Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency, s'indignava per l'indifferenza alle sofferenze indotta dai quotidiani bollettini di guerra diffusi dai media. Bastano pochi secondi per archiviare nella mente il numero dei morti e dei feriti e interessarsi piuttosto alle dispute tra Stati. Strada sosteneva invece che "parlare dei morti e dei feriti è l'unico contenuto importante dei discorsi sulla guerra". Una visione autentica della guerra può essere ricavata dalla lettura di un recente manuale per medici di guerra, War Surgery: Working with Limited Resources in Armed Conflict and Other Situations of Violence, in due volumi interamente scaricabili da internet, con il quale il padovano Marco Baldan, il greco-canadese Chris Giannou e la svedese Åsa Molde, tre chirurghi di guerra che hanno lavorato per il Comitato internazionale della Croce Rossa, insegnano la cura in ambiente ostile. Può essere utile ai medici anche in contesto civile, mentre chi non è medico vi potrà trovare un significato umanistico: la sollecitazione dell'orrore per il conflitto armato «come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali» e magari della vergogna per la facilità con cui se ne distoglie il pensiero.
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La verità sulla guerra da un manuale di…
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Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency, s'indignava per l'indifferenza alle sofferenze indotta dai quotidiani bollettini di guerra diffusi dai media. Bastano pochi secondi per archiviare nella mente il numero dei morti e dei feriti e interessarsi piuttosto alle dispute tra Stati. Strada sosteneva invece che "parlare dei morti e dei feriti è l'unico contenuto importante dei discorsi sulla guerra". Una visione autentica della guerra può essere ricavata dalla lettura di un recente manuale per medici di guerra, War Surgery: Working with Limited Resources in Armed Conflict and Other Situations of Violence, in due volumi interamente scaricabili da internet, con il quale il padovano Marco Baldan, il greco-canadese Chris Giannou e la svedese Åsa Molde, tre chirurghi di guerra che hanno lavorato per il Comitato internazionale della Croce Rossa, insegnano la cura in ambiente ostile. Può essere utile ai medici anche in contesto civile, mentre chi non è medico vi potrà trovare un significato umanistico: la sollecitazione dell'orrore per il conflitto armato «come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali» e magari della vergogna per la facilità con cui se ne distoglie il pensiero.