione del libro di Cristina Valsecchi.
🐭Nonostante le somiglianze fisiche, ratti e topi presentano differenze significative che ne determinano impieghi diversi nella ricerca scientifica. È proprio per queste differenze che il ratto rimane un modello importante per molti studi, in particolare sul comportamento e di neuroscienze. Research4Life ne ha parlato con Nicola Simola, professore associato all’Università di Cagliari e membro della Società italiana di neuroscienze.
🗽Di fronte agli sconquassi provocati dall’amministrazione Trump negli Stati Uniti, l’Accademia dei Lincei esprime profonda preoccupazione e insieme solidarietà a scienziate e scienziati statunitensi. Qui sotto la nota.
Noi, nella comunità scientifica internazionale, riconosciamo il valore di diversi background scientifici ed esperienze di vita nella nostra forza lavoro e l'importanza della collaborazione all'interno e oltre i confini nazionali.
Un obiettivo di questa collaborazione è accelerare la diffusione dei progressi scientifici alla popolazione globale, resa possibile da organizzazioni progettate a questo scopo. Pertanto, esprimiamo preoccupazione per il ritiro degli Stati Uniti dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, l'effettiva chiusura dell'USAID, la nomina di uno scettico sui vaccini a capo del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti, il tentativo di congelamento e la proposta di limitazione dei finanziamenti della scienza statunitense da parte della National Science Foundation e dei National Institutes of Health e il soffocamento delle iniziative a sostegno della diversità, dell'equità e dell'inclusione nella forza lavoro scientifica.
Più di una dozzina di attività di consulenza, convocazione e altre attività della National Academy of Sciences degli Stati Uniti sono state sospese o hanno ricevuto ordini di sospensione dei lavori.
La ricerca biomedica statunitense ha guidato il mondo con innovazioni terapeutiche, più recentemente illustrate dall'utilità dei vaccini a RNA nella pandemia di COVID-19, e ha salvato innumerevoli vite con la diffusione di trattamenti per l'HIV nei paesi a basso reddito. Esprimiamo solidarietà alle scienziate e agli scienziati che lavorano negli Stati Uniti. Esortiamo l'amministrazione Trump a ripristinare i finanziamenti e la stabilità per questa preziosa e complessa impresa e a ristabilire l'impegno con la comunità globale.
Segnalazioni e appuntamenti
🗓️ Martedì 25 febbraio a Milano, al Museo di Storia naturale Sulle tracce di mammiferi straordinari: Armando Nappi, naturalista e ricercatore specialista di piccoli mammiferi, presenta un resoconto del suo recente viaggio in Cina, dove si è rivelata una inaspettata varietà di mammiferi poco conosciuti e a volte minacciati. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Da giovedì 27 febbraio a sabato 1° marzo a Orvieto torna OrvietoScienza2025 - Dalla culla alla culla: riusciremo a chiudere il cerchio? Due giornate dedicate ai rapporti tra scienza, scuola e società, in questa edizione dedicate all’economia circolare, un’economia che non esaurisce, ma rigenera, un mondo che non spreca, ma rinasce, proprio come la natura fa da sempre. È possibile seguire la diretta su Scienza in rete. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Giovedì 13 marzo alle ore 17 webinar in diretta streaming sul sito e sul canale YouTube di Scienza in rete. Eva Benelli discute con Silvia Bencivelli del suo ultimo saggio Tre colpi di genio e una pessima idea - Ascesa e caduta di uno scienziato squinternato, edito da Longanesi. Il libro è dedicato alla vita avventurosa e finale inglorioso di Charles-Édouard Brown-Séquard, medico, neurologo, endocrinologo ante litteram, luminare a lungo rispettato tra America ed Europa, autore di molte e importanti scoperte, e infine propugnatore di una presunta «miracolosa» soluzione acquosa per il rinvigorimento in età senile.
🍝Spesso si pensa che eliminando i carboidrati dalla dieta si perda peso più rapidamente. Siamo però sicuri che i carboidrati vadano necessariamente evitati?
Il corso FAD di Saepe Carboidrati e salute presenta un quadro completo sull'importanza dei carboidrati nella dieta, sul ruolo dei cereali integrali e delle fibre nel mantenimento dello stato di salute. Qui maggiori informazioni.
Dai National Institutes of Health statunitensi filtra una nota anonima che elenca quali sono i termini che non si potranno più usare: accessibility, diversity, equity/inequity, inclusiveness, underrepresented (ma si potrà dire “population for whom health disparities exist”), gender, gender-affirming, assigned-at-birth, trans o transgender, cis o cisgender, intersex, non-binary, chest feeding, people/person al posto di un sesso specifico (per esempio pregnant people), pronomi plurali per riferirsi a singoli soggetti (they al posto di she o he), lettere oltre LGB in LGBTQIA. Così, giusto per dire a che punto sono arrivati. Bene ha fatto l’Accademia dei Lincei a portare la sua solidarietà al mondo della ricerca statunitense (vedi sopra). Oltre che odiosa, la censura mi sembra stupida, perché non c’è niente come vietare una cosa per renderla ancora più appetibile. Ed è quello che spero succeda: che una marea montante di gender studies li seppellisca, loro, il loro odio e le loro paure.
Con quale accountabilty? Si parla solo di fondi da spendere ma non si capisce mai quali siano le metriche per rendicontarne i risultati. "Spendere come" ... cercare cosa? Avendo trovato?
Qual è il total return di queste spesa in termini di brevetti, nuove scoperte e non semplici paper riproducibili dalla IA da un dottorando. Come è suddivisa la spesa tra ricerca di base e appllicata?
Ma del resto:
"Nessun ricercatore si è mai vantato di non aver trovato nulla". (cit. L. Trotskji)
È questo il vero nocciolo del pbm, fare molto di più con molto meno, la Cina ve lo ha appena dimostrato è possibile.
Invece si continua a porre la questione in semplici, banali, fuirvianti termini aggregati che dicono tanto solo a quelli che sanno poco di ricerca, di economia e più in generale di come funziona il paese. Scetateve che è ora! Altrimenti arriverà un Trump anche Italia ficcanasare su come si spende molto, troppo e malissimo in Italia. Altro che percentuale sul pil.
Senza ricerca non c’è innovazione, senza innovazione non c’è né economia né tantomeno difesa!