Serve un finanziamento straordinario per salvare il Servizio sanitario pubblico: l'appello di 14 personalità della scienza
Cronache della ricerca #304
Non possiamo fare a meno del Servizio sanitario pubblico. L’appello viene da 14 tra medici e scienziati, tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi, l’epidemiologo Paolo Vineis, l’immunologo Alberto Mantovani, il farmacologo Silvio Garattini. Nel documento, pubblicato su Scienza in rete, si richiede con urgenza un piano straordinario di finanziamento per salvare il Servizio sanitario nazionale (SSN).
Non tutti sanno che dal 1978, data della sua fondazione, al 2019 il SSN in Italia ha contribuito a produrre il più marcato incremento dell’aspettativa di vita tra i Paesi ad alto reddito: da 73,8 a 83,6 anni. Ma oggi i dati dimostrano che è in crisi. Un insieme di fattori ha reso fortemente sottofinanziato il SSN, al quale nel 2025 sarà destinato solo il 6,2% del PIL, meno di vent’anni fa. Secondo gli estensori dell’appello, si tratta di portare il finanziamento all’8% del PIL, in linea con i paesi più avanzati, ma non solo, come si può leggere nel testo, ripreso negli scorsi giorni sulle prime pagine dei giornali. Ora si attendono le reazioni dei politici. E tu cosa ne pensi?
💣Di questi tempi è più che mai significativa la recente ricorrenza del 4 aprile, la Giornata mondiale di promozione dell’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi. Nel novembre 2023 il Landmine & Cluster Munition Monitor ha presentato il suo 25° rapporto annuale. Secondo questo documento nel 2022 sono state vittime di mine antiuomo o di ordigni bellici inesplosi 4.710 persone (1.661 morti e 3.015 feriti) in 49 Stati. Nei casi in cui è stato possibile determinarlo, i civili hanno rappresentato l’85% delle vittime, la metà delle quali erano bambini.
Oggi esistono centinaia di modelli di mine terrestri antiuomo, la cui detonazione si basa su vari principi come pressione, rilevazione di movimento, suono o vibrazioni. Dal 1999, l’uso, la produzione, la vendita e il trasferimento di mine anti-persona sono vietati dalla Convenzione di Ottawa, che impegna gli Stati a distruggerne gli stock e a bonificare le aree minate. La Convenzione è stata ratificata da 164 Stati; ma non è stata firmata da 33, tra i quali Arabia saudita, Cina, Emirati arabi, India, Iran, Israele, Pakistan, Russia, Siria e Stati Uniti. Ne scrive Simonetta Pagliani.
🔬La cronaca ha recentemente portato alla ribalta episodi di alterazione o contraffazione di dati e/o immagini, uno dei tre peccati capitali della ricerca scientifica: falsificazione, fabbricazione e plagio. Ma nel mondo della ricerca esistono e sono molto più diffusi anche altri comportamenti considerati "questionabili": sia quelli legati al processo scientifico, come conflitti di interesse, cattiva supervisione e attribuzione degli autori, gestione inadeguata dei dati e uso di statistiche discutibili; sia quelli dovuti alle dinamiche del sistema accademico, caratterizzato da baronie, nepotismo, mobbing e favoritismi, anziché da criteri meritocratici e di valore accademico.
Sono pratiche che danneggiano la scienza in molteplici modi, con conseguenze che si ripercuotono sulla salute pubblica, sui finanziamenti alla ricerca e sulla fiducia della società nella ricerca scientifica e, più in generale, nella scienza stessa. Un appello all'azione per una riforma sistematica, che possa promuovere un ambiente accademico più responsabile ed etico in Italia è lanciato da Daniel Pizzolato, ricercatore dell’European Network of Research Ethics Committees.
🐛Quanti sono i minuscoli coinquilini con cui condividiamo la casa, spesso senza neanche rendercene conto? Per indicare il mondo degli organismi che coabitano con noi all’interno delle mura domestiche è stata coniata un’espressione: bioma domestico. Un vero e proprio regno ecologico, che comprende specie spesso innocue, a volte invisibili, altre inaspettate o dall’aspetto bizzarro, fino a quelle solo di passaggio. Per aiutarci a conoscere meglio le specie con cui condividiamo i nostri spazi abitativi è nato nel 2021 il progetto AIDA, guidato dal Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici. Attivo sulla piattaforma iNaturalist, AIDA informa i cittadini sulle presenze animali domestiche e raccoglie segnalazioni, per monitorare su scala nazionale quegli animali (vertebrati e invertebrati) risiedono nei nostri alloggi o li visitano occasionalmente. I dati raccolti da progetti di citizen science come AIDA ricoprono un ruolo prezioso per studiare l’ecologia e monitorare l’evoluzione della biodiversità indoor e, di riflesso, outdoor. Ne scrive Giorgia Mocilnik.
💊L’articolo che istituisce la European Medicines Facility torna in campo: verrà sottoposto al voto del Parlamento UE durante la seduta plenaria del 10 e dell’11 aprile. Dopo essere stato in un primo momento accantonato dal compromesso raggiunto nella Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI), l’articolo è stato reintrodotto grazie a un gruppo di cinquanta europarlamentari di diversi partiti, che hanno firmato un importante emendamento per rilanciare la proposta di creare un’infrastruttura pubblica per farmaci, vaccini e ricerca biomedica. Qui si può leggere il testo dell’emendamento. Il Forum Disuguaglianze e Diversità, che da sempre sostiene la creazione di un’infrastruttura pubblica europea per farmaci e vaccini, sottolinea che siamo di fronte a un’occasione unica per perseguire scelte decise che possono ricostruire la fiducia della società nell'Unione Europea. La European Medicines Facility, un “CERN della salute”, è proposta come infrastruttura in grado di affermare le priorità sanitarie dell’UE nell’interesse pubblico e di indirizzare la ricerca e lo sviluppo di farmaci.
Appuntamenti e segnalazioni
🔬 L’Accademia Nazionale dei Lincei ospiterà l’11 e il 12 aprile la riunione delle Accademie nazionali dei Paesi appartenenti al G7. L’iniziativa, avviata nel 2005, viene definita Science7 o S7. Scopo della riunione è sottoporre ai Capi di Stato e di governo del G7 documenti congiunti su grandi temi di interesse globale, tra cui il controllo degli armamenti nucleari, le politiche della salute, l’Intelligenza artificiale, le disuguaglianze sociali. I documenti delle accademie saranno consegnati l’11 aprile al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il 12 aprile a Palazzo Corsini all’ambasciatrice Elisabetta Belloni, sherpa G7/G20 della Presidenza del Consiglio italiano.
🗓️A Edimburgo è in corso fino al 14 aprile l'Edinburgh Science Festival 2024, che quest’anno ha come tema Shaping the Future. L’edizione 2024 del Festival esplora il ruolo della scienza, della tecnologia e il potenziale che la creatività umana, la collaborazione, l'innovazione e il gioco hanno per cambiare il nostro mondo in meglio.
Nel corso di questa edizione del festival il 2 aprile è stata assegnata all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri la prestigiosa Edinburgh Medal.
Simon Gage, Direttore e CEO di Edinburgh Science Charity, ha motivato così l’assegnazione: «L’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha un approccio diverso, "orientato al paziente" e non "ai brevetti", di piena trasparenza e condivisione delle informazioni in campo scientifico e sanitario, ed è questo approccio che lodiamo e da cui ci sentiamo ispirati».
🗓️ Martedì 16 aprile alle 18.30 a Milano, presso lo spazio Mare Culturale Urbano di via Gabetti, 5 si tiene il settimo incontro del ciclo “Dieci per 100: cento anni di ricerca UNIMI raccontati da dieci oggetti simbolo”, nel contesto delle celebrazioni del centenario dell’Università degli Studi di Milano. Questo volta l’oggetto simbolo è una carota di sale proveniente da un campionamento dei fondali marini del Mediterraneo. Qui per maggiori informazioni e per iscriversi.
🗓️ Mercoledì 17 aprile alle ore 18 webinar “Malattie genetiche e test del portatore”, organizzato dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, rivolto a medici e mediche di famiglia, ginecologia e ostetricia, genetica medica, medicina generale e ostetrici e ostetriche. La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa in Europa: riduce l’aspettativa di vita e costringe a pesanti terapie quotidiane, perché non esiste ancora una cura risolutiva. In Italia, una persona su 30 è portatrice sana di una delle mutazioni genetiche che la provocano e quasi sempre non lo sa. Una coppia formata da due portatori sani, a ogni gravidanza, ha una probabilità del 25% di avere un figlio malato. Qui per informazioni e per iscriversi.
Nell’appello sul sistema sanitario nazionale che abbiamo pubblicato con grande risalto si elencano le cose che non vanno e si suggerisce qualche soluzione. Essenzialmente più soldi, ma anche più efficienza, più ricerca, più equità. In questi giorni la mia attenzione è stata catturata dalla serie Netflix Il problema dei tre corpi, tratta da un bestseller cinese di fantascienza. In attesa che arrivino gli alieni a salvarci o a distruggerci, i giovani protagonisti partecipano a un videogioco molto immersivo in cui si alternano epoche ordinate ed epoche caotiche, dove un sacco di gente muore fra atroci tormenti. Le epoche caotiche sono tali perché invece di un Sole ne hanno tre. E, come noto, un sistema con tre corpi non trova facilmente un equilibrio. Ma questo cosa c’entra col nostro Servizio sanitario nazionale? Non lo so, ma forse il fatto che la nostra sanità abbia non non tre, ma 21 corpi, non facilita le cose.
E' assolutamente prioritario. Occorre coinvolgere tutti i cittadini, non solo qualche personalità o qualche intellettuale.
il sistema sanitario deve tornare alle origini. È nato negli anni 70 e tutto possibile grazie all'abolizione del numero chiuso alle Universita e alle numerose scuole di formazione del persinale infermieristico, aperte all'interno delke strutture sanitarie
e alla esclusivita del rapporto pubblico.
Queste sono state le basi che hanno reso possibile l'ingresso nel sistema sanitario di miglaia fra giovani medici e personale sanitario ,tutti dedicati esclusivamente al servizio pubblico.
E solo grazie a questo in pochi anni il SSN è divenuto fra i migliori al mondo.
oggi assistiamo ad una frattura nata da una ossessiva ricerca del potere e del profitto fra le Universita,che dipendono dal Ministro della PI che hanno reintrodotto il numero chiusoriducrndo il numero di laureati aldidotto drl fabbisogno e obbligando cosi molti a laurearsi all'estero e il SSN che in mancanza di personale ,prende medici e personale dall'estero .
Cosi il SSN arranca fra liste di attesa e inefficienze a tutto vantaggio del privato.
per migliorare il SSN bisogna ritornare all'antica visione della sanita come servizio pubblico e metterr al centro le esigenze dei Cittadini