Due nuove versioni del metodo di editing genetico CRISPR sono state pubblicate il 25 ottobre su Nature e Science. La prima interviene sulla singola base del DNA riuscendo a indurre il cambiamento di una coppia A-T in una coppia G-C. Le mutazioni di G-C in A-T sono alla base di decine di migliaia di patologie genetiche. L'articolo pubblicato su Science invece riguarda una tecnica di editing dell'RNA e dunque produce modifiche transitorie nella sintesi delle proteine interessate all'interno delle cellule.
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La nuova CRISPR, base per base
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Due nuove versioni del metodo di editing genetico CRISPR sono state pubblicate il 25 ottobre su Nature e Science. La prima interviene sulla singola base del DNA riuscendo a indurre il cambiamento di una coppia A-T in una coppia G-C. Le mutazioni di G-C in A-T sono alla base di decine di migliaia di patologie genetiche. L'articolo pubblicato su Science invece riguarda una tecnica di editing dell'RNA e dunque produce modifiche transitorie nella sintesi delle proteine interessate all'interno delle cellule.