Prima sperimentazione in campo in Italia di piantine di riso migliorate geneticamente per resistere ai parassiti senza bisogno di fitofarmaci
Cronache della ricerca #310

In futuro sembrerà una scena di ordinaria ricerca, almeno si spera. Ma per l’Italia dei giorni nostri quello che si è consumato il 13 maggio 2024 a Mezzana Bigli è stato un evento. Abbastanza insolito e significativo da aver portato fin qui una piccola folla di amici delle biotecnologie - tra cui Elena Cattaneo, Roberto Defez, Marco Cappato - venuti a festeggiare l’avvio della prima sperimentazione in campo con piante geneticamente editate in Italia. Per vent’anni nessun gruppo di ricerca aveva osato chiedere l’autorizzazione per sperimentare in condizioni realistiche, dunque in campo, le piante modificate in laboratorio e cresciute in serra: l’ultima domanda relativa a un OGM risale al 2004 e fu respinta. Nel frattempo la tecnologia si è evoluta e un numero crescente di attori politici, economici e sociali ha ammorbidito la propria opposizione all’innovazione genetica, almeno nei casi in cui non sono coinvolti transgeni. Ne scrive su Scienza in rete Anna Meldolesi.
🌊La circolazione di acque sud-nord (e ritorno) nell’Atlantico, fondamentale per il nostro clima, sta spegnendosi? A più riprese negli ultimi anni, testate anche importanti hanno pubblicato articoli che raccontano come, secondo alcune ricerche, l’intensità della circolazione nota come Atlantic Meridional overturning Circulation (AMOC) sia non solo in diminuzione, ma sull’orlo di uno spegnimento totale. AMOC avviene nel Nord Atlantico e nell'Artico: qui acque superficiali molto dense (perché molto saline) provenienti dai tropici, fra le quali predomina la Corrente del Golfo, sprofondano e ritornano verso l’emisfero sud, dando vita a una circolazione che prende il nome di “circolazione termoalina”. La sua esistenza è fondamentale nel determinare il clima nell’emisfero nord, attorno al quale la nostra civiltà si è sviluppata. È vero che AMOC sta per spegnersi? La risposta è molto più articolata di quello che molti media mostrano: l’argomento è dibattuto tra i ricercatori e lontano da una risposta definitiva e certa. Ne scrivono Katinka Bellomo, Alessio Bellucci e Susanna Corti.
🌧️Era già tutto previsto. L’allerta meteo, idrogeologica e idraulica di lunedì 15 maggio 2023, dopo una prima sottovalutazione, aveva dato un allarme forte e chiaro. È stato un evento eccezionale, ma non irripetibile, l'alluvione che ha allagato un terzo della pianura romagnola, con altissimi costi umani ed economici: e sfida i luoghi comuni e i vecchi modi di agire. D’ora in poi deve essere chiaro che questi eventi estremi non saranno evitabili. Si dovrà imparare a conviverci preparandosi meglio, e soprattutto mettendo in atto misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, come ridare spazio ai fiumi allontanando case e stabilimenti dal loro alveo, e applicare soluzioni “basate sulla natura”. Ripercorre lo snodarsi di questo evento il long-form di Luca Carra, con videointerviste a Michele Munafò e Barbara Lastoria (ISPRA) e Giorgio Vacchiano (Università di Milano).
🏫I pro-life entrano nelle scuole pubbliche per insegnare che i contraccettivi sono pericolosi. Dagli storici attacchi contro l’interruzione volontaria di gravidanza, i movimenti cosiddetti pro-life recentemente sono passati a prendere di mira apertamente anche la contraccezione e l’educazione dei giovani, in un crescendo di intolleranza contro il diritto all’autodeterminazione riproduttiva. In modo meno palese, l’attacco è in corso da tempo, anche attraverso corsi tenuti nelle scuole. Quali le fondamenta scientifiche di questi corsi? Quale l’efficacia degli interventi di educazione sessuale basati sull’astinenza come unica pratica raccomandata per prevenire gravidanze indesiderate e malattie a trasmissione sessuale? E come agiscono queste organizzazioni, con quali garanzie e controlli? L’articolo di Maria Cristina Valsecchi racconta il caso di Teen STAR.
Appuntamenti e segnalazioni
🗓️ Martedì 21 maggio alle ore 17 webinar gratuito: Il cibo del futuro, proposto da Saepe, la piattaforma indipendente per la formazione continua gestita da Zadig. La carne coltivata o la farina di insetti possano essere una risposta alla richiesta sempre maggiore di alimenti, garantendo il rispetto delle esigenze di sostenibilità? O è meglio pensare a soluzioni vegetariane o vegane? Ne discutono Franca Braga, esperta di alimentazione, e Maria Rosa Valetto, di Zadig. Qui per maggiori informazioni e per iscriversi.
🗓️ Venerdì 24 maggio alle ore 16 a Milano appuntamento della serie Apegeo, ciclo di incontri organizzati dal dipartimento di Scienze della Terra Ardito Desio dell’Università degli Studi di Milano. Giovanni Muttoni racconta alcuni passi fondamentali dell'evoluzione umana, dai primi esponenti del genere Homo in Africa. Si può seguire in presenza (via Botticelli 23, aula A, Milano) o in streaming. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Da venerdì 24 a domenica 26 maggio a Milano Futuro Prossimo un festival nato per riflettere sul futuro della scuola. Un’occasione per studenti, famiglie, insegnanti e professionisti per incontrarsi, confrontarsi e immaginare la scuola di domani. Qui maggiori informazioni.
🗓️ Mercoledì 29 maggio alle ore 21 a Milano, Civico Planetario Ulrico Hoepli, Sognando Marte con Giovanni Bignami, serata di approfondimento scientifico a cura di Patrizia Caraveo. Qui maggiori informazioni.
🗓️Giovedì 30 maggio a Milano il botanico ed ecologo Alessandro Chiarucci dell’Università degli studi Bologna racconterà il suo libro Le arche della biodiversità (Hoepli 2024) con Luca Carra. Appuntamento alle ore 18 alla libreria Hoepli, via Hoepli 5, Milano.
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ovviamente mi auguro che tutto vada bene, non ci siano contaminazioni, la sperimentazione abbia successo e si facciano tutte, ma tutte le verifiche atte ad assicurare che non ci siano effetti indesiderati, mutazioni off-target o altro. Ma con i titoli andrei più cauto: per decenni gli OGM sono stati venduti come la tecnica che avrebbe permesso di ridurre l'uso di sostanze chimiche, e oggi il bilancio è che con le varietà OGM roundup ready, di grandissimo successo nel continente americano, i consumi di erbicidi sono in realtà più che decuplicati. Perchè il problema non è tanto lo strumento, la tecnica di 'evoluzione assistita' in questo caso, ma chi acquisisce la proprietà del brevetto, e a quali interessi risponde. Visto che ormai la ricerca pubblica, perfino in un ambito delicatissimo come quello che presiede alla sicurezza alimentare, è ormai solo un vaghissimo ricordo.
Buone notizie. Finalmente si fanno dei passi avanti.