Complimenti al Dr. Claudio Maffei per la acuta analisi sui c.d. Super ospedali, che condivido anche conoscendo x “motivi di servizio” i fautori…e lui x colleganza studentesca (se ricorda)
Lavoro in un piccolo ospedale di provincia da 3 anni. Ho lavorato per 15 anni in un super ospedale ... Purtroppo nel piccolo si hanno davvero poche risorse ed è un vero peccato perché c'è più umanità e si potrebbero offrire ai pazienti cure mirate ciò che invece non avviene nel grande ospedale dove tutto è un protocollo. Andrebbero valorizzate maggiormente le piccole realtà ...
sono d'accordo per ospedali a misura d'uomo. Più o meno grandi secondo una pianificazioni che tenga conto delle specialità che coprano il territorio tyenendo conto della densità degli abitanti
Io posso offrire la visione di un' italiana cresciuta in una piccola realtà. Abbiamo già ospedali in piccoli paesi,è sufficiente dare il via alle ristrutturazioni degli edifici esistenti senza spendere altri soldi in opere faraoniche. Se si fà un piano serio potremmo anche farcela. (Non però con una sanità regionale)
ha senso. La sanità regionale non funziona nel sud, crearne una parallela nazionale può essere di stimolo alle regioni e nel tempo anche di sostituzione
Proposta artificiosa, inadeguata, senza una connessione efficace con la rete sanitaria esistente, lontana dal tema della prevenzione primaria e secondaria.
Complimenti al Dr. Claudio Maffei per la acuta analisi sui c.d. Super ospedali, che condivido anche conoscendo x “motivi di servizio” i fautori…e lui x colleganza studentesca (se ricorda)
Se non si ristruttura tutta la rete sanitaria- dai medici di base alle eccellenze specialistiche- non e ne esce.
A Milano gli specialisti se ne stanno andando nelle strutture private. E non torneranno indietro.
Continua il sacco della sanità. Buisness edilizio spacciato per piano sanitario.
Lavoro in un piccolo ospedale di provincia da 3 anni. Ho lavorato per 15 anni in un super ospedale ... Purtroppo nel piccolo si hanno davvero poche risorse ed è un vero peccato perché c'è più umanità e si potrebbero offrire ai pazienti cure mirate ciò che invece non avviene nel grande ospedale dove tutto è un protocollo. Andrebbero valorizzate maggiormente le piccole realtà ...
sono d'accordo per ospedali a misura d'uomo. Più o meno grandi secondo una pianificazioni che tenga conto delle specialità che coprano il territorio tyenendo conto della densità degli abitanti
Io posso offrire la visione di un' italiana cresciuta in una piccola realtà. Abbiamo già ospedali in piccoli paesi,è sufficiente dare il via alle ristrutturazioni degli edifici esistenti senza spendere altri soldi in opere faraoniche. Se si fà un piano serio potremmo anche farcela. (Non però con una sanità regionale)
ha senso. La sanità regionale non funziona nel sud, crearne una parallela nazionale può essere di stimolo alle regioni e nel tempo anche di sostituzione
Proposta artificiosa, inadeguata, senza una connessione efficace con la rete sanitaria esistente, lontana dal tema della prevenzione primaria e secondaria.
Condivido pienamente le osservazioni riportate nel post. Continua purtroppo la distruzione del nostro sistema sanitario…
grazie per l'articolo!