Basta e avanza quello che già avete! Per diventare “SCIENZIATI “ occorre un gran cervello di base, poi volontà e sacrifico costante, come per ogni lavoro intellettuale. Smettetela con le solite,annose,stantie e ripetitive lamentazioni. Sappiamo tutti che il solo danaro non trasforma un brocco in scienziato,soprattutto in Italia dove le carriere hanno un prevalente carattere ereditario o riconducibili ai potenti di turno.
Fulgido esempio che induce i giovani cervelli ad andare all’estero. È il mercato “bellezza” che non va invocato solo per dare 2 euro l’ora a chi ha necessità di lavorare, ma anche se ne devi dare 15 se hai bisogno di avere manodopera o cervelli. E ringraziali pure perché hanno l’orgoglio Italiano di avvisare la propria patria, che per altri si limita allo sventolio di un drappo colorato. Avrebbero potuto benissimo tacere andarsene e mandare tutti a quel paese come i tanti nel mondo la cui formazione ho pagato con le mie tasse e i cui frutti sono stati colti da altri paesi.
La stragrande maggioranza dei giovani italiani (lasciamo stare i cervelli, perché li possiedono tutti ma proprio tutti e, sempre tutti, hanno lo stesso valore, dal netturbino al fornaio al premio Nobel, perché gli uni sostengono la vita dell’altro, o no ? ) non lasciano il nostro Paese, anzi,quando in possesso di un cervellone, fanno brillanti carriere anche in Italia e con riconoscimenti universali. E siccome viviamo in un paese libero e democratico ognuno fa scelte come meglio gradisce, va anche all’estero, ma, se non possiede un vero cervello, corre il serio rischio di affogare, anche lì, nell’anonimato o in una deludente mediocrità SENZA FRUTTI PER NESSUNO, né in PATRIA né all’ ESTERO.
Basta e avanza quello che già avete! Per diventare “SCIENZIATI “ occorre un gran cervello di base, poi volontà e sacrifico costante, come per ogni lavoro intellettuale. Smettetela con le solite,annose,stantie e ripetitive lamentazioni. Sappiamo tutti che il solo danaro non trasforma un brocco in scienziato,soprattutto in Italia dove le carriere hanno un prevalente carattere ereditario o riconducibili ai potenti di turno.
Fulgido esempio che induce i giovani cervelli ad andare all’estero. È il mercato “bellezza” che non va invocato solo per dare 2 euro l’ora a chi ha necessità di lavorare, ma anche se ne devi dare 15 se hai bisogno di avere manodopera o cervelli. E ringraziali pure perché hanno l’orgoglio Italiano di avvisare la propria patria, che per altri si limita allo sventolio di un drappo colorato. Avrebbero potuto benissimo tacere andarsene e mandare tutti a quel paese come i tanti nel mondo la cui formazione ho pagato con le mie tasse e i cui frutti sono stati colti da altri paesi.
La stragrande maggioranza dei giovani italiani (lasciamo stare i cervelli, perché li possiedono tutti ma proprio tutti e, sempre tutti, hanno lo stesso valore, dal netturbino al fornaio al premio Nobel, perché gli uni sostengono la vita dell’altro, o no ? ) non lasciano il nostro Paese, anzi,quando in possesso di un cervellone, fanno brillanti carriere anche in Italia e con riconoscimenti universali. E siccome viviamo in un paese libero e democratico ognuno fa scelte come meglio gradisce, va anche all’estero, ma, se non possiede un vero cervello, corre il serio rischio di affogare, anche lì, nell’anonimato o in una deludente mediocrità SENZA FRUTTI PER NESSUNO, né in PATRIA né all’ ESTERO.
Non capisco, prima polemizza sui cervelli che tutti hanno e poi parla di veri cervelli. Mah! La chiudo qui discussione sterile. Buona vita.