il sistema sanitario deve tornare alle origini. È nato negli anni 70 e tutto possibile grazie all'abolizione del numero chiuso alle Universita e alle numerose scuole di formazione del persinale infermieristico, aperte all'interno delke strutture sanitarie
e alla esclusivita del rapporto pubblico.
Queste sono state le basi che hanno reso possibile l'ingresso nel sistema sanitario di miglaia fra giovani medici e personale sanitario ,tutti dedicati esclusivamente al servizio pubblico.
E solo grazie a questo in pochi anni il SSN è divenuto fra i migliori al mondo.
oggi assistiamo ad una frattura nata da una ossessiva ricerca del potere e del profitto fra le Universita,che dipendono dal Ministro della PI che hanno reintrodotto il numero chiusoriducrndo il numero di laureati aldidotto drl fabbisogno e obbligando cosi molti a laurearsi all'estero e il SSN che in mancanza di personale ,prende medici e personale dall'estero .
Cosi il SSN arranca fra liste di attesa e inefficienze a tutto vantaggio del privato.
per migliorare il SSN bisogna ritornare all'antica visione della sanita come servizio pubblico e metterr al centro le esigenze dei Cittadini
la costituzione Italiana, Art. 32. dice: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Più chiaro di così! Il SSN è fondamentale per rendere art. 32 tangibile.
È ingiusto e poco democratico dare più fondi per uccidere gente piuttosto che salvarla dispensando cure. Tanti ci invidiano il nostro sistema sanitario, come gli americani, ma noi piano piano invece ci stiamo avvicinando al loro barbaro sistema... questa non è democrazia
Vitale per la garanzia alla salute di tutti i cittadini, compresi quelli che possono pagarsi cure ed interventi, poiché sparendo la "concorrenza" del servizio sanitario pubblico i costi non possono che crescere per accordi di cartello, sebbene si invochi il potere della concorrenza che farebbe da calmiere!
Detto ciò, non è concepibile in una società civile che la salute possa divenire appalto di privati, né che il liberismo anglo americano deformi ulteriormente la nostra cultura sociale.
Condivido pienamente l'appello degli scienziati. A noi cittadini dico partecipiamo alla richiesta... Abbandoniamo la Sanità degli affaristi e capitalistica... Agiamo!!!
Il SSN è una delle ragion d'essere di una società che voglia definirsi civile.
Tendere alla sua privatizzazione è un rischio enorme.
Può essere utile ragionare su un cambiamento delle priorità. Per es. Investire sulla prevenzione per gli adolescenti e per gli anziani; investire sull'attività fisica e sull'assistenza degli anziani in piccole comunità.
Non è sufficiente aumentare le risorse finanziarie del SSN. Occorre modificare la governance del sistema, passando da una logica aziendalista a una partecipazione democratica coinvolgendo comunità locali, cittadini e operatori, a cui affidare più poteri e più responsabilità.
Indispensabile garantire i finanziamenti necessari, con la consapevolezza che gli effetti positivi richiederanno alcuni anni per mostrarsi. Mi chiedo se è possibile vigilare sul e fissare livelli minimi al finanziamento del servizio sanitario nei Paesi membri a livello europeo, dove intanto si discute di come far circolare le informazioni sanitarie dei cittadini.
TOTALMENTE D'ACCORDO!!!! DOBBIAMO DIFENDERE FINANZIANDOLO ADEGUATAMENTE IL NOSTRO SSN!!!!! NO ASSOLUTAMENTE NO ALL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA IN SANITÀ!!!!! basta osservare l'attuale disastro della,sanità nelle regioni del centro sud ed isole
Bene che finalmente se ne parli con proposte concrete che vadano aldilà della mera lamentela. Mi stupisco che solo 14 siano i firmatari di questa lettera, mentre il malcontento fra il personale sanitario serpeggia in modo evidente. Bisognerebbe trovare il modo di incanalare anche la frustrazione degli utenti del SSN, in modo che non si sfoghi direttamente sul povero medico/infermiere di turno, ma diventi una pressione sulla politica. Non vedo molte personalità politiche/sindacali in grado di fare questo, purtroppo.
E' assolutamente prioritario. Occorre coinvolgere tutti i cittadini, non solo qualche personalità o qualche intellettuale.
il sistema sanitario deve tornare alle origini. È nato negli anni 70 e tutto possibile grazie all'abolizione del numero chiuso alle Universita e alle numerose scuole di formazione del persinale infermieristico, aperte all'interno delke strutture sanitarie
e alla esclusivita del rapporto pubblico.
Queste sono state le basi che hanno reso possibile l'ingresso nel sistema sanitario di miglaia fra giovani medici e personale sanitario ,tutti dedicati esclusivamente al servizio pubblico.
E solo grazie a questo in pochi anni il SSN è divenuto fra i migliori al mondo.
oggi assistiamo ad una frattura nata da una ossessiva ricerca del potere e del profitto fra le Universita,che dipendono dal Ministro della PI che hanno reintrodotto il numero chiusoriducrndo il numero di laureati aldidotto drl fabbisogno e obbligando cosi molti a laurearsi all'estero e il SSN che in mancanza di personale ,prende medici e personale dall'estero .
Cosi il SSN arranca fra liste di attesa e inefficienze a tutto vantaggio del privato.
per migliorare il SSN bisogna ritornare all'antica visione della sanita come servizio pubblico e metterr al centro le esigenze dei Cittadini
la costituzione Italiana, Art. 32. dice: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Più chiaro di così! Il SSN è fondamentale per rendere art. 32 tangibile.
È ingiusto e poco democratico dare più fondi per uccidere gente piuttosto che salvarla dispensando cure. Tanti ci invidiano il nostro sistema sanitario, come gli americani, ma noi piano piano invece ci stiamo avvicinando al loro barbaro sistema... questa non è democrazia
E' fondamentale per il benessere della popolazione e per la democrazia sociale nel nostro paese
Certo l'assistenza sanitaria pubblica è fondamentale! Dobbiamo tutti sostenerlo!!
Vitale per la garanzia alla salute di tutti i cittadini, compresi quelli che possono pagarsi cure ed interventi, poiché sparendo la "concorrenza" del servizio sanitario pubblico i costi non possono che crescere per accordi di cartello, sebbene si invochi il potere della concorrenza che farebbe da calmiere!
Detto ciò, non è concepibile in una società civile che la salute possa divenire appalto di privati, né che il liberismo anglo americano deformi ulteriormente la nostra cultura sociale.
Condivido pienamente l'appello degli scienziati. A noi cittadini dico partecipiamo alla richiesta... Abbandoniamo la Sanità degli affaristi e capitalistica... Agiamo!!!
Il SSN è una delle ragion d'essere di una società che voglia definirsi civile.
Tendere alla sua privatizzazione è un rischio enorme.
Può essere utile ragionare su un cambiamento delle priorità. Per es. Investire sulla prevenzione per gli adolescenti e per gli anziani; investire sull'attività fisica e sull'assistenza degli anziani in piccole comunità.
Cristina
Non è sufficiente aumentare le risorse finanziarie del SSN. Occorre modificare la governance del sistema, passando da una logica aziendalista a una partecipazione democratica coinvolgendo comunità locali, cittadini e operatori, a cui affidare più poteri e più responsabilità.
E' inutile girarci intorno, non serve un finanziamento, serve una politica sanitaria diversa, impossibile senza cambiare Governo
Indispensabile garantire i finanziamenti necessari, con la consapevolezza che gli effetti positivi richiederanno alcuni anni per mostrarsi. Mi chiedo se è possibile vigilare sul e fissare livelli minimi al finanziamento del servizio sanitario nei Paesi membri a livello europeo, dove intanto si discute di come far circolare le informazioni sanitarie dei cittadini.
TOTALMENTE D'ACCORDO!!!! DOBBIAMO DIFENDERE FINANZIANDOLO ADEGUATAMENTE IL NOSTRO SSN!!!!! NO ASSOLUTAMENTE NO ALL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA IN SANITÀ!!!!! basta osservare l'attuale disastro della,sanità nelle regioni del centro sud ed isole
Bene che finalmente se ne parli con proposte concrete che vadano aldilà della mera lamentela. Mi stupisco che solo 14 siano i firmatari di questa lettera, mentre il malcontento fra il personale sanitario serpeggia in modo evidente. Bisognerebbe trovare il modo di incanalare anche la frustrazione degli utenti del SSN, in modo che non si sfoghi direttamente sul povero medico/infermiere di turno, ma diventi una pressione sulla politica. Non vedo molte personalità politiche/sindacali in grado di fare questo, purtroppo.
Sottoscrivo convintamente l'appello "Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico" lanciato da Davini et al.